Gotham Academy n. 1, i primi episodi della nuova serie di Becky Cloonan – Recensione
Pubblicato il 28 Aprile 2016 alle 11:20
Frequentare una scuola è un’esperienza normale, giusto? Mica tanto, specialmente se la scuola è in questione è la Gotham Academy! Non perdete i primi episodi della nuova frizzante serie DC ambientata nell’universo narrativo di Batman scritta da Becky Cloonan e Brendan Fletcher e disegnata da Karl Kershl!
Tutti i fan di Batman sanno che Gotham City, sfondo della quasi totalità delle sue avventure, ha un’importanza fondamentale.
Le storie del Cavaliere Oscuro, infatti, non sarebbero le stesse senza gli ambienti cupi e claustrofobici della città o senza luoghi essenziali come Crime Alley, la stazione di polizia del GCPD o il manicomio Arkham. Ad essi si aggiunge ora la Gotham Academy, un college esclusivo che funge da contesto narrativo di una testata che porta appunto il nome della scuola.
Lion ne propone i primi quattro episodi e coloro che li leggeranno comprenderanno che si tratta di un comic-book diverso dai vari bat-mensili. I supereroi sono pressoché assenti, sebbene ci sia Bruce Wayne ed è evidente che presto o tardi il suo alterego mascherato farà la sua apparizione.
E i protagonisti sono adolescenti che frequentano il prestigioso istituto. Il personaggio principale è Olive Silverlock, studentessa che ha subito brutte esperienze (ne sapremo di più negli episodi successivi) e che ha il compito di fare da tutor alla piccola Maps.
Ciò non la entusiasma poiché quest’ultima è la sorella del ragazzo di Olive. I rapporti con il giovane non vanno molto bene e la stessa Olive sta pensando di lasciarlo.
Come se non bastasse, deve sopportare la prepotenza di un’altra studentessa, Pomeline, bella e altezzosa. Al di là di questo, però, tutto sembra normale e la scuola pare il classico istituto da telefilm. Ma questo è, appunto, solo quello che sembra.
Circolano infatti voci su un fantasma e non è dato sapere se si tratti di verità o fantasia. Una delle chiavi del mistero parrebbe essere un libro, Il Diario di Millie Jane Cobblepot, scritto da un’antenata del Pinguino, che forse contiene informazioni importanti al riguardo.
Inoltre, come scoprirà Olive, Pomeline ha formato una setta dedita all’evocazione di demoni. Perché lo fa? E quali sono i suoi scopi? Gotham Academy, quindi, inizia in maniera leggera per poi evolversi in un thriller con elementi esoterici.
La serie è divertente ed è un curioso mix di romance e paranormale e questi primi quattro episodi sono promettenti. I testi sono di Becky Cloonan e Brendan Fletcher, a loro agio nella descrizione delle psicologie adolescenziali. I character sono influenzati dalle tipologie dei teen drama: la ragazza fascinosa ma problematica; la tipa acida e stronza; il rubacuori tenebroso; il nerd imbranato e così via.
Da questo punto di vista non c’è nulla di originale ma gli autori delineano comunque una story-line che incuriosisce sin dalle prime pagine e strizzano l’occhio ai fan di Batman. Oltre ai costanti riferimenti ai Wayne e ai Cobblepot c’è un’istitutrice chiamata Zia Harriet che si rifà alla signora che negli anni sessanta sostituì per un periodo Alfred nella Wayne Mansion.
I disegni sono di Karl Kershl che opta per uno stile quasi cartoon non esente da gradevoli influssi manga. E’ appropriato specialmente nelle sequenze incentrate sulla vita quotidiana degli studenti. In quelle più dinamiche e d’azione, invece, si concede un lay-out inventivo che a volte può risultare confusionario.
In linea generale, tuttavia, il suo lavoro è di buon livello. Gotham Academy è una serie da tenere d’occhio, rivolta a un pubblico più giovane di quello che di solito segue i bat-mensili ma che si concentra su un lato inesplorato della tentacolare città del Cavaliere Oscuro.