Naruto: 5 scontri che non vedremo mai (ma che avremmo voluto vedere)

Pubblicato il 7 Marzo 2016 alle 18:00

L’imbarazzo della scelta è il fattore dominante.

E’ passato ormai poco più di un anno e mezzo dalla fine di Naruto di Masashi Kishimoto e nonostante tutto, analizzando il manga, ci possiamo rendere conto che tanti elementi potevano essere messi assieme in termini di combattimenti i quali potevano sfociare nella categoria “epici”.

Kishimoto ha creato dalla sua matita, tantissimi personaggi in quindici anni di duro lavoro ma molti di questi non hanno avuto il piacere o il dispiacere, dipende dai punti di vista, di avere uno scontro, indipendentemente dall’arco narrativo o dal fatto se in quel momento fossero nemici o meno.

Il seguente articolo analizzerà l’andamento di alcuni scontri senza tuttavia decretarne un vincitore in quanto il giudizio è soggettivo:

NEJI HYUGA VS SASUKE UCHIHA

Facendo rapidamente mente locale, nella prima serie, prima della prima prova durante gli esami di selezione dei Chunin, abbiamo la presentazione di tanti nuovi Shinobi appena diplomati e non (considerando il Team Gai, che è composto da membri i quali hanno un anno in più rispetto ai coetanei) apparentemente e fisicamente molto dotati dal punto di vista delle abilità combattive e tra gli altri, spunta Neji del famoso clan Hyuga.

Quest’ultimo non ha bisogno di ulteriori presentazioni considerando il cognome e comunque sia era soprannominato come il “genio” nonostante l’appartenenza alla casata cadetta del clan.
Sasuke si presenta, scambia due parole e soprattutto realizza nella sua mente che uno scontro con lo stesso Hyuga, vorrebbe averlo. Ma realmente non è mai accaduto.

Bene, ipotizzandolo, e prendendo in esame la genialità di Kishimoto, sarebbe potuto venir fuori un capolavoro soprattutto se questo scontro fosse stato ambientato durante il periodo “nero” dell’Uchiha in particolare dopo aver scoperto la verità sul fratello Itachi.

Secondo gli sviluppi del manga di Kishimoto, Sasuke è stato sviluppato e potenziato di più rispetto allo Hyuga e perciò sulla carta almeno, l’Uchiha potrebbe essere avvantaggiato.

I due ninja posseggono abilità oculari innate completamente differenti ma costituite da un potere davvero esclusivo, dominante e al contempo anche un pizzico pericoloso.

Essendo del clan Hyuga, Neji ha il Byakugan mentre Sasuke ha il famoso Sharingan e vederli collisionare in uno scontro che sia d’allenamento o di vita o di morte non può far altro che generare memorabilità.

Neji può predominare con la sua vista che ha la facoltà di raggiungere i 360° di capacità visiva dispetto allo Sharingan, il quale però, può anticipare le mosse dell’avversario e soprattutto, se sviluppato il secondo stadio chiamato “Ipnotico” può generare tecniche difensive ed offensive fenomenali.

Tuttavia anche Neji non è assolutamente da meno in termini di difesa infatti dispone della Rotazione Suprema la quale può sia attaccare che difendere il corpo dell’utilizzatore da attacchi potenzialmente pericolosi del tipo “Chidori” o i dardi del Susanoo.

Neji Vs Sasuke
Neji Vs Sasuke

Dal punto di vista offensivo, Neji ha dalla sua parte, tecniche come il pugno gentile (Juken) e la Tecnica delle 64 chiusure capaci se ben assestate, di chiudere tutti i punti di chakra per poi andare a compromettere la stabilità e la normale funzionalità degli organi vitali.
In altre parole, sono tecniche altamente mortali.

Sulle arti illusorie, Sasuke ha la meglio grazie ai suoi occhi e può indebolire psicologicamente l’avversario in esame ma Neji d’altro canto ha più abilità nelle arti marziali e in caso di livello di chakra scarso, può avanzare a creare danni fisici all’avversario e schernirlo.

Sasuke e Neji hanno nel loro repertorio tante abilità, alcune tuttavia gentilmente concesse dal loro prezioso DNA ma oltre alla fisicità, hanno anche il dono dell’intelligenza, calcolatrice e strategica al punto giusto, anche nei momenti più cruciali e pericolosi e in uno scontro ipotetico come il seguente, questo fattore appena citato può risultare determinante al fine di vincere la battaglia.-

ITACHI UCHIHA VS MADARA UCHIHA

Masashi Kishimoto dichiarò in un’intervista che la morte di Itachi Uchiha è servita oltre a tanti motivi, anche a dare un bilanciamento dal punto di vista dell’intelligenza e della forza tra le fazioni dei buoni e dei cattivi.
Precisamente intendeva dire che se Itachi fosse rimasto in vita, grazie alle qualità che possedeva, avrebbe potuto sconfiggere da solo sia Madara che Kaguya.

Eppure chiaramente come è noto, non abbiamo avuto il piacere di vedere un piccolo confronto, nemmeno orale tra i due Uchiha. Almeno una volta essere stati resuscitati durante la Quarta Guerra dei Ninja. Sarebbe stato curioso ed interessante.

E’ vero, i due erano di generazioni differenti, di tempi differenti, di concezioni psicologiche e di pensiero differenti e soprattutto di obiettivi differenti.
Madara anelava al potere mentre Itachi al bene e alla pace seppur abbia nascosto questa sua volontà in maniera impeccabile.

Dunque per non sfociare in facili off topics, se l’eroe e lo spettro del clan Uchiha fossero vissuti nella stessa epoca e per qualche motivo avessero avuto un scontro, come si sarebbe potuto evolvere?

Partiamo dal presupposto che i due Uchiha fin da piccoli, hanno subito preso consapevolezza delle loro capacità e non c’è niente di più importante e fortunoso di poter subito prendere controllo di se stessi e di capire i margini di miglioramento e le debolezze.

Itachi pensava da Hokage e non era nemmeno un Genin, Madara aveva sperimentato il dolore della guerra già in tenera età.

Madara col suo pensiero da presuntuoso può di certo aumentare il suo stato d’animo e spingersi all’attacco con sicurezza e sperare di colpire l’obiettivo mentre Itachi con la sua calma interiore, può studiare ed analizzare le debolezze dell’avversario e come se non bastasse, addirittura fargliele notare così da danneggiarlo psicologicamente e sappiamo quanto i discorsi di Itachi siano penetranti e riflessivi.

Sia Madara ed Itachi, appartenenti alla stessa famiglia, posseggono il dono oculare dello Sharingan Ipnotico (Madara anche l’eterno dopo la morte del fratello minore), delle arti magiche del fuoco, di arti illusorie e di forti capacità marziali.

I due ninja sono abili, possono far male l’uno all’altro senza esclusione di colpi, anche se tuttavia, tutti possiedono dei punti deboli; Itachi ha dalla sua, la salute cagionevole la quale lo porta a non avere ottimi riflessi talvolta nonostante lo Sharingan mentre Madara pensa di essere sempre in vantaggio e crede di essere superiore a qualunque altro ninja. Certo la sicurezza in se stessi è fondamentale ma quando è tanta, si rischia di non vedere i pericoli, a volte anche banali.

Itachi Vs Madara
Itachi Vs Madara

Si incendierebbe uno scontro ad armi pari analizzando gli elementi sopracitati tanto che questo significherebbe o la morte o la resa di entrambi, quest’ultima circostanza emergerebbe, una volta aver capito che possiedono lo stesso livello di forza.

Madara può contare sul suo grande chakra, a discapito di Itachi che ne possiede di meno e il primo potrebbe dopo una serie di tentativi, sferrare il colpo di grazia ma abbiamo imparato a conoscere Itachi, ha sempre un asso nella manica, in ogni scontro e in ogni singola occasione.

Forse è anche per questo che Madara nonostante tutta la grandezza, non potrebbe vincere ma di fatto, questo non toglie che una volta deposte le armi, non ne esca fuori, il fattore epico da questa battaglia.-

MINATO NAMIKAZE VS GAI

Di certo questo ipotetico scontro non può scaturire da una diatriba o da una faida tra i due personaggi.

Minato è il maestro di Kakashi mentre Gai è l’eterno rivale di quest’ultimo ma al di là di tutte le motivazioni legate alla trama, al di là delle coerenza o incoerenze riguardo la storyline, immaginiamo che non ci sia una linea di demarcazione tra buoni e cattivi: “Vi immaginate uno scontro tra questi due “signori” qua”?

Il Quarto Hokage e la Bestia Verde del Villaggio della Foglia. Due ninja con un potenziale incredibile, tutto sviluppato ed incrementato grazie alla volontà e all’assiduo allenamento fisico e non grazie al DNA o al sangue di un grande Clan.

I due hanno in comune una grande forza di volontà, danno un grande valore al senso della vita e all’esistenza e proprio per questo, di conseguenza, in battaglia metterebbero in gioco proprio la loro vita senza batter ciglio in caso di necessità per salvare delle vite o praticamente per salvare tutto il mondo.

Sin da piccoli avevano già chiaro in mente che sarebbero diventati degli ottimi ninja grazie all’assiduo allenamento per avere un futuro degno di essere vissuto; Minato ha imparato la Tecnica del Volo del Dio del Fulmine e l’ha evoluta al secondo stadio autonomamente, rendendosi velocissimo, ha creato il famoso Rasengan e inoltre, dalla nascita è sempre stato incline alla calma e al sangue freddo, in caso di pericolo.

Tuttavia, probabilmente, la sua troppa gentilezza, lo portava a non prevedere il male e di conseguenza era costretto a debellarlo in extremis.

Gai da piccolo, non aveva la fiducia in se stesso che ci ha dimostrato in tutti questi anni. Tutto ad un tratto, ha scoperto che il suo talento era legato alle arti marziali. Le ha conosciute, apprese ed affinate, imparando diverse tecniche micidiali che gli conferiscono rapidità fino ad apprendere persino la tecnica proibita dell’apertura delle otto porte del chakra, la quale se utilizzata interamente, si rischia certamente, la vita.

Comunque sia, se i due si fossero fronteggiati, prima di tutto avrebbero studiato la rapidità fisica di uno e dell’altro al fine di scoprirne il punto debole ma Minato ha più vantaggio grazie all’utilizzo dei suoi appositi kunai, mentre Gai ha bisogno di aprire alcune porte interiori per fare in modo che diventi più rapido.

Minato Vs Gai
Minato Vs Gai

Tuttavia, Gai ha dalla sua, le arti marziali. E’ un Maestro in questo, le destreggia tutte come bere un bicchier d’acqua e potrebbe impegnare seriamente il suo avversario e provocargli danni ingenti.

La cosa che maggiormente accomuna i due è il fatto di avere nel loro repertorio, tante tecniche offensive ma in particolare, due altamente pericolose. Per Minato abbiamo la Tecnica del Sigillo del Diavolo (ereditata dal Terzo Hokage) e per Gai, la Tecnica delle Otto Porte del Chakra. Perciò questo scontro non potrebbe decretare un vincitore.

Anzi, questo scontro non potrebbe in alcun modo avere un vincitore. Sono ninja che nonostante la natura e le peculiarità diverse, sono uguali nel senso che le loro mosse e contromosse sarebbero sincronizzate e non avrebbe un definitivo epilogo.-

SAKURA HARUNO VS KARIN UZUMAKI

Era giusto prendere in esame anche uno scontro tutto al femminile.

Ebbene, qui abbiamo le due contendenti al difficile cuore di Sasuke Uchiha, il coprotagonista/antagonista della serie.

Le due che più di tutte, si sono spinte al di là delle proprie convinzioni per guardare le spalle e per amare il giovane ninja degli Uchiha. Le due che più di tutte, avrebbero messo in gioco la vita pur di salvarlo e le due che avrebbero fatto tutto, per veder i suoi obiettivi, felicemente raggiunti.

In una parte della seconda serie del manga, quando i ninja della Foglia partono alla ricerca di Sasuke ed il team Hebi, parte alla ricerca di Itachi, abbiamo un piccolo intermezzo nel quale Karin e Sakura si incontrano ma senza conoscersi e quindi non fanno caso l’uno all’altra inconsapevoli di avere tra loro un legame importante per i loro sentimenti.

Sarebbe potuta andare diversamente, una avrebbe potuto rendersi conto dell’altra per qualunque motivo e imbastire un piccolo scontro al fine di sapere tutto su Sasuke o su Itachi. Dipendentemente dai punti di vista.

Abbiamo conosciuto Sakura. Possiede capacità marziali e mediche grazie al prodigioso allenamento datole dal Quinto Hokage Tsunade mentre Karin è una Uzumaki e possiede notevolissime capacità curative, le basta mordersi il corpo per riacquisire forza.

Inoltre Karin, ha la forza combattiva degli Uzumaki in grado di sprigionare grandi capacità marziali che permettono anche di evocare catene di chakra in grado di controllare la furia della Volpe a Nove Code e sarebbe facile avere la meglio ed ultimo ma non ultimo, ha una resistenza vitale più longeva rispetto al normale.

A primo acchito, è facile ammettere che la vincitrice favorita è Karin ma Sakura ha una forza marziale diversa. Un pugno o un calcio potenziato può provare terremoti di grandi dimensioni e i danni per la sua avversaria sarebbero ingenti.

Sakura Vs Karin
Sakura Vs Karin

Personalmente credo che le due Kunoichi sono le avversarie perfette, in quanto solo Sakura potrebbe difendersi dagli attacchi di Karin e viceversa.

Un pugno di Sakura è letale ma Karin possiede tecniche curative e di longevità vitali fuori dal normale e di conseguenza un attacco di Karin con l’ausilio delle catene di chakra, possono essere affrontate dalle capacità curative ereditate da Tsunade.

Certo, Sakura possiede anche una tecnica di richiamo ma come appena scritto, le catene di Karin possono contenere persino un Cercoterio perciò non ci sarebbero troppi grattacapi per far fronte a questa evenienza.

Sicuramente le due Kunoichi possiedono il difetto dell’impazienza per Karin e il difetto per l’esagerata debolezza d’animo di Sakura. Tuttavia, il cuore innamorato di una ragazza non conosce resa nè indugio e sarebbero pronte a lanciarsi all’attacco anche con un minimo di chakra.

Infine, la capacità di trovare forza nascosta sta proprio nell’indole di una ragazza, quella forza spirituale che diventa tangibile che a volte è anche in grado di salvare qualcosa di importante o di apparentemente già affogata nel “nero” come la pece.-

NARUTO UZUMAKI VS ROCK LEE

Arriviamo alla fine di questo “speciale” con uno scontro (senza diatriba) che personalmente avrei tanto voluto leggere nel manga di Masashi Kishimoto: il protagonista Naruto contro un suo compagno di villaggio, Rock Lee.

Conosciamo la forza e il carattere di Naruto e soprattutto conosciamo Rock Lee.

Rock Lee e Naruto sono l’esempio lampante che dal niente si può ottenere tutto. Dall’essere infimi, si può diventare eroi. Dall’essere zero, si può diventare infinito.

Naruto è stato sempre denigrato dagli abitanti per via della Volpe al suo interno che tempo addietro, sconvolse il Villaggio ed è stato orfano a partire dal suo primo giorno di nascita mentre Lee è stato da piccolo, un bambino che semplicemente ha cominciato a sognare e non ha più smesso.

Consapevole del fatto di essere limitato nelle arti illusorie e magiche, ha cominciato ad allenarsi e credere fortemente che potesse essere il numero uno nelle arti marziali tra tutti i ragazzi della sua età. E così è stato. Aiutato fortemente dal sostegno morale e sistematico del suo carissimo maestro Gai. E’ stata la sua ispirazione.

Naruto invece non si è mai arreso a tutte le avversità. Ha cominciato a fare lo stupido per farsi degli amici e ci è riuscito. Si è guadagnato la loro fiducia e rispetto. E’ diventato forte abbastanza da non aver paura di nulla e nessuno. La sua ispirazione è l’amore per la semplicità e per quello che possiede.

I due ninja caratterialmente sono simili ma dal punto di vista combattivo, si contraddistinguono. Proviamo a farli affrontare. Il seguente ipotetico scontro, prevede che Naruto non abbia ancora avuto la concessione dell’amicizia di Kurama, dunque tecnicamente non può utilizzare il chakra della Volpe a suo piacimento.

Sulla base della medesima forza di volontà, Naruto possiede dalla sua, grandi capacità magiche ma soprattutto possiede il dono dell’indispensabile imprevedibilità e a volte ha dei lampi di genio con delle tecniche insulse.
Rock Lee invece possiede una grande velocità, ha il grande dono di utilizzare un attacco nell’istante stesso in cui lo ha pensato.

Una qualità notevole che va a discapito dell’avverario, il quale non si aspetterebbe il prossimo attacco che dovrà incassare o evitare. Per Lee, mente e fisico sono sincronizzati.

Naruto ha anche il chakra degli Uzumaki e quindi longevità vitale notevole ma soprattutto ha la Volpe ma sigillata quindi può ricorrere al Cercoterio solo se perde il controllo mentre Rock Lee ha la forza (spirituale) della giovinezza e di un’instancabile ottimismo che lo porta ad esaltarsi e ad attaccare duramente.

Naruto Vs Rock Lee
Naruto Vs Rock Lee

I due potrebbero attaccare e difendersi senza troppi indugi grazie ai loro repertori (Rasengan/Uragano della Foglia). Naruto ricorrerebbe senz’altro alle copie per attivare il fattore sorpresa e attaccare mentre Rock Lee può bloccare un attacco e subito dopo con la sua velocità senza pari, presentarsi dietro le spalle dell’avversario ed eseguire un loto frontale e conferirgli danni gravi.

Lo scontro potrebbe andare avanti ed avanti senza sosta e i due per la loro impazienza e testardaggine legata la voglia di non perdere mai, potrebbero lasciare per strada un dettaglio importante, ossia, questo non è uno scontro di vita o di morte.

Infatti Naruto potrebbe ricorrere ad una parte del chakra della Volpe e anche alla Modalità Eremitica mentre Rock Lee alle porte del chakra così da scaturire uno scontro di dimensioni epiche.

I due sicuramente, perdendo apparentemente il controllo, ne uscirebbero malconci a causa delle conseguenze derivate dai loro attacchi. Già, Attacchi. Non potrebbero minimamente pensare di difendersi se ricorressero al pieno delle loro forze, si attaccherebbero al fine di sovrastare l’altro.

Tuttavia sono ninja della Foglia, l’uno cerca sempre di salvare l’altro in ogni momento ed il risultato che potremmo avere, sarebbe la fine di uno dei mille scontri amichevoli d’allenamento, senza un reale vincitore.

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