Made in Italy numero speciale – Intervista a Michele Fidati, 5 anni con MangaForever

Pubblicato il 16 Aprile 2011 alle 10:38

In occasione del primo lustro compiuto da MangaForever alla fine del mese scorso, con questo numero speciale di Made in Italy ho avuto l’onore di ospitare proprio il nostro “ospite”, in una chiacchierata amichevole su questa realtà di informazione fumettistica indipendente in cui tutti noi crediamo e per cui lavoriamo condividendo le nostre passioni.

Rubo soltanto poche righe per raccontare come sia contento della mia esperienza con Mangaforever. Da grande appassionato avevo molto desiderato di scrivere di fumetto, e da frequentatore dei maggiori siti d’informazione come il nostro ho mandato qualche proposta di collaborazione. Ricevetti subito riscontro. Allora la scelta stava a me: su quale barca volevo salire?

Mi sento di aver fatto la scelta migliore, per la serietà dimostrata, per la reciproca stima e per l’assoluta libertà di espressione, dono enorme di questi tempi…

Eccoci, allora:

Armando Perna: Ci racconti come è nato MF?
Michele Fidati: Ciao a tutti. MangaForever è nato materialmente proprio 5 anni fa in questo periodo.  Ma l’idea di avere un sito sulla mia passione principale risale a molti anni prima: era ancora il 2000 quando ho gestito per poco tempo un portale di news e recensioni sulla nona arte. Purtroppo, all’epoca non avevo le conoscenze adatte per creare un mio sito, ma la voglia c’era ed era sempre più forte. Soltanto qualche anno dopo, nel 2006, dopo aver acquisito qualche “skill informatica” in più, mi sono deciso, quasi per gioco, a creare un vero e proprio quotidiano d’informazione telematica sul fumetto.

Chi è stato con te dal primo momento e quali scogli avete dovuto superare nella fase iniziale?
Il sito l’ho ideato e creato da solo, e durante gli anni ci sono stati vari restyling grafici sempre imputabili al sottoscritto.
Subito dopo la nascita del sito, si è unito a me Gianfranco, che purtroppo oggi non fa più parte della nostra redazione, e poco più tardi Roberto Addari. Ringrazio entrambi per avermi aiutato nelle fasi (quasi) iniziali del portale: avviarlo da ZERO, essendo praticamente indipendenti e sconosciuti anche agli addetti ai lavori, e non avendo nessuno del settore alle spalle, non è stato assolutamente facile. In particolare, ringrazio Roberto perché se siamo diventati uno dei punti di riferimento in Italia per news, articoli e recensioni che riguardano la nona arte, è anche per merito suo, per la sua costanza, la sua voglia, e per la sua sincera passione verso questo mondo. Roberto lo considero un amico, anche se, difficile a crederlo, in cinque anni non abbiamo mai avuto occasione di incontrarci di persona.  Roberto è anche colui che, grazie ai contenuti scritti in maniera da far invidia anche ai “professionisti” del settore, ha fatto crescere il livello qualitativo di MangaForever.
Probabilmente, l’unico mio errore, quello del quale mi pento, è il nome scelto per il dominio. Io sono un lettore onnivoro, leggo di tutto, mi piace qualsiasi scuola fumettistica. Mi piace, in poche parole, il buon fumetto e non mi importa nulla della sua provenienza. Non ho riflettuto sul fatto che -purtroppo- la quasi totalità dei lettori italiani è abbastanza “estremista”. Chi legge manga, non legge comics, e viceversa. Chi legge comics, snobba il fumetto sudamericano e francese. Il nome del sito, in effetti, almeno inizialmente ci ha penalizzati e non poco, perché chi non ci aveva mai letto (in particolar modo i lettori di comics) non osava minimamente avvicinarsi al nostro “MangaForever”. Per fortuna ci siamo fatti conoscere, e questo scoglio sembra ormai essere alle spalle.
Rimane però il problema, a differenza di altri siti, di cercare di avere equilibrio tra news e articoli di scuola orientale, e quelle del resto del mondo. Non nascondo il fatto che probabilmente è sempre stata questa la difficoltà maggiore, però purtroppo a volte ci si può fare davvero poco poichè capita sovente che ci siano ondate di news americane, e qualche tempo dopo invece di quelle giapponesi.

Quanto è cambiato MF rispetto all’inizio?
Come dicevo prima, MangaForever è cambiato varie volte dal punto di vista grafico e delle funzioni. Per quanto riguarda il livello qualitativo, abbiamo avuto un aumento esponenziale a partire dallo scorso anno con l’ultimo cambiamento grafico. Ora il sito è davvero ottimo anche se, perfezionista come sono, ci sarebbero ancora tante idee da mettere in pratica.

Quali sono i costi e le difficoltà di gestione di una realtà indipendente dell’informazione fumettistica, considerato che invece le realtà statunitensi hanno un ritorno economico che nel nostro paese non immaginiamo neppure?
Questo è una nota dolente: i costi di gestione sono, al momento, ancora sostenibili, speriamo di poter andare avanti ancora per molto tempo in questa situazione (anche se in questi ultimi giorni avrete notato qualche problemino sul server…). Non nascondo il fatto che se facessimo questo tipo di “lavoro” per il pubblico anglosassone, il sito potrebbe sostenersi autonomamente, i collaboratori avrebbero un lavoro che piace, e tutti saremmo più contenti. Ma così non è purtroppo. E’ difficilissimo portare avanti un sito del genere, ma in cinque anni ci siamo sempre migliorati, e si spera di migliorare ancora nel futuro.
Secondo me uno dei motivi principali è che, come ormai risaputo, il fumetto in Italia è considerato un “cosa” di serie B, probabilmente di serie Z, dal quale non è possibile cavare un ragno da un buco. Inoltre in questi primi 5 anni ho notato una certo immobilismo e passività da parte degli stessi lettori. Passività che, per esempio, è praticamente assente nel settore dei videogames.
Inoltre, cosa puoi aspettarti da questo settore quando ti propongono per del lavoro “vero” non un compenso in denaro, ma in fumetti? ;)
Dall’altro lato, oltre alle difficoltà descritte, molte volte non abbiamo l’aiuto di coloro che avrebbero tutto l’interesse a farsi pubblicità gratuitamente. Il più delle volte dobbiamo essere noi a cercare le notizie delle case editrici, quando queste ultime perderebbero 2 minuti del loro “prezioso tempo” per inviarci mail che a noi non arrivano mai. E’ per questo motivo che da qualche tempo stiamo privilegiando le case editrici che ci danno fiducia, e che ci fanno andare avanti, e stiamo mettendo in secondo piano coloro che fanno lo stesso con noi, o che non ci considerano affatto.

Curi tu anche l’aspetto grafico? Quanto tempo ti impiega l’amministrazione del network?
Come ho già spiegato sono io che mi sono sempre occupato della parte grafica (ad esclusione di qualche banner o elemento grafico durante gli anni), e della parte tecnica, compresa quella del nostro forum che è cambiato anch’esso molto con il passare del tempo.
Ogni giorno impiego dalle 4 alle 5 ore per amministrare il tutto, molte volte sono costretto, purtroppo, ad inserire così come sono i vari comunicati stampa che ci arrivano perché dobbiamo ottimizzare le risorse e il tempo a disposizione. Dopotutto sono convinto che non è importante la forma, in casi di emergenza, ma la sostanza.

Quanti componenti conta lo staff? Come li hai reclutati?
I collaboratori sono sempre persone molto appassionate del settore, e che ci hanno scritto una mail dopo aver letto un annuncio, come questo, presente all’interno del nostro portale.
Il numero è sempre molto variabile poiché collaborare al nostro sito è soltanto un hobby, e quando subentrano impegni molto più importanti come un “vero” lavoro, bisogna dare assolutamente la priorità a quest’ultimo. Al momento in cui scrivo siamo più di 15 collaboratori, tra i quali alcuni tra questi che collaborano assiduamente come Andrea Torchio, da quasi un anno vero perno delle news sui comics, e Sergio L. Duma, deus ex machina per quanto riguarda le nostre recensioni occidentali, e Francesca Guarracino per le news e recensioni in ambito orientale.
Ma come non citare te, Armando Perna, per la rubrica che mi sta ospitando in questo momento Made in Italy e per la voglia di fare per il nostro sito, Domenico Bottalico e Matteo Tarquini per le rubriche Countdown e Starting Point, oppure Stefano dell’Unto molto attivo nell’ambito cinematografico con recensioni, e la rubrica Cinecomics? Senza dimenticare Federico Foglietta, per le rubriche Piccole Gemme e Controcorrente, e Marco Novelli per le recensioni e la rubrica Ultimo Round, o Francesco Bellacicco e Dario Magna per le news, e Andrea MarchinoBruno Ugioli per le recensioni?

Quale ritieni sia lo spirito di MF?
Chiunque collabori con MangaForever lo fa per passione, per la voglia di mettersi in gioco, di mostrare le proprio abilità di scrittura, e il proprio know-how. Ad una prima occhiata si potrebbe pensare che la PASSIONE sia sinonimo di PRESSAPOCHISMO. Niente di più sbagliato, in MF ci sono persone che collaborano in maniera professionale, probabilmente molto di più rispetto a molti addetti ai lavori… che pubblicano fumetti.
Con noi collabora gente colta, laureata, e anche avvocati come te Armando, sicuramente da questo punto di vista abbiamo una media abbastanza alta.

Quale obiettivo vorresti raggiungere oggi con MF?
L’obiettivo, arrivati a questo punto, è di far diventare MangaForever un vero e proprio sito autosufficiente ma questa purtroppo è pura utopia considerando quello che ho detto fino ad ora. Come dicevo poco sopra, per limitarci al nostro Paese, se il nostro sito trattasse Videogames, non sarebbe stato un traguardo così irraggiungibile una cosa del genere, anzi…

Quali sono i feedback da parte del pubblico e dell’editoria?
Da questo punto di vista sono molto soddisfatto.  I nostri lettori sono molto contenti di quello che facciamo, me accorgo direttamente anche quando leggo le varie statistiche. I contatti, le page views, aumentano ogni giorno di più, e di questo sono molto contento.
Anche gli addetti ai lavori ci stimano molto, me lo palesano quando ho la possibilità di parlare con loro, spesso mi dicono che per le news e gli aggiornamenti siamo il miglior sito del settore in Italia, e di questo me ne compiaccio molto.
Poi ci sono quelli che ci ignorano completamente, come ho già avuto di spiegare, ma, purtroppo per loro, non lo fanno soltanto con noi ma con tutti i siti del settore. Nel 2011 ha senso ignorare una risorsa importante qual è quella del web? Sono autolesionisti? Sicuramente sì…

Quali sono i siti di informazione che più stimi?
Il sito che più stimo è Animeclick e Shojo Manga Outline, da quello occidentale del fumetto Lo Spazio Bianco e Dc Leaguers. Ammetto, però, che da qualche tempo non ho praticamente più un attimo di respiro per visitarli, e di questo me ne dispiaccio.

Ci vuoi dire qualcosa anche di AnimeMovieForever?
AMF è nato perchè su MangaForever ormai c’erano veramente troppi articoli, e i visitatori avrebbero potuto letteralmente perdersi all’interno del nostro portale; AMF tratta di news, articoli e recensioni che riguardano sempre il media fumetto ma in altre forme come film, le serie tv, gli anime e i cartoon, è attualmente gestito da Roberto Addari, e da quando è stato lanciato lo scorso settembre i visitatori sono sempre in costante aumento . Qualcuno ci ha detto che MangaForever ha perso così una parte interessante e importante del “vecchio” sito.
Probabilmente è vero ma ora abbiamo due siti che tra qualche tempo avranno lo stesso numero di visite, e considerando il tema trattato, AMF potrà potenzialmente superare come visite anche MangaForever. Meglio un singolo sito che fa, esempio, 100.000 visite, o due siti che ne fanno insieme 200.000?…

Ci puoi anticipare qualche progetto futuro?
Il nostro sito è sempre in movimento, ma ti posso dare un’anticipazione: è probabile che in futuro ci siano nuovi siti con argomenti specifici e nuovi :)

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