Recensione The Surrogates – Il mondo dei replicanti – Rizzoli/Lizard

Pubblicato il 1 Aprile 2010 alle 16:43

Autori Robert Venditti (testi), Brett Weldele (disegni)
Casa editrice Rizzoli/Lizard
Provenienza USA
Prezzo 18,00 euro
A cura di Sergio L. Duma


Quando, nella metà degli anni ottanta del secolo scorso, William Gibson e Bruce Sterling si fecero conoscere come gli iniziatori della corrente letteraria fantascientifica cyberpunk, probabilmente non sospettavano che tale tendenza ben presto sarebbe dilagata non solo in ambito letterario, ma anche nel cinema, nella moda, nel design e, last but not least, nei fumetti. Ma le buone intuizioni, per loro natura, vengono sfruttate e il cyberpunk ha dimostrato, nel corso del tempo, di fungere da valido commento alle contraddittorie problematiche sociali della civiltà contemporanea e possiamo renderci conto di ciò con film stile ‘Matrix’, libri genere ‘Snow Crash’ di Neal Stephenson, giusto per citare un paio di opere, o con The Surrogates, miniserie di cinque numeri recentemente pubblicata da Rizzoli/Lizard in volume, più o meno in contemporanea con l’arrivo nelle sale italiane del film omonimo interpretato da Bruce Willis, adattamento cinematografico dell’opera in questione.


Ma The Surrogates è anche la prova di come le liete sorprese, in ambito fumettistico, arrivino sovente da realtà editoriali indipendenti e, nello specifico, dalla Top Shelf. Robert Venditti, spedizioniere della casa editrice, un giorno decide di cimentarsi nella stesura di una sceneggiatura e in seguito la presenta al capo della casa editrice, Chris Staros, chiedendogli qualche consiglio. E Staros, stregato dalla storia, accetta di pubblicarla e il risultato è The Surrogates. Sullo sfondo di un contesto chiaramente fantascientifico, in una metropoli alla Blade Runner chiamata Central Georgia Metropolis, Venditti ci descrive una città in cui la stragrande maggioranza degli abitanti fa uso dei cosiddetti surrogati, robot particolarmente sofisticati grazie ai quali gli esseri umani possono interagire tra loro senza mai lasciare le proprie case. I poliziotti usano surrogati. I manager usano surrogati. Persino le prostitute, o chiunque voglia divertirsi sessualmente, li utilizza. È anche possibile fare uso di surrogati con aspetto, identità e genere sessuale differenti da quelli reali, con tutto ciò che questo comporta nello stile di vita dei cittadini.

Però non tutti li apprezzano. Uno strano rasta, ex criminale, affetto da delirio mistico, che si fa chiamare il Profeta, è il leader di un movimento che considera i surrogati un’offesa all’ordine naturale stabilito da Dio, un esempio dell’arroganza degli uomini e della scienza. Fin qui non ci sarebbe forse nulla di male, se non fosse che un misterioso individuo, dotato di particolari capacità, incomincia a distruggere i surrogati, non fermandosi di fronte a nulla pur di raggiungere i suoi scopi. E va da sé che due agenti della polizia, Harvey Greer e Pete Ford, iniziano ad indagare su tali atti criminosi. Pete usa felicemente il suo surrogato e ne è soddisfatto. Non così il tormentato Harv che, pur non accettando i metodi violenti dell’assassino di surrogati che tutti chiamano Steeplejack, ne comprende le motivazioni: l’uso dei robot, infatti, ha facilitato per certi versi la vita quotidiana; ma l’ha resa asettica; nessuno ha più autentici contatti umani, a cominciare dalla moglie di Harv. Tuttavia, costui tenta lo stesso di fermare Steeplejack e si trova coinvolto, suo malgrado, in una serie di vicissitudini pericolose che coinvolgono poliziotti, giornalisti, attivisti anti-surrogati e manager senza scrupoli.

The Surrogates, alla maniera di ‘Blade Runner’ di Philip K. Dick, mixa fantascienza e poliziesco, con dialoghi serrati e hard boiled ben costruiti, prova delle capacità narrative e di scrittura di Venditti. Per giunta, ogni capitolo, sull’esempio del Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons, presenta alla sua conclusione materiale extra-fumettistico: saggi di cibernetica e robotica; articoli di giornali on-line; finte pubblicità; interviste, e così via. La trama è indubbiamente valida e i disegni di Brett Weldele non sono da meno, caratterizzati da una contaminazione di chine, dipinti ed effetti computerizzati che ben si adatta all’atmosfera cyber della vicenda. Il volume, inoltre, è corredato da una post-fazione dello stesso Venditti, parti della sceneggiatura non utilizzate, ovviamente le cover e una serie di splendide illustrazioni ad opera di artisti del calibro di Duncan Fegredo, Kieron Dwyer, Ben Templesmith e altri.

Insomma, The Surrogates è una proposta convincente che piacerà agli amanti della science-fiction ed è la dimostrazione di come i talenti, spesso e volentieri, emergano dai contesti più inaspettati.


VOTO 8
Autori Robert Venditti (testi), Brett Weldele (disegni)
Casa editrice Rizzoli/Lizard
Provenienza USA
Prezzo 18,00 euro
A cura di Sergio L. Duma

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