Lady!! vol. 1 – Yoko Hanabusa – recensione

Pubblicato il 3 Maggio 2011 alle 12:00

Lady!! vol. 1

Autore: Yoko Hanabusa
Editore:
Goen
Provenienza:
Giappone
Prezzo:
€ 5,95
Recensione


La piccola Lynn lascia il Giappone insieme alla madre per trasferirsi in Inghilterra, Paese d’origine del padre che non ha mai conosciuto, ossia il visconte di Marble. Un incidente spezza però la felicità della famiglia sul punto di ricongiungersi.

La bambina si ritrova così sola in un Paese straniero, con un genitore impossibilitato a starle accanto come lei vorrebbe e una sorellastra, Sarah, restia ad accettarla. Nonostante tutto, l’esuberanza e la testardaggine di Lynn fanno breccia nel cuore di chi le sta intorno, conquistando poco a poco l’affetto non solo di Sarah, ma anche dei vicini Arthur ed Edward.

La ritrovata serenità della protagonista è tuttavia messa a dura prova dagli intrighi della perfida Magdalene Wibberley, decisa a sposare il visconte per interesse, e dalle continue vessazioni dei figli della donna. Con fatica e determinazione, Lynn inizia così a muovere i primi passi della sua nuova vita, tra amori e gelosie, per diventare infine una vera lady.

Goen porta in Italia Lady!!, shojo manga firmato da Yoko Hanabusa, e noto al pubblico italiano grazie alla trasposizione animata dal titolo “Milly, un giorno dopo l’altro”, andato in onda sulle nostre reti sul finire degli anni Ottanta. La serie, iniziata nel 1987 e conclusasi nel 1993, si compone in totale di dodici volumi.

E’ sufficiente sfogliare questo manga per capire che tanto dal punto di vista grafico quanto da quello narrativo si è in presenza di un’opera che racchiude tutti i canoni stilistici propri degli shojo classici. Allo stesso modo, leggendo, si percepisce che “Lady!!” segna anche le ultime battute di un modo di raccontare per immagini che ha segnato due decenni di fumetti per ragazze, ma ormai in procinto di lasciare spazio alla nuova stagione artistica degli anni Novanta.

Diversamente da titoli dello stesso periodo, dove il segno è piuttosto omogeneo, il tratto della Hanabusa è modulato in modo da risultare più spesso e marcato nella rappresentazione delle figure, e più sottile nel delineare dettagli, ambienti, e acconciature. L’effetto finale consente di portare tutta l’attenzione sui personaggi, enfatizzandone la recitazione, già di per sé sottolineata dai grandi occhi luccicanti.

Le tavole sono estremamente dinamiche, del tutto svincolate dalla rigidità della gabbia, ma rimangono incredibilmente leggibili e scorrevoli grazie a un uso ponderato di retini e ad una composizione che punta su poche vignette di ampio respiro.

Per quanto riguarda le caratterizzazioni dei personaggi, “Lady!!” propone le classiche figure del romanzo di formazione, che risultano assolutamente piacevoli ma senz’altro stereotipate. Dalla piccola protagonista ribelle e vittima di soprusi alla matrigna senza scrupoli, le personalità risultano in sé poco originali, per quanto accattivanti. Il confronto con altri titoli affini giunti nel nostro Paese nello stesso periodo è quindi inevitabile, e sancisce pertanto una sorta di debolezza di quest’opera, che forse manca un po’ di mordente rispetto a serie molto più amate e conosciute (Candy Candy, Georgie).

L’edizione italiana è piuttosto buona quanto alla confezione, per albi di formato un po’ più grande (12,5×18) con sovraccoperta, di circa 200 pagine in bianco e nero, su carta bianca e resistente. Solide le rilegature. Peccato per qualche problema di impaginazione di alcune tavole, e in un paio di occasioni c’è anche una fastidiosa inversione dei testi dei balloon. Azzeccata la scelta di mettere a fine volume un’appendice con il confronto tra l’adattamento anime e l’originale cartaceo. Nel complesso, il rapporto qualità-prezzo è comunque proporzionato.

Concludendo, “Lady!!” è una lettura fresca e piacevole, che deve essere necessariamente contestualizzata per poter essere apprezzata al meglio. Sicuramente i nostalgici non mancheranno di aggiungere questo titolo alle loro collezioni, ma è un’opera che può legittimamente essere consigliata anche a quanti, pur non essendo cresciuti con il mito dei cartoni di quel periodo, vogliono avvicinarsi ai fumetti dell’epoca, di cui “Lady!!” rimane un ottimo esempio.


VOTO: 7+

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