The Last – Naruto the Movie: dal 28 luglio il romanzo arriva in Italia
Pubblicato il 20 Aprile 2016 alle 13:00
La notizia del romanzo tratto dal film The Last – Naruto the movie è ormai storia vecchia; dal 28 luglio 2016 il romanzo arriverà anche in Italia, è già possibile prenotarlo sui principali siti di vendita on line.
Il film The Last – Naruto the movie, diversamente dagli altri film sull’eroe di Konoha, fa ufficialmente parte della saga di Naruto, collocandosi tra gli ultimi due capitoli del manga. La pellicola, molto delicata ma al tempo stesso piena di azione, ha ricevuto molte accuse dai fan, in quanto troppo “sdolcinato” e creato ad hoc per far contenti i fan della coppia Naruto- Hinata, per spiegare come sia nato questo amore “dal nulla”.
In realtà, le cose non stanno esattamente così: basta soffermarsi attentamente anche su quelle che possono sembrare delle “piccolezze” per fare assumere al film un senso diverso e comprendere i veri sentimenti di Naruto, che potevano essere già intuiti in tempi non sospetti, sin dalla prima serie, e che trovano l’apice durante la saga di Pain; forse non tutti avranno notato che il nostro eroe riesce a mantenersi lucido nonostante la morte del maestro Kakashi e del maestro rospo Fukasako, ma perde completamente la testa quando Pain colpisce Hinata.
E questo è solo il primo forte “segnale” dei sentimenti che il ragazzo in realtà già cova dentro di sé, magari a livello inconscio, e che culmina col combattimento e la tecnica combinata usata durante la quarta guerra ninja. Tenendo conto di tutti questi elementi, la storia narrata nella pellicola risulta coerente con tutta la saga, e dunque è molto più di un semplice “fan service” per accontentare i fan della principessa del Byakugan .
The Last emoziona, coinvolge, appassiona; come nelle altre opere di Kishimoto nulla è lasciato al caso, ogni avvenimento, dal più drammatico al più leggero è strettamente funzionali ai fini della trama e dell’evoluzione dei personaggi, in primis il protagonista, ma anche coprotagonisti come Shikamaru o la stessa Hinata.
Per concludere, in questo film Masashi Kishimoto, che ha scritto il soggetto originale ed assunto il ruolo di character designer e di supervisore generale alle animazioni, ha voluto ribadire un messaggio ben preciso, che dà senso all’intera opera: Il perdono è necessario per la pace, e a volte bisogna perdonare anche chi non lo merita per un fine più grande, e cioè proteggere le future generazioni, e la realizzazione del film Boruto ne è l’ennesima conferma.