Trizia di Pedro Pérez, una pin-up comic-artist [Recensione]
Pubblicato il 23 Maggio 2016 alle 15:25
Diffusissime soprattutto durante gli anni Quaranta e Cinquanta, le pin-up sono fotografie e illustrazioni di belle ragazze ammiccanti, accuratamente in posa e possibilmente poco vestite.
Patrizia, detta Trizia, rispecchia appieno questa descrizione: creata dallo spagnolo Pedro Pérez, è la protagonista dell’omonimo fumetto edito in Italia da Edizioni Dentiblù e, già dalla copertina, si comprende la sua predilezione per gonne corte e magliette attillate.
Trizia, però, non è solo un bel visetto con le forme al posto giusto, contrariamente a quanto pensano i suoi colleghi di lavoro (tutti maschi) presso uno studio che sviluppa videogiochi: il sogno di Trizia, infatti, è quello di diventare una disegnatrice professionista, nonostante gli ostacoli che ogni artista – maschio e femmina che sia – deve affrontare durante il proprio percorso.
Ma le difficoltà di Trizia non comprendono solamente lavori sottopagati, lezioni di anatomia dal vero ed editor nelle fiere del fumetto: ad essere particolarmente fastidiosi sono quasi tutti gli esponenti del genere maschile, attirati più dalla prestanza fisica di Trizia che dalle sue capacità di disegnatrice.
Certo, in mezzo a tutti questi allupati forse c’è anche chi si è sinceramente innamorato, ma sappiamo che ragazzi di questo genere rischiano di entrare nella tanta temuta friendzone.
Attraente, sensuale (anche se spesso involontariamente) e super-nerd, Trizia arricchisce il catalogo delle Edizioni Dentiblù con un personaggio molto simile caratterialmente ad Angelina, co-protagonista del Sacro/Profano di Mirka Andolfo, catapultandolo però in un mondo di fumettisti, geek e otaku che divertirà sia gli addetti ai lavori che gli appassionati: ogni vignetta, infatti, è ricca di riferimenti all’animazione giapponese (lo “Studio Goblin”!) e alle serie tv, nonché alle grandi saghe cinematografiche.
Le gag non mancano di certo e il tratto tondeggiante e caricaturale di Pedro Pérez vi farà desiderare di avere una Trizia pin-up disegnata sulla prima pagina della vostra copia… Attenzione, però: se la guarderete troppo, vi prenderà a schiaffi!
“Unico difetto”: il fumetto finisce decisamente in fretta (conta solo 48 pagine) e termina proprio quando, una volta presentati i personaggi principali, la trama inizia a svilupparsi in modo interessante. Vedremo se anche Trizia, come Angelina, riuscirà ad avere una propria trilogia e a realizzare il suo grande sogno.