Hyrule Warriors Legends 3DS – Recensione
Pubblicato il 7 Giugno 2016 alle 20:00
Finalmente è uscito il tanto atteso spin-off della leggendaria saga di Zelda, Hyrule Warriors Legends per Nintendo 3DS e New 3DS. Indubbiamente un titolo che farà molto parlare (ma soprattutto giocare) di sé. Sebbene sia un porting per console portatile del titolo uscito qualche anno fa per Nintendo Wii U, questo titolo si può tranquillamente ritenere una versione a parte e allo stesso tempo completa rispetto all’originale.
Hyrule Warriors Legends è il porting per Nintendo 3DS e New 3DS del gioco famosissimo titolo uscito nel settembre 2014 per Nintendo Wii U intitolato Hyrule Warriors.
Il gioco è uscito prima per Nintendo 3DS in Giappone il 21 gennaio, mentre l’uscita in Europa è stata lo scorso 25 marzo 2016, insieme con la maggior parte delle DLC che continuano ad uscire nei vari pack.
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Hyrule Warriors Legends è un gioco d’azione di tipo musou, con diverse contaminazioni prese dall’RPG, il tutto inserito nel fantastico mondo di The Legend of Zelda, dove ritroveremo avvenimenti e personaggi che si rifanno ai capitoli più famosi di questa saga leggendaria. Questo titolo è stato completamente localizzato in italiano per quanto riguarda i sottotitoli.
Il genere Musou, per chi nono lo conoscesse, è un tipo di gioco dove ci troveremo in grandi scenari di battaglia contro innumerevoli orde di nemici, che sembrano non finire mai, che dovremo sconfiggere di volta in volta attraverso abilità speciali, potenti combo e il più classico colpisci e avanza.
Tutto ciò condito con degli elementi di RPG a rendere progressiva e mai fine a sé stessa ogni mattanza nella quale ci troveremo a combattere. Dynasty Warriors e Samurai Warriors sono forse gli esponenti più famosi di questo genere e hanno dato il via a questo grande filone di successo.
In questo glorioso, e spesso sottovalutato, genere sì è andato a inserire Hyrule Warriors Legends, prima nella versione per console di casa e ora finalmente anche per quelle portatili. Dobbiamo dire che le lunghe battaglie che ci troveremo ad affrontare in questo gioco, sono molto più accattivanti e meno noiose rispetto alla versione per Nintendo Wii U.
Il motivo è molto semplice, ma allo stesso tempo cruciale, infatti il porting su console portatile ha spinto la Nintendo ad introdurre la possibilità di salvare le partite in qualsiasi momento noi vogliamo.
Questo rende inevitabilmente l’esperienza di gioco differente, grazie alla possibilità di avere quindi delle sessioni di gioco più brevi, affrontabili a blocchi e che quindi invoglia maggiormente a riprendere una partita lasciata in sospeso, piuttosto che riprendere ogni volta una battaglia daccapo.
I personaggi giocabili in Hyrule Legends Warriors sono davvero molti, ben 24, il che vuol dire che rispetto a quelli presenti nella versione originale per Wii U ce ne sono 11 in più. Inoltre ogni personaggio è caratterizzato da un personale stile di combattimento e da una caratteristica dominante che lo distingue l’uno dall’altro, nonostante poi le combo base siano molto simili.
Ad aggiungere ancor più varietà al tutto, ci sono i diversi tipi di armi alternative per ogni personaggio e le abilità passive attraverso cui potremo sviluppare le caratteristiche del nostro eroe nei vari livelli, forgiando e collezionando degli appositi stemmi che ci daranno dei bonus speciali.
Tra le modalità messe a disposizione nel gioco, oltre a quella Avventura, che è la più corposa, e a quella Leggendaria, dove potremo sbloccare tutti i personaggi e le armi nelle loro diverse storie, ce n’è una chiamata My Fairy Mode, in cui si può curare, vestire e nutrire le fate che abbiamo incontrato durante la nostra avventura.
Queste fatine inoltre ci daranno diversi bonus in battaglia e potremo usarle per risolvere alcune situazioni difficili durante il gioco. Si tratta comunque di una modalità senza grandi pretese, ma comunque divertente, e che può rivelarsi come un passatempo alternativo al gioco stesso.
Dal punto di vista grafico, il porting sulle console portatili è ovviamente costato qualche depotenziamento visivo e dinamico, come anche di frame rate e di rendering dei nemici. Infatti era logico aspettarsi una riduzione dei poligoni, della qualità delle texture e di qualche effetto visivo più complesso, ma il risultato che ne è venuto fuori è, nonostante ciò, decisamente gradevole e di tutto rispetto.
Ovvio che non ci troveremo di fronte alle gigantesche armate presenti nella versione Wii U, ma solo piccoli gruppi di qualche decina di mostri, ma che non ci daranno mai la sensazione di trovarci in spazi spogli, e il senso caotico e frenetico delle battaglie, tipico di questo genere, è perfettamente riprodotto.
Una leggera differenza risiede invece tra la classica versione Nintendo 3DS e le nuove New 3DS e New 3DS XL. Infatti giocare sulle precedenti versioni di console portatili, significa innanzi tutto dover rinunciare all’effetto 3D, che è stato disabilitato per non appesantire l’hardware ed evitare di intaccare le performance, già messe a dura prova nelle fasi più concitate del gioco.
Per quanto riguarda le più recenti console invece, il processore più potente viene sfruttato egregiamente per aumentare il numero di nemici e fare in modo che riappaiano in ogni direzione intorno al nostro personaggio senza evidenti cali di frame rate.
Hyrule Warriors Legends, nonostante la grande mole di dati da processare, funziona alla grande sulle console portatili, lasciando spesso felicemente sorpresi di come la Nintendo sia riuscita a spremere l’hardware forse fino al suo limite.
Nelle nuove console inoltre c’è un completo supporto del C-Stick per il controllo della telecamera, che però è quasi superfluo, vista la buona dinamicità della telecamera a inseguimento, inoltre c’è la possibilità di cambiare i nostri personaggi direttamente dal touch screen, attraverso una pratica mappa interattiva e infine è supportato in pieno l’utilizzo dei mitici Amiibo.
Uno dei punti di forza del titolo è sicuramente la colonna sonora, e non poteva essere altrimenti, vista la grande cura che è sempre dedicato a questo aspetto nei giochi della saga di Zelda. L’aspetto sonoro trova la sua massima espressione e bellezza durante le lunghe fasi di battaglia e in particolar modo durante gli scontri più difficili e concitati, come quando incontriamo uno dei tanti boss di cui sono disseminati i vari livelli di gioco.
La musica rende dunque l’atmosfere molto coinvolgenti e trascinanti, mantenendo sempre alti i ritmi senza mai far abbassare l’attenzione.
Tra le più gravi pecche di questo titolo va senza dubbio annoverata la mancanza del multiplayer. Questa è stata infatti sostituita in maniera piuttosto striminzita con una modalità che fa uso dello street pass, scaricando sulle nostre console i personaggi usati delle persone incrociate casualmente per strada e che ci sfideranno nelle nostre partite controllati dall’intelligenza artificiale del gioco.