Sakura mail vol. 1-3 – U-Jin – recensione

Pubblicato il 20 Aprile 2011 alle 11:50

Sakura Mail 1-3

Autore: U-Jin
Editore:
Goen
Provenienza:
Giappone
Prezzo:
€ 4,95
Recensione


Il diciottenne Toma Inaba si trova a Tokyo per sostenere l’esame d’ammissione all’università. La sera prima della prova, un’avvenente studentessa si presenta nella sua camera d’albergo, pronta a soddisfare le fantasie dell’incredulo ragazzo. Anche se a fatica, Toma respinge la burusera, ma l’imprevisto gli costa la concentrazione per lo studio…

Bocciato e con poche speranze di entrare alla prestigiosa Keio, condizione essenziale per far colpo sulla bella e ricca Mieko, attratta solo da studenti di questa università, il protagonista va a vivere dallo zio, scoprendo con sua grande sorpresa che la misteriosa ragazza che aveva tentato di sedurlo è in realtà sua cugina Urara, da sempre innamorata di lui.

Invischiato in un pantano di bugie e malintesi conditi da situazioni piccanti, Toma si trova così a vivere una doppia vita, sempre più confuso e incapace di decifrare i sentimenti che lo legano alle due bellissime ragazze.

Sotto la nuova etichetta Goen ritorna in Italia Sakura Mail, opera in venti volumi tra le più apprezzate del maestro della commedia sexy U-Jin.

Il tratto dell’autore è piacevolmente fresco e sottile, per un disegno pulito ed accurato tanto nella definizione delle figure umane quanto nella realizzazione degli ambienti. Questa leggerezza di fondo si ritrova anche nelle tavole nel loro complesso, grazie a un uso equilibrato dei retini e a un’impostazione delle pagine dinamica e mai confusionaria. Il risultato è un’opera estremamente scorrevole che si lascia leggere senza fatica.

Pur ispirandosi ad alcuni dei classici topoi della commedia sentimentale, come il triangolo amoroso e la convivenza forzata, “Sakura Mail” è un manga che riesce a dosare in modo convincente umorismo e sentimenti, permettendo anche di approfondire le psicologie dei protagonisti, mettendone in evidenza dubbi e insicurezze. Da questo punto di vista, le situazioni a sfondo erotico, al contrario di quanto si potrebbe immaginare, rimangono in secondo piano, non prendendo mai il sopravvento sul filo principale della trama.

In questo senso, ad essere privilegiate sono le relazioni che intercorrono tra i personaggi, che sono anche – ma non esclusivamente – di natura sessuale.

L’edizione italiana è molto buona, per albi 12×17,5 di 200 pagine in bianco e nero, con sovraccoperta, stampati su carta bianca e resistente. Solide e robuste le rilegature. Buono anche l’adattamento italiano con dialoghi comprensibili e scorrevoli. Il rapporto qualità-prezzo è quindi più che proporzionato.

In conclusione, Sakura Mail pur rimanendo un titolo consigliato per un pubblico adulto, può ben definirsi una commedia a tinte sexy, che riserva anche sfumature yuri, in grado di dare nel corso dei volumi il giusto spazio ai molteplici elementi di cui si compone. Il risultato è un’opera che riesce a non scadere nel fanservice fine a se stesso, e che quindi per certi versi si rivela lontana dal genere erotico inteso in senso stretto.


VOTO: 7,5

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