Gaki – Marco Morandi, Maria Cancellieri – recensione

Pubblicato il 21 Aprile 2011 alle 13:27

Gaki 1-3
Collezione 100% Schizzo

Autori: Marco Morandi (testi e disegni) Maria Cancellieri (testi)
Casa Editrice: Centro Fumetto Andrea Pazienza
Provenienza: Italia
Prezzo: vol. 1: € 8,00; 17×26; 52 pp., b/n        vol. 2 e 3: €4,00; 17×26; 24 pp., b/n
Recensione


Ci troviamo in un Giappone antico popolato da strane creature, una realtà dove un vento misterioso cancella i ricordi delle persone. Qui si muovono la principessa Hitaka, il suo compagno di viaggio Seiji, e la bizzarra Yumi, nel tentativo di oltrepassare la porta del muro di vento, per giungere alla città di confine degli spiriti e ritrovare la memoria perduta.
Parallelamente, nel presente di Tokyo, il detective Ito e l’agente Okata si trovano a dover indagare su un misterioso caso di sparizione, ed in qualche modo i due fili narrativi risultano collegati. Queste le premesse di Gaki, la serie che ha trovato spazio nella pregevolissima edizione del Centro Fumetto Andrea Pazienza, e che ad una prima occhiata potrebbe sembrare proveniente dall’oriente, ma che è invece opera degli italianissimi Marco Morandi e Maria Cancellieri, nonché frutto della meritoria azione di valorizzazione dei talenti nostrani da parte dell’editore cremonese.

Nei tre volumetti che compongono l’opera finora, più che una storia vera e propria viene raccontato un inizio. Assistiamo alla presentazione di un gruppo di personaggi interessanti e promettenti, costruiti con piccoli accenni, e lasciati per lo più nel mistero e al piacere della scoperta. Sia le avventure nel passato che quelle nel presente seminano una serie di accenni, indizi su di un mondo che promette di essere esplorato, ma di cui si riesce a capire o intravedere ben poco. Non potendo ancora entrare nelle emozioni e nei caratteri dei personaggi, il piacere della lettura scaturisce unicamente dai colpi di scena e dalle numerose sorprese che si susseguono pagina dopo pagina.

Se sulla parte narrativa è così azzardato dare interpretazioni, su quella grafica è già possibile pronunciarsi. I disegni di Marco Morandi virano decisamente verso la scuola nipponica, ma riescono a conservare una certa personalità. La costruzione della tavola, articolata in vignette grandi e spettacolari, è modellata sulla base dei manga, non facendo mancare soluzioni dinamiche anche verticali. Le figure tendono a uscire dalla gabbia, a muoversi in ampi movimenti teatrali, e la bellezza di questo tratto preciso e moderno è valorizzata dalla giusta scelta del bianco e nero.

Nel volumetti poi sono presenti prefazioni e articoli introduttivi (autori, fra gli altri, Federico Memola e Davide Castellazzi), che risultano molto utili per colmare le lacune lasciate dalle brevi vicende, e che danno un’immagine più ampia e chiara dell’ambientazione giapponese. In definitiva risulta chiaro l’obiettivo dei due autori di costruire lentamente e accuratamente la struttura della storia, ed è sicuramente interessante il modo in cui le pedine vengono messe in campo.
La trilogia è già stata pubblicata anche in Francia dall’editore Claire de Lune, in un unico cartonato a colori, con il titolo “Les Chasseurs de vent”.


voto: 7

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