Marvel e DC: un’analisi degli universi cinematografici e il successo dell’MCU

Pubblicato il 12 Maggio 2016 alle 13:00

Captain America: Civil War è uscito nelle sale italiane e americane e si appresta a sbancare i botteghini di tutto il mondo. Ma a cosa è dovuto questo successo?

Il 2016 è sicuramente un momento di svolta per il mondo dei cinecomic che farà da spartiacque per gli anni a venire. L’universo cinematografico della DC è ancora alla linea di partenza, con un piano già stabilito per i prossimi anni, mentre la Marvel si appresta a iniziare la sua terza fase che si concluderà con l’evento Infinity War che i fan aspettano dalla celebre scena post credit con un minaccioso Thanos. Ma qual è la vera differenza tra i due prodotti?

I film della Marvel sono in circolazione da ormai 8 anni, con l’uscita del primo Iron Man. Sono riusciti a far appassionare milioni di spettatori conquistando i botteghini. Con uno stile che mischia sapientemente azione e umorismo ha tracciato la propria strada in modo coeso con una qualità dei film abbastanza costante.

Anche la DC, dopo il successo della trilogia del cavaliere oscuro di Christopher Nolan, ha voluto rilanciare il proprio brand con l’uscita di Man of Steel. Ma la vera creazione del proprio mondo condiviso è avvenuta solo recentemente con l’incontro tra Superman e Batman. Questa visione però risente moltissimo di Nolan anche se ormai è completamente fuori dai progetti, con un approccio maggiormente dark alla materia fumettistica.

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Ma quanta influenza ha sul pubblico, il differente approccio ai film delle due case? Cosa le differenzia davvero? Civil War sfonderà sicuramente il tetto del miliardo di dollari, puntando ai più alti gradini nella classifica dei maggior incassi in assoluto mentre Batman v Superman si è accontentato di circa 850 milioni di dollari, non un flop ma nemmeno il debutto che ci si poteva auspicare.

Civil War è una buona pellicola ma manca di uno stile particolare, di scene iconiche che rimangono fisse nella memoria degli spettatori. Anche lo sviluppo della trama è al di sotto dell’eccellente The Winter Soldier. Al cinema, guardando il film si ha l’impressione di trovarsi quasi davanti a un prodotto di Netflix, solamente un ulteriore puntata di una serie composta da lungometraggi.

Probabilmente questo è il maggior limite dei film Marvel, forse non potranno mai ambire a qualcosa di più grande se non nei film dedicati ai singoli personaggi, spesso più personali e caratterizzati. Manca quella voglia di rischiare e di dare uno stile personale ai film.

Batman v Superman è al contrario della concorrenza, un film meno perfetto, con grandi difetti soprattutto a livello di montaggio e sceneggiatura, che risulta a volte troppo confusionaria. Ma la visione complessiva del film è molto più personale, può piacere o meno ma è innegabile che si è voluto impregnare il film con delle idee soprattutto visive che danno un’anima al film.

Le scene memorabili sono moltissime, spesso sono semplici fotogrammi che si imprimono nella mente dello spettatore. La creazione dell’immagine al cinema è tutto, lo spazio viene gestito come un quadro, l’atmosfera e la musica sostengono e creano la tensione.

Non possiamo quindi attribuire il successo o l’insuccesso solamente ai toni dei film, dopotutto il Cavaliere Oscuro e ad esempio Skyfall hanno avuto un enorme successo, eppure il divario al momento tra DC e Marvel sembra enorme. Ma analizzando gli incassi dei film della Casa delle idee possiamo vedere che The Winter Soldier, sempre dei fratelli Russo e migliore rispetto a Civil War, ha incassato poco più di 700 milioni di dollari. Allora forse il segreto del successo è proprio qui e la Marvel l’ha capito fin da subito.

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I film non sono fumetti. Gli spettatori, più che dai personaggi, sono attratti dagli attori che alla fine vengono identificati con i loro alterego cinematografici. Il successo della Marvel è in Robert Downey Jr. Sono riusciti a trovare il perfetto attore che ormai è un tutt’uno con Tony Stark.

Il secondo Captain America ha avuto un buon successo ma con l’ingresso di Iron Man nel terzo film si è arrivati alla creazione di un blockbuster da un miliardo di dollari. E casualmente il primo personaggio confermato nel prossimo film di Spider-Man è proprio lui.

La ricetta segreta della Marvel è trovare attori giusti da far amare al pubblico, così come è avvenuto con Chris Pratt, nuovo volto di Hollywood dopo il successo dei Guardiani della Galassia. Un carattere simile a Robert Downey Jr., che probabilmente lo porterà nei prossimi anni a trascinare le nuove pellicole della Marvel, nel caso ”Iron man” dovesse concludere il proprio contratto.

Ma anche con Dr Strange è avvenuto qualcosa di simile. Alla fine è stato preso Benedict Cumberbatch, amato moltissimo dal pubblico, al contrario di un Joaquin Phoenix che probabilmente non avrebbe portato allo stesso probabile successo mediatico.

La scelta alla fine propende per attori che possono piacere al pubblico, in modo assolutamente trasversale. Ragazzi, uomini adulti ma anche donne che si appassionano e affezionano agli attori. Ciò non è avvenuto con i casting della DC ed è forse qui lo sbaglio.

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Henry Cavill non è entrato nell’immaginario della gente come nuovo Superman, non ha conquistato il cuore del pubblico e la scelta di Ben Affleck non ha aiutato. Nonostante sia migliorato tantissimo negli ultimi anni e sia uno dei Batman meglio riusciti al cinema, non è mai stato un attore particolarmente amato. Si è così limitato il proprio pubblico soprattutto a quello maschile, interessato più allo scontro fisico tra i due supereroi.

Anche la scelta di Lex Luthor non ha convinto. Bryan Cranston avrebbe sicuramente giovato moltissimo al film, portando al cinema quel folto gruppo di appassionati di Breaking Bad. Sarebbe stato un casting forse scontato ma di certo più amato dagli spettatori. Invece si è puntato su una scelta particolare, Jesse Eisenberg. Spesso considerato quasi insopportabile da molti, ha dato una sua visione di Luthor che non è quella che si aspettava la gente.

La miglior scelta di casting invece sembra esser stata fatta con Jared Leto e Margot Robbie, protagonisti di Suicide Squad, che per il momento hanno conquistato l’amore dei fan, anche se con un approccio ai personaggi abbastanza distante dalla controparte fumettistica. C’è l’attore prima dei personaggi e sia Margot che Leto sono apprezzati quasi da tutti, riuscendo ad arrivare a un pubblico trasversale che comprende uomini e donne.

Questa è comunque una breve analisi che non tiene conto di innumerevoli fattori che portano un film al successo come le recensioni della critica, le date di uscita, la strategia di marketing e molti altri.

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