4 ragioni per odiare One Piece
Pubblicato il 9 Marzo 2016 alle 14:16
One piece è il manga dei record, e questo lo sanno tutti.
Anche chi non lo conoscesse ne ha sentito parlare almeno una volta, e in tutti questi anni si è abituato a vedere i personaggi di questa storia un po’ ovunque.Dove ovunque significa: dappertutto su internet, fiere, eventi, ricevimenti coi parenti, funerali, matrimoni, feste di compleanno a tema, supermercati, centri commerciali, navi da crociera, parchi divertimento, aerei, funicolari e tabaccherie.
One piece è uno shonen, che in giapponese significa su per giù “manga per ragazzi adolescenti”. Attenzione, perchè ho scritto “ragazzi” e non “ragazze”. Il pubblico a cui si rivolge è ben chiaro fin dal nome della rivista su cui è pubblicato, “Shonen Jump“, ed essendo nato negli stessi anni in cui Dragonball compiva i passi decisivi per diventare un dio olimpico dei manga, le ispirazioni e le atmosfere di One Piece sono uguali a quelle di Dragon Ball non possono fare a meno di certi suoi predecessori.
Tutti coloro che hanno visto One Piece almeno una volta hanno dovuto mettere a dura prova una facoltà dell’animo umano nota come “sospensione dell’incredulità“. Risulta infatti che da una parte One Piece combatta a testa alta per rendere credibili e tecnicamente validi certi ragionamenti interni alla trama; dall’altra però richiede una dose massiccia di pazienza e di rilassatezza, perché spesso e volentieri mostra azioni o atteggiamenti ben fuori dall’ordinario.
C’è da dire che l’universo di One Piece si poggia su alcuni assunti già di per sè assurdi, fantastici e, quindi, perfettamente validi: nel mondo di Harry Potter c’è una società di superumani capaci di fare miracoli che vivono nascosti al resto del mondo, quindi in linea teorica la storia di Superman è dignitosa e Twilight ha perfettamente senso. Ma andiamo con ordine.
Nell’universo di One Piece il mondo è diviso in quattro Mari, tagliato sulla carta geografica da una striscia di terra verticale e dalla Rotta Maggiore (Grand Line) in senso orizzontale. Questo genera una croce perfetta, e quattro settori diversi che sono appunto questi quattro Mari. Avete presente il piano cartesiano? Neanch’io. Ma se qualcuno sa di cosa parlo, ha capito com’è fatto il mondo secondo Eiichiro Oda. C’è chi credere alla storia della tartaruga e gli elefanti, c’è chi credere nel pianeta di Re Kaioh, c’è chi crede nella Gran Line.
Ho deciso che non mi accanirò come un esercito di Unni dei film Disney e non parlerò del fatto che la Gran Line non può dividere gli oceani in due mari distinti, perchè è anch’essa una striscia di mare (suvvia, l’acqua non può dividere l’acqua in due acque! La scusa di Oda è la seguente: a nord e a sud di questa striscia di mare particolare ci sono le Fasce di Bonaccia, piene di mostri pericolosissimi che impediscono il passaggio alle navi, ma anche quelle, sorpresa delle sorprese, sono fatte d’acqua).
Passiamo quindi alla Reverse Mountain, ossia l’accesso univoco a questa Grand Line a partire da uno dei quattro Mari. Questa montagna ha quattro fiumi che, invece di scendere dalla sua cima e scorrere verso il mare, dal mare risalgono la cima. Il lettore ci resta un po’, all’inzio, ma poi pensa tra sé e sé: “E’ un manga fantasy, ho letto cose più straordinarie di questa”. Quindi procede oltre senza farsi impressionare.
Il problema principale di One Piece è che dopo la Reverse Mountain c’è un percorso da seguire con delle bussole magnetiche raccattate qua e là; poi su ogni isola c’è un ecosistema e un clima completamente diverso, anche se tecnicamente tutte queste isole si trovano nella stessa fascia climatica o sullo stesso parallelo; poi c’è un’isola nel cielo; poi sull’isola nel cielo (o sul cielo, o sopra il cielo) c’è un tizio con dei pantaloni orrendi e i lobi delle orecchie lunghissimi; poi per arrivare (o salire) sull’isola nel cielo bisogna cavalcare un getto d’acqua magico; poi si scopre che le navi (almeno quella dei protagonisti) hanno uno spirito umanoide invisibile che prova dei sentimenti; poi si può sopravvivere alle esplosioni di bombe da 14 megatoni; poi c’è un’isola in fondo al mare; poi le sirene esistono; poi il governo mondiale è malvagio, invece (quasi tutti) i pirati sono buoni; poi i quattro imperatori che governano il mondo sono pirati, ma tre sono cattivi; poi cento anni di storia sono stati cancellati; poi il re dei pirati bla bla bla.
Non si finisce più di stupirsi, e alla fine il lettore chiude la pagina e si guarda intorno smarrito. Osserva con attenzione il volumetto che ha tra le mani e conclude: “Alice nel paese delle meraviglie era un trip più tranquillo”. Oda sembra aver chiesto a tutti noi, anzi ci abbia implorato: “Vi prego, continuate a leggere fino alla fine! Vi giuro che tutta sta roba ha senso! No! Ti prego, il ferro rovente no! Non posso dirti che cos’è lo One Pice! Vorrei dirtelo, devi credermi, perchè mi parli in russo? Ah! Argh! Oh, come brucia! Dio mio, aiutami! Fa’ capire a questo omaccione russo con un occhio di vetro che mi servono ancora 15 anni per arrivare alla fine! Ti prego, Dio, fa’ che quest’uomo sia comprensivo! Solo 15 anni!”.
One Piece ha alcuni problemi che non riuscirà mai a risolvere, e in questa classifica invece di mettere in fila una serie di 10 personaggi veramente orrendi che non dovrebbero mai esistere, abbiamo raggruppato molti più casi anomali e abbiamo scelto delle etichette per classificarli.
A ogni gruppo il nome di un problema, per un totale di X problemi che ammorbano questo manga, rendendolo a volte davvero grottesco e antiestetico. Smetterà mai di tormentare i sogni dei bambini che osano anche seguire l’anime? Ditecelo nei commenti, taggate i vostri amici che non ne possono più e vogliono vedere come va a finire questa storia. E ditelo alla vostra nonna: One Piece ne ha ancora per un po’, nonnina, quindi non preoccuparti, la fine non la vedrai mai.
Buona lettura.
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1° Obesità, ovvero lo sconfinato addome rotondeggiante
*La parte sui personaggi femminili viene per ultima*
La vera domanda qui non è tanto come mai alcuni personaggi siano così deformi e bitorzoluti dal collo in giù, quanto piuttosto: “Perchè alcuni ingrassano come porcelli e altri mangiano senza pietà e non prendono neanche un filo di grasso?”.
L’associazione Anoressiche e persone sottopeso Senza Apparente Motivo , con sede a Marijoa, risponde con un comunicato stampa: “Ingrassano per necessità di trama, è ovvio!”. Poverette loro che invece avrebbero davvero bisogno di prendere peso e non possono perchè non sono personaggi principali di questo manga!
Mi riferisco a quelle poverette delle Square Sister, per gli amici della Family Mozu & Kiwi, che sono così magroline che la loro acconciatura si è appiattita fino a diventare simile a un foglio A4. Sembra che abbiano infilato la testa in una pressa idraulica, invece è solo il boss di una gang malavitosa che tiene due schiave gemelle a pane e acqua da quindici anni per fare il balletto del Team Rocket quando si presenta l’occasione.
Guardate bene l’immagine di Usopp qui sopra. L’avete fissata per qualche minuto? Guardatela meglio. Guardate la sua espressione inebetita. Guardate quel collo taurino ricoperto di grassi saturi e le orecchie spostate dietro la testa per lasciare posto a tutta quella materia in eccesso.
Ecco il vero trucco: questo manga in realtà nasconde una pesantissima denuncia contro l’obesità infantile e adolescenziale, un problema che ammorba la nostra società fin dalla comparsa dei primi McDonald’s selvatici sul Percorso 4, a metà strada tra Brunifoglia e CapitalismCity. Oda, in un gioco sottilissimo di sguardi e vignette, mette in guardia tutti i suoi lettori dai rischi dell’obesità e del consumo di cibi poco sani.
Usopp è una persona pigra e indolente, oltretutto, per cui è il candidato ideale per metaforizzare questa denuncia e incarnare il peccato di gola che il maestro dei manga contemporanei vuole estirpare dal nostro mondo.
Grazie maestro, senza il lardo di Usopp non ce l’avremmo mai fatta! Sia lodato il tuo nome e sia lodato One Piece, che mi ha riportato sulla giusta strada!
Come spiegare quest’altro esempio di obesità manifesta? Quale segreto messaggio di denuncia si nasconde dietro questo abominio Kokoro trasformata in…questo? Tecnicamente si tratta di una sirena, e per necessità di trama essa è brutta e deforme per far tremare le gambe a Sanji (che le aveva sempre sognate belle e attraenti).
Okay, il fanboy si gira e fa spallucce: “E’ normale che ci siano personaggi brutti, è lo stile del maestro”. Probabilmente il maestro non era il primo della classe al corso per aspiranti mangaka più venduti di tutti i tempi. Ve lo immaginate quest’uomo dietro un banco di scuola a seguire col dito sulla pagina? Neanche io.
“Eiichiro, sveglia! Siamo di nuovo con la testa fra le nuvole? Che cosa bisogna fare con te, mi devo mettere le pinne e ballare come una sirena per attirare la tua attenzione?”. Dopo questa battuta della maestra, il piccolo Eiichiro ha avuto l’ispirazione più importante della sua vita. Alla lezione successiva, colto in flagrante mentre si faceva gli affari suoi, la maestra gli ritira il foglio che stava scarabocchiando.
Era un bozzetto della meravigliosa sirena di cui sopra, che sarà utilizzata tale e quale negli script definitivi dei capitoli di One Piece molti anni dopo. Cacciato in presidenza, il canuto signore che dirige l’impianto scolastico di quel distretto giapponese esamina il disegno del piccolo Eiichiro. “L’hai fatto tu?” gli chiede, togliendosi gli occhiali. “E i tuoi genitori lo sanno?”.
Eiichiro è impaurito, non sa che cosa rispondere a nessuna delle strane domande del vecchio signore. Chiamano i suoi genitori. “Ho bisogno di parlare con voi con urgenza”. Eiichiro è incollato alla sedia, il padre sarà lì a momenti e lo pesterà come un samurai perchè è un figlio degenerato e questo Eiichiro l’ha sempre sospettato.
Ma lo pesterà solo una volta tornato a casa, sotto il ciliegio dietro casa, e solo dopo aver aspettato il “Ready? Fight!” (in Giappone è normale, Tekken docet).
“Sai cosa mi ha detto il preside, Eiichiro? Mi ha detto che hai fatto questo” dice il padre. Sventola il foglio davanti al figlio, che si sta mettendo a piangere. “Mi spieghi che cos’è questa porcheria?” dice il padre, “Il bambino dovrebbe andare in una scuola speciale per ipovedenti” incalza il preside. “Lo sai che per disegnare ci sono delle regole?”. Il padre è sconvolto, in Giappone sono tutti bravissimi a disegnare e a fare gli occhi come nei manga, com’è possibile che gli sia venuto un figlio così? In quel mentre passava in corridoio una segretaria qualunque, anche lei con grossi problemi di autostima e una vista pressoché catarattica.
Entrando, attirata dal brusio, vede sventolare un bellissimo ritratto della Monna Lisa, ed estasiata esclama: “Ah! Lo sapevo che Leonardo da Vinci si sarebbe reincarnato!”.
Dopo essere tornata a casa, dopo il lavoro, quella segretaria ha chiamato il suo amico, il quale ha raccontato la cosa alla sua amica, che l’ha detto al suo capo, che l’ha raccontato a un ricevimento di beneficenza, che l’ha rimbalzato alla Shueisha, che molti anni dopo si stanca di pubblicare le storie di un ragazzino mingherlino coi capelli neri che prende a pugni tutti quelli che incontra (Goku, ndr), e decide di pubblicare la storia di Rufy.
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2° Gigantismo, ovvero quel tuo amico con la macchina senza tettuccio targata Erbaf
*La parte sui personaggi femminili viene per ultima*
La questione è semplice: nel mondo di One Piece ci sono i giganti. Perfetto, oltre agli umani ci sono delle altre razze, tutto quadra. Però poi c’è Barbabianca, che è notoriamente umano, l’uomo più forte del mondo, e da seduto è più alto dell’albero maestro della sua nave ammiraglia.
Shank, poverino, quando va a trovarlo si sente sempre a disagio e deve lasciare a casa tutti i suoi amici perchè lui è l’unico capace di farsi una birra dai bicchieri che Barbabianca tiene in casa. Una volta, e lo sappiamo tutti, è andato a trovarlo all’ora di pranzo, quando il piccolo Edward si stava preparando una minestrina, e Shanks arrivato lì ha tirato fuori il costume quello coi fiorellini rosa perché pensava che fosse un pomeriggio grigliata birretta e tuffo in piscina.
Su Amazon Lily hanno lo stesso problema. Avete guardato con attenzione la foto delle sorelle Serpente? Boa Hanckock continua a sostenere testardamente che quelle due colonne portanti delle miniere di Moriah siano sue sorelle biologiche, ma nessuno ha il coraggio di farle notare il contrario.
Basta uno sguardo per rendersi conto che L’imperatrice pirata è stata chiaramente adottata, più precisamente da una coppia lesbica male assortita. Ricordano un po’ le sorelle di Cenerentola, che sono brutte e bacucche ma invidiose perché Cenerentola è la più bella, invece loro sono venute al mondo con una faccia che sembra una padella oppure con il sedere più sformato di Piazza San Marco.
Sempre parlando di gigantismo, appena qualche mese fa Oda ha sfornato una nuova, tellurica trasformazione di Rufy. Considerata la sequenza dei numeri naturali, Rufy potrebbe avere un numero infinito di trasformazioni. La stessa sorte sta capitando al povero Goku, perciò rimando a un mio precedente articolo che tenta un’analisi critica di questo processo nel corso degli ultimi due decenni.
Nell’immagine qui sopra invece vediamo la schizofrenia di Oda – interpretata come grande genio artistico – proporre ai poveri lettori di tutto il mondo la trasformazione più brutta di sempre. Sono lontani ormai i tempi in cui Rufy si pompava da solo il sangue nelle vene e schizzava via più veloce di un Rayquaza con Extrarapido. Oggi Rufy è un ciccione così rotondo che per stare in piedi deve fare i saltelli sul posto, e nonostante l’impressionante e originalissima combinazione di Gear 2 e Gear 3, pare che le gambe non siano più una parte del corpo da prendere troppo sul serio.
L’autore di questo manga ci mostra casi in cui Rufy fa delle sue gambe o dei suoi piedi delle armi da impiegare durante il combattimento, ma molti dei personaggi più quotati e più forti di One Piece sono molto sviluppati dalla vita in sù, mentre sotto la cintura sembrano dei Sudowoodo.
Perchè mai la trasformazione di Rufy non prevede che si gonfino anche le gambe? Anche ammesso che questo mutamento corporeo sia effettivamente possibile da un punto di vista biologico, nell’ambito di una fisica costruita con le leggi che governano il mondo di One Piece, perchè mai Rufy dovrebbe trattenere tutta l’aria che lo gonfia nella parte superiore del corpo?
Le gambe le usa allo stesso modo delle braccia, anzi gli servono per accelerare i suoi movimenti e gettarsi contro il nemico, cosa che le braccia non sono chiamate a fare. Perchè mai Oda al posto del nostro protagonista ha disegnato un palloncino nero che non sta in piedi?
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3° Fuori categoria, ovvero WTF generici, razze assurde, scarabocchi di Oda in metropolitana mentre torna a casa alle 5 del mattino o arte contemporanea ancora da valorizzare.
*La parte sui personaggi femminili viene per ultima*
Non potendo unire tutti i casi rimanenti sotto un’unica categoria che li indicasse univocamente, abbiamo pensato di lasciare il meglio per questo paragrafo. In questa categoria rientrano tutti quei personaggi che sono così storti e mal messi che è un miracolo che riescano a stare in vita autonomamente.
Se non fossero parte di un cartone animato, l’evoluzione sarebbe intervenuta milioni di anni fa per estirpare queste mutazioni oscene, e presto si sarebbe persa notizia nell’universo della loro esistenza. Tutti credono che Oda sia un maestro pieno di immaginazione, e la sua fantasia ha prodotto questo:
Senza soffermarci su Apoo, sfidiamo il lettore a trovare qualcosa di più orrendo di ciò che verrà nelle prossime pagine. Tra gli altri, spiccano esemplari davvero unici che non sappiamo bene se analizzare o semplicemente contemplare con la bocca aperta.
Questo esempio che trovate sotto è un’immagine di Sentomaru, un sedicente umano che sembra uscito da un Director’s Cut di Man in Black mai rilasciato sul mercato.
La sua testa minuscola, il ventro sterminato, le braccia chiaramente sproporzionate e le gambe come quelle di un ranocchio rendono Sentomaru un personaggio grottesco e pressoché imbarazzante.
Se fosse nato nel mondo reale, lo potremmo trovare solo in un circo degli orrori, insieme al nano mangiafuoco, all’uomo con tre dita per mano o alla contorsionista con tre seni al posto di due. Per maggiori informazioni si consiglia di prendere in esame la terza stagione di American Horror Story.
Risulta infatti che il regista di quella serie tv pazzesca avesse contattato l’agente di Sentomaru, con tutte le intenzioni di scrivere una parte per lui nel suo show televisivo. C’era bisogno di un membro del clan Uchiha per fare un po’ di audience. Il PX di fiducia ha risposto al telefono, in quanto manager del ciccione con il grembiule da fabbro, ma non avendo il dono della parola è rimasto all’ascolto.
Il regista di AHS ha interpretato il silenzio del manager di Sentomaru come compiaciuta soddisfazione, quindi ha parlato della sua offerta e poi ha messo giù il telefono. Sentomaru non ha mai saputo niente, e questo è il motivo per cui nel cast di AHS Sentomaru non compare e al suo posto hanno dovuto chiamare Lady Gaga.
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4° Seno prosperoso (finalmente!), ovvero la straordinaria virtù della donna giapponese metaforizzata dall’industria della videoanimazione nipponica postmoderna
Come avevamo promesso, la categoria pesi massimi di questa classifica. Il seno prosperoso, si sa, è uno dei pallini di tutti i cartoni giapponesi con ambizioni internazionali. Una grossa fetta del mercato viene divorato da questi mostri dell’intrattenimento proprio grazie alle evidenti sproporzioni delle protagoniste, che per l’occasione sono sempre mostrate in abiti succinti.
Il povero Oda, come tutti i grandi mangaka della storia moderna, ha dovuto fare i conti con i pervertiti di tutto il mondo a più riprese. Nessuno ne esce illeso, nessuno.
Famosissima è la vicenda di Toriyama e i suoi fan più accaniti, che nel corso degli anni hanno prodotto un numero così impressionante di fanfiction hentai su Bulma e C-18 da far uscire sangue dal naso a XXX. Pare che Toriyama si sia rivolto pubblicamente ai suoi lettori per chiedere di sospendere la produzione di materiale pornografico inerente i suoi personaggi, perchè non ce la faceva più.
Non sappiamo come viva questa situazione il nostro Eiichiro, ma ogni tanto ci salta all’occhio qualche SBS (chi non sa di cosa parlo non merita tutte le ore che ho passato a scrivere quest’articolo, sappiatelo) in cui Oda accetta di rispondere a qualche domanda piccante sui personaggi.
Per l’occasione, noi ci siamo invece concentrati su alcuni aspetti poco credibili di questa vicende, che lasciano solo due alternative: o le donne di questo manga sono tutte destinate a diventare il Re dei pirati, oppure quelle t***e restano su per miracolo.
Solo un superumano infatti sarebbe in grado di tenere tanto peso senza sbilanciarsi e cadere faccia a terra, quindi noi abbiamo ipotizzato una terza soluzione: ciascuna di loro ha ingerito un frutto del diavolo che fa crescere dei muscoli della schiena supplementari.
Solo in quel caso particolare, infatti, è possibile condurre una vita ordinaria e avere due bocce così. Il personaggio di Marge Simpson è un precursore illustre di questo processo di adattamento del corpo femminile di fronte alla comparsa di un seno sproporzionato.
Il frutto in questione l’abbiamo battezzato “Oh-Issah no mi”, che tradotto in italiano suona come “Frutto doppio Gran Dorsale“, e all’apparenza risulta innocuo. Chi lo ingerisce, come tutti gli altri fruttati, perde la capacità di nuotare, ma in cambio vede comparire dal nulla un bel paio di fasce muscolari striate tra le scapole.
Con queste fibbie, che son peggio delle bretelle di uno zaino da trecking (altro che Decathlon!), una donna media di 60 chili, le cui misure in condizioni normali sono 60-90-60 può sopportare uno spostamento in avanti del proprio baricentro fino a 14 joule, tale che, poniamo, se sporgesse la testa sopra un cavalcavia, con la sola forza ottenuta dal frutto del diavolo potrebbe tirare su un autosnodato che passava di sotto, il rimorchio, il trasporto eccezionale di ruspa Hitachi e pure il gatto delle nevi sopra il rimorchio.
In questo cartone animato non c’è niente di più assurdo della crescita insana e immotivata del seno delle protagoniste.
Oggigiorno si trasmettono degli episodi in cui si fa la gara a chi ce le ha più grosse, e sembra che il bikini sia obbligatorio (e consigliato per i maschi) nonostante le evidenti ambientazioni invernali o di altro tipo molto distante dal clima tropicale.
Nessuna donna umana può avere un ingrossamento tale da giustificare anche solo in parte una sovrabbondanza di materia mammaria, e le immagini photoshoppate su internet non valgono come scusa.
Lo sappiamo benissimo che questo è fanservice distillato, puro e semplice, così evidente che fa venire il sospetto che i creatori di questa serie animata neanche si preoccupino più di nascondere la propria vergogna.
Di questo passo, se Rufy continuerà a trasformarsi come Goku fino al Super Sayan Gear 4^3, allo stesso modo compariranno personaggi sempre più giganti e deformi, brutti da far spavento anche a Dracula e sempre più tettosi. Verrà il giorno in cui non ci sarà più Nami nè Nico Robin, ma solo delle grandissime sfere con un piccolo triangolo a strisce colorate.
Quel triangolo verrà scambiato per una toppa dei jeans degli anni Novanta, come quelle a forma di Pikachu o Ken Il Guerriero che tua nonna ti cuciva sui ginocchi dei pantaloni che strisciavi senza un domani sul cortile ghiaioso della scuola elementare.
E non ci saranno più donne ma solo mongolfiere rosa con le toppe colorate, e non ci saranno neanche uomini, ma solo immensi palloncini neri con una “X” sopra a forma di cicatrice di Rufy.
I bonus nella prossima pagina!
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BONUS, ossia i paradossi definitivi che smontano tutto il manga
1. Edward Newgate sopravvive per ore e continua a combattere con DUE buchi nel petto grossi come cinghiali delle montagne. Poi gli staccano mezza faccia. E neanche questo lo uccide, non proprio subito ecco.
2. Avete mai notato che tutti gli ufficiali della Marina, soprattutto chi ricopre cariche importanti, va sempre in giro con il soprabito? Come fa quel coso a rimanere sempre attaccato alle spalle? C’è un frutto del diavolo segreto che i Marines hanno mangiato per tenere attaccato il soprabito? E come mai Edward Newgate va in giro senza canottiera e poi prende freddo ma con il soprabito che assomiglia a quello dei Marines? Complotto!!
3. Perché Edward Newgate ha un piercing d’osso a forma di mezzaluna gigante, come quello di una tribù africana?
4. Ma il Wingull sul cappello di Sengoku è vivo o impagliato? E chi l’ha impagliato?
5. Ma Emporio Ivankov è un maschio, una femmina, tutti e due o nessuno dei due?
6. Ma la faccia di Wapol è veramente fatta di metallo, oppure è una maschera? C’è qualche relazione tra lui e Duval Maschera di Ferro? Che cosa nasconde Wapol sotto la sua maschera? E se Wapol in realtà fosse più bello di Sanji, e nessuno lo sapesse?
7. Ma se Buggy può scomporre tutte le parti del suo corpo, allora vuol dire che anche il suo…
8. Se qualcuno vuole farmi credere che questo personaggio qua sotto è una persona, allora dovete gettare questo manga tra le fiamme e diffidare di tutte le bugie che racconta (cit. David Hume, riferito a un testo sacro qualunque).