Recensione La Spada di Paros – Gp Publishing
Pubblicato il 29 Aprile 2010 alle 12:20
Autrici Yumiko Igarashi (disegni) Kaouru Kurimoto (storia)
Casa Editrice Gp Publishing
Provenienza Giappone
Prezzo € 6,90
A cura di Mariangela Martelli
Tra Novembre e Dicembre è uscito per la Gp Publishing lo shojo manga dalle tinte fantasy La spada di Paros, frutto della collaborazione tra due grandi sensei: Kaouru Kurimoto (autrice della saga di romanzi fantasy Guin Saga) che ne ha curato la trama e Yumiko Igarashi (autrice di Candy Candy, Georgie, Ann è ANn) per quanto riguarda l’illustrazione.
Già dalle prime pagine ci immergiamo in atmosfere lontane e fantastiche, tutto in pieno stile Igarashi: sfondi floreali e luminosi, personaggi eterei dalle chiome fluenti e dagli occhi fortemente espressivi,
Erminia è la protagonista e principessa erede del regno di Paros, un giorno salva la lavandaia Fiona dall’assalto di un cavallo imbizzarrito e ne rimane affascinata.
Ermina si è sempre mostrata indifferente agli ordini e al volere del padre che vorrebbe far di lei una perfetta principessa ma lei ha un animo forte e mascolino e si sente imprigionata nel suo corpo di donna.
Julius, il suo amico nonché fedele servitore cercherà di “farle mettere la testa a posto” ma Ermina si è ormai innamorata di Fiona che onorata di tante attenzioni finisce col ricambiare.
Tra incontri furtivi, incomprensioni con il padre, feste in maschera e l’accrescersi degli scontri con le terre confinanti, Julius rivela ad Erminia la leggenda del suo regno secondo cui il cavaliere prescelto a governare Paros è sia uomo che donna e colui che distruggerà il regno non è né uomo né donna.
La trama è avvincente, dai momenti epici e violenti che si alternano a scene delicate e romantiche.
La spada di Paros affascina il lettore, sia per le atmosfere fantasy che per tematiche più particolari che non sempre troviamo in manga pubblicati in Italia: l’amore yuri che vivono le due protagoniste viene cantato con una semplicità e sensibilità sottile, fine e appassionata al tempo stesso senza mai essere banale né volgare.
I personaggi principali sono ben strutturati ed il lettore percepisce a pieno il loro carattere quanto la loro psicologia che emerge e si delinea di pagina in pagina. (I fan della Ikeda rivedranno sicuramente Lady Oscar e Andrè in Erminia e Julius!)
Un unico punto a sfavore per quanto mi riguarda: il finale aperto molto in stile “Clamp” lascia la situazione sospesa, sinceramente mi ha un po’ disorientata perché mi ha dato l’impressione di una conclusione veloce rispetto al ritmo della narrazione dell’interno manga.
L’edizione è ben curata, con sovra copertina e un buonissimo rapporto qualità-prezzo, due volumi da più di 280 pagine l’uno a 6,90 €; la carta è sempre nello standard della Gp: ruvida, giallina, appena trasparente.
La spada di Paros è un manga che consiglio a chi cerca una trama diversa e più impegnativa, non solo agli amanti del fantasy e fan della Igarashi.
VOTO 8