BATMAN v SUPERMAN e CIVIL WAR: Quando i supereroi si scontrano !
Pubblicato il 17 Maggio 2016 alle 13:00
Batman v Superman: Dawn of Justice e Captain America: Civil War sono due delle pellicole più attese di sempre dagli appassionati di Marvel e DC, ed entrambe sono uscite quest’anno nelle sale ! Ma cosa accomuna questi due blockbuster e cosa li differenzia ??? Andiamo ad analizzarli….
Il 2016 è stato sicuramente un anno fondamentale per i cosiddetti cinecomics, visto che sono uscite alcune delle pellicole più attese di sempre dagli appassionati Marvel e Dc.
Possiamo citare esordi in solitaria come Deadpool e prossimamente Doctor Strange, ma anche il capitolo finale della nuova trilogia dedicata agli X-Men, con l’arrivo di Apocalisse, e la Suicide Squad di cui tutti attendono soprattutto la nuova interpretazione del Joker messa in atto da Jared Leto e le belle forme della sua folle compagna Harley Quinn/Margot Robbie.
Insomma, tutti titoli molto interessanti, ma che passano in secondo piano rispetto ai due kolossal che hanno fatto palpitare il cuore dei fan sin dal loro primo annuncio: Batman v Superman: Dawn of Justice e Captain America: Civil War.
Due svolte epocali per i cinecomics, ma anche dei veri e propri spartiacque nei rispettivi universi condivisi, che mettono in scena alcune delle battaglie più spettacolari mai viste sul grande schermo.
Ma c’è un elemento che subito salta agli occhi se si analizza un minimo questi due film: entrambi hanno come motore principale della trama lo scontro tra supereroi.
In questi casi non si tratta più della classica battaglia del bene contro il male, ma sono i buoni, gli eroi, che combattono e si fanno la guerra tra di loro, magari istigati da qualcuno alle loro spalle abbastanza diabolico da metterli l’uno contro l’altro…
Questa ovviamente è sempre stata una tematica molto affascinante, spesso creata a tavolino in maniera piuttosto forzata e gratuita, in quanto a tutti piace vedere due eroi che si affrontano e mettono in campo le loro abilità per dimostrare chi sia il più forte e valoroso, ma non sempre si riescono a trovare delle motivazioni valide e convincenti affinché questo avvenga, e quindi spesso finiscono per azzuffarsi per qualsiasi stupidaggine, giusto per accontentare il fandom e vendere qualche copia in più….
Uno dei pochi casi in cui la guerra intestina tra supereroi ha avuto un suo peso ed ha coinvolto quasi tutti i personaggi della casa editrice è stato proprio Civil War, la miniserie di Mark Millar e Steve McNiven che ha posto una questione molto seria e realistica: è possibile fidarsi e convivere tranquillamente con esseri dotati di poteri straordinari ( e potenzialmente distruttivi ), di cui non conosciamo nemmeno l’identità ??? E’ giusto consentire a questi “metaumani” di operare al di sopra della legge, rischiando di mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini…?!
Sono questioni del tutto legittime e probabilmente, se davvero vivessimo in mezzo ai supereroi, molti alla fine la penserebbero come Tony Stark e la sua squadra, che ha acconsentito di rivelare pubblicamente la propria identità e di registrarsi presso il Governo degli Stati Uniti, a differenza del “libertino” Cap, vero e proprio simbolo vivente di una nazione, ma paradossalmente anche il più ribelle nei confronti del sistema, in virtù del diritto alla libertà individuale.
Con queste premesse ci sono delle basi solide su cui poter creare una spaccatura, anche profonda, nella comunità supereroica, che sfocia poi in una guerra senza quartiere, dove non esistono più buoni o cattivi, ma restano solo le diverse ideologie che si scontrano, in maniera anche brutale, pur di prevalere e dimostrare le proprie ragioni.
Questo inevitabilmente scombinerà parecchi equilibri interni nell’universo Marvel, portando a galla vecchi rancori e incomprensioni, oltre ad amicizie e alleanze che improvvisamente si creano o si spezzano….
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Portare sul grande schermo un evento di questa portata non era certo un’impresa facile,
anche perché l’universo cinematografico Marvel, per quanto già abbastanza avviato, non ha comunque alle spalle decenni di avventure come quello a fumetti, ma nonostante questo gli sceneggiatori di Captain America: Civil War sono stati abbastanza abili da adattarsi agli elementi che avevano a disposizione, anche a livello di personaggi/eroi utilizzabili, creando una versione alternativa della celebre miniserie comunque convincente.
Troppi personaggi insieme in ogni caso sarebbero mal gestibili, e infatti anche nella miniserie a fumetti molti finivano per essere poco più che comparse… Il numero più contenuto di “contendenti” nel film invece ha permesso di dare un certo rilievo all’interno della storia quasi a tutti, anche se personaggi come Visione o Occhio di Falco sono stati un po’ sacrificati ed altri, come l’attesissimo Spider-Man di Tom Holland, tirati dentro a forza per lanciare le successiva pellicole.
Nonostante l’ottimo successo al botteghino, infatti, anche Captain America: Civil War non è una pellicola esente da difetti.
Niente di mastodontico, certo… ma alcuni passaggi nella trama risultano un po’ forzati, soprattutto nel finale, e anche l’inserimento del suddetto Tessiragnatele non si amalgama molto bene con il racconto e il contesto in cui si svolge.
Insomma, non è tutto oro quello che luccica, ma alla Marvel alcune carenze vengono perdonate più facilmente, in quanto può contare su una base di partenza indubbiamente più solida e una maggiore fidelizzazione dello spettatore, che ormai segue già da diversi anni le avventure degli Avengers.
Proprio i fratelli Russo, tra l’altro, avevano diretto una delle pellicole più acclamate, ovvero Captain America: The Winter Soldier, e Civil War di fatto non è altro che il prosieguo di quella storia, allargata però a tutti gli Avengers, ma con Cap e il suo amico Bucky/Soldato d’Inverno sempre al centro del racconto.
Caso diverso per Batman v Superman: Dawn of Justice, film non a caso molto discusso, che ha spaccato in due critica e pubblico ( ma soprattutto i fan ) tra chi ne ha apprezzato le intenzioni e chi invece lo ha stroncato sotto ogni punto di vista…!
Qui non si partiva da una storia a fumetti ben precisa, come in Civil War, ma solo da tanti scontri avvenuti nel corso degli anni tra le due più famose icone Dc, che ormai nei comics sono una coppia ben consolidata anche in serie regolari dove sono co-protagonisti.
L’impresa altrettanto ardua di questa pellicola era quella di creare una situazione che desse origine allo scontro tra i due ( e la successiva alleanza ), ponendo anche le basi per l’universo cinematografico Dc e quindi la formazione della Justice League.
Qui in sostanza si trattava di partire da zero, con alle spalle un solo film, L’Uomo d’Acciaio, che di certo non si era distinto per il grosso riscontro da parte del pubblico…
Quasi una scommessa quindi per il regista Zack Snyder, amato da molti ed altrettanto odiato da altri, che di certo ha fatto discutere, soprattutto perché anche in questo caso non mancano passaggi poco chiari a livello di trama e di montaggio, con tagli inevitabili per non sforare le due ore e mezzo che già dura il film, ma che di certo non aiutano la scorrevolezza del racconto.
Potremmo aggiungere anche un Jesse Eisenberg nei panni di Lex Luthor troppo giovane e gigioneggiante, che non rispecchia molto la controparte fumettistica, ma questo non significa che tutto ciò che ha realizzato Snyder sia da buttar via.…
Il regista, insieme a David Goyer e Chris Terrio alla sceneggiatura, ha puntato molto sulla valenza mitologico-religiosa delle due icone Dc, che insieme all’Amazzone di Themyscira ( anch’essa presente nel film con le fattezze della splendida Gal Gadot ) formano la cosiddetta Trinità, e lo scontro tra di loro, per quanto un po’ tirato per i capelli, ha comunque un bell’impatto a livello visivo ed emozionale.
Batman che sfida Superman è il perfetto esempio dell’uomo, sfrontato e coraggioso, che vuole affrontare un dio ed ergersi al suo stesso livello. Anche la figura messianica dell’Uomo d’Acciaio o quella perfida e ambiziosa di Lex Luthor hanno tutte più livelli di lettura, che si rifanno appunto alla Bibbia o alla mitologia greca, con riferimenti più o meno espliciti ad esse.
Snyder in pratica ha cercato d’imprimere una sua visione dell’universo Dc, molto più seriosa e monumentale rispetto a quella Marvel, avendo a disposizione personaggi dall’impostazione sicuramente più classica ed iconica, che quindi si prestano meglio ad una rilettura di questo tipo.
Consideriamo poi l’introduzione di uno dei Batman più convincenti mai apparsi sul grande schermo, grazie al granitico ( e tanto discusso ) Ben Affleck, che probabilmente è stata la vera rivelazione del film insieme a Wonder Woman, per cui non si può certo bollare questa pellicola come “spazzatura” o un disastro totale, ma piuttosto un cinecomic che ha una sua valenza e merita di essere guardato…
In sostanza, sia Batman v Superman: Dawn of Justice che Captain America: Civil War sono due tasselli fondamentali della cinematografica a tema supereroistico, che ci regalano alcune tra le più belle battaglie tra supereroi mai viste sul grande schermo.
Lasciamo da parte quindi le inutili faide integraliste tra Marvel e Dc e cerchiamo di goderceli senza preconcetti, esattamente per quello che sono: due grandi blockbuster, epici e spettacolari, con qualche carenza a livello di sceneggiatura ( da entrambe le parti ! ), ma comunque una vera gioia per gli occhi, che ogni appassionato dovrebbe provare…