Il #Rompifumetto 4: Fumetterie… ma che volete da Bao?

Pubblicato il 21 Marzo 2016 alle 12:00

Il 12 aprile uscirà in libreria (e fumetteria) ‎Kobane Calling‬, il nuovo libro del fenomeno‪ ‎Zerocalcare‬. 
Il volume, che avrà una prima tiratura importante, ben centomila copie, conterrà le due storie uscite su Internazionale, oltre a circa duecento pagine inedite, raccontando i recenti spostamenti dell’autore tra Iraq, Siria e Turchia.

Il giorno prima dell’uscita, per festeggiare questo evento editoriale, quattro librerie‪ ‎Feltrinelli‬ saranno aperte dalle ore 22:00 per una speciale anteprima:


In collaborazione con BAO Publishing, la Feltrinelli ha chiesto a Zerocalcare una copertina alternativa esclusiva, stampata in soli cinquemila esemplari numerati, che sarà disponibile per la prima volta alle aperture serali delle librerie di Milano Piazza Duomo, Bologna Ravegnana, Roma Appia Nuova e Napoli Piazza dei Martiri.

Il tutto sarà seguito da un ampio movimento mediatico: presenza di Zerocalcare a Roma, hashtag dedicato all’autore, che risponderà alle domande, magliette serigrafate gratuitamente, stampa commemorativa dell’evento.

Bao annuncia ulteriori collaborazioni  
con Feltrinelli per il resto del 2016.

Kobane Calling, il nuovo libro di Zerocalcare
Kobane Calling, il nuovo libro di Zerocalcare

Ovviamente, di fronte a questa notizia, le librerie specializzate, note anche come fumetterie, un po’ si sono risentite. Ho letto post di vari colleghi, sia in privato che in pubblico sui social, e con alcuni ne ho anche discusso. In sintesi: come è possibile che, un editore esperto e di livello come Bao, che ha oltretutto sempre dichiarato di credere nel rapporto con le fumetterie, presenti questo volume a febbraio, per poi annunciare a marzo l’uscita di una variant, che privilegia la libreria di varia?

Credo siano necessari alcuni punti fermi, però, in questo discorso.

La contrapposizione Feltrinelli (105 punti vendita) – fumetterie (200 circa, da una stima fatta alcuni anni fa, visto che i distributori mai e poi mai forniranno i dati ufficiali), è impari. Feltrinelli appartiene ad un grosso gruppo, che sa muoversi e spendere: le fumetterie, sono in gran parte librerie indipendenti, e rischiano del proprio. Bao fa BENISSIMO ad appoggiarsi alle prime, per avere un riscontro di vendite e, soprattutto, un supporto e ritorno mediatico impensabile per il settore delle librerie specializzate.

Il divario tra libreria e fumetteria è tale, che nessun distributore si è evidentemente fatto avanti con offerte simili.

Ma il punto è anche un altro: si può paragonare la varia (quasi cinquemila librerie in Italia) con la fumetteria (duecento circa esistenti), senza rendersi conto della differenza, in termini quantitativi e qualitativi, che queste ultime offrono in più rispetto alle prime? CINQUEMILA contro DUECENTO: 25 contro 1, in proporzione.

Forse le librerie vendono fumetti con questa proporzione?

Penso, sinceramente, che se Bao ha valutato l’impatto “mediatico” della spinta di Feltrinelli, ed è stata spinta a questa scelta seguendo l’impulso da esso derivante, abbia agito nel modo più vantaggioso per la propria attività.

Ma vorrei capire, senza polemica, perché questo editore, che ha sempre sostenuto (non solo a parole) il dialogo con le fumetterie, e che ha fatto molto per supportarle, abbia appena svoltato, cambiando strategia.

Senza rendersi conto, magari, del danno che le fumetterie subiscono da questa operazione: danno per le vendite mancate, visto che queste hanno già prenotato il libro, confidando nella possibilità di avere un prodotto “alla pari” con tutti i colleghi. Danno di immagine, perché sono ancora una volta scavalcate da un concorrente che ha un trattamento troppo impari, per poter essere contrastato.
Danno anche morale, perché la fumetteria ha sempre creduto nei prodotti Bao, anche quando l’editore era agli inizi e pubblicava libri belli e curati, ma magari quasi invendibili, da un punto di vista commerciale.

E vorrei capire perché il distributore ufficiale di Bao, sia l’unico nel panorama italiano, che vende sia alle librerie di varia, che a quelle specializzate: ma a queste ultime a condizioni molto penalizzanti, come l’assenza di promotori/agenti e, soprattutto, del reso…

Sono sicuro che sull’argomento torneremo.

antani comics

Francesco Settembre, avventuriero, padre esemplare, organizzatore di Narnia Fumetto, titolare della libreria del fumetto Antani Comics, membro onorario degli Avengers e della Justice League International, cazzaro di notevole spessore, almeno quando c’è da non prendersi sul serio (ma anche quando si!), dal 2011 ha dato sfogo alla sua passione per la scrittura, aprendosi un blog: prontiallerese.blogspot.it, che aggiorna spesso e volentieri, sperando che sia uno strumento per cambiare il mondo…

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