Re/Member, da J-POP arriva un manga horror appassionante – RECENSIONE
Pubblicato il 26 Aprile 2016 alle 15:25
Da J-Pop una nuova proposta horror destinata a bissare il successo di Tokyo Ghoul.
“Dovunque vi troviate, la bambina in rosso vi seguirà.
Per i corridoi del Liceo Ouna si bisbiglia di bocca in bocca una leggenda metropolitana:
La bambina in rosso compare di fronte a uno studente che rimane da solo a scuola dopo le lezioni. Quelli che la vedono non possono voltarsi indietro, finché non escono dal cancello della scuola, quelli che lo fanno vengono fatti a pezzi e nascosti dentro l’edificio scolastico. Il giorno dopo lo studente ucciso compare davanti a tutti. Non ci si può rifiutare di fare la ricerca e la bambina in rosso vi partecipa fino a quando il corpo non viene trovato. Se durante la ricerca perdi la vita non muori.
Quando Haruka, una studentessa del liceo, va da sola a consegnare un rapporto innesca una catena di eventi che trasformano la leggenda in realtà. Asuka, Rumiko, Shota, Kenji e Takahiro, i sei responsabili del giornalino scolastico vengono loro malgrado catapultati in un loop infernale: costretti dalle regole del tremendo gioco a cercare i resti della compagna scomparsa si ritrovano tutti a mezzanotte di quel giorno al liceo, impossibilitati a uscirne… il cancello è bloccato da un muro invisibile, non c’è campo e benché nessuno dei sei all’inizio sembra credere al concretizzarsi della leggenda, tutto cambia quando si imbattono nella bambina in rosso – rossa perché ricoperta del sangue delle vittime – andando incontro a una morte e a un destino raccapriccianti.
Come narra la leggenda, infatti, seppur smembrati dalla bambina in rosso, il giorno dopo le loro morti, si risvegliano ognuno nel proprio letto, intrappolati sempre nello stesso giorno.
Un meccanismo che potrà essere sbloccato solo se sarà ritrovato il corpo di Haruka. Riusciranno Asuka e i suoi cinque compagni a trovare un escamotage che li liberi da questo incubo? Oppure continueranno a galleggiare in questo loop infinito?
Re/Memer di Welzard con i disegni di Katsutoshi Murase è un manga di genere thriller/horror che ricalca le orme dei classroom survivors come High School of the Dead, Judge e As the Gods Will.
Partendo dalla premessa di un pericolo comune la trama si dipana scandagliando le diverse personalità dei protagonisti ponendo l’accento sui cambiamenti di logica e sentimento in virtù dell’imminenza di una tragica fine.
C’è chi si arrende subito al destino, chi trova dentro di sé una forza che non sapeva di avere, chi affina doti per il proprio tornaconto e chi inevitabilmente fa il doppio gioco, cedendo al ricatto morale del mors tua, vita mea.
La storia è per la maggior parte delle tavole narrata dal punto di vista di Asuka, l’amica più vicina a Haruka che è colei che ha avuto l’ardire di voltarsi indietro e guardare la bambina in rosso e che le ha chiesto di essere ritrovata. Attraverso i timori e le riflessioni di Asuka assistiamo allo svolgersi delle vicende, intervallate dal punto di vista degli altri cinque studenti coinvolti nella caccia mortale e dalle parole della leggenda.
L’arte è abbastanza cruda –seppur non eccessiva – e incisiva. Più che gli smembramenti è il viso della bambina in rosso a seminare brividi e l’horror si veste da thriller nella resa dell’atmosfera, nell’ansia suscitata da quello che sta per accadere, più che da ciò che succede realmente.
Bella l’idea del loop, pista molto battuta nell’ultimo periodo, interessanti le tattiche mentali di cui fanno uso i protagonisti per districarsi dalla terribile situazione in cui sono incappati.
Suspense e logica ben dosati, sangue a volontà, un fitto mistero e sei forti personalità, Re/Member ha davvero tutte le carte in regola per tenere i lettori col fiato sospeso e incollati alla lettura.
Appassionante.