I 10 personaggi di Game of Thrones più cattivi
Pubblicato il 24 Febbraio 2016 alle 12:00
In questa classifica abbiamo scelto dieci personaggi veramente pericolosi che si aggirano per i Sette Regni.
Se siete d’accordo con questa classifica oppure se avete degli altri Supercattivi che vorreste aggiungere, fatecelo sapere nei commenti di sotto. Ad ogni posizione troverete un’immagine e il commento che fornisce le ragioni per cui ciascun personaggio ricopre il posto che gli è stato assegnato. Buona lettura!
10. Cersei
Ultimo posto della classifica per la nostra Regina Madre, la donna dal sorriso di ferro, la Leonessa sodomita, o come volete voi. E’ stata scelta per unirsi alla classifica dei “cattivi” di Game of Thrones perchè nessuno avrebbe il coraggio di inserirla in quella dei “buoni”.
Dopo cinque stagioni assordanti e molto tese, c’è chi vorrebbe stemperare le ostilità nei suoi confronti e rivedere certe posizioni troppo radicali. Il giudizio morale è sempre difficile da elargire, perciò abbiamo optato per una decima posizione “diplomatica“, e si scatenino i flame nei commenti di sotto!
Cersei ha portato a lungo la toga del “cattivo” perchè non c’era nessuno sulla piazza che avesse abbastanza stoffa come lei. Martin ha voluto intessere la trama di questo personaggio con molta cura e tutta la sagacia possibile per renderla un perfetto contropeso per l’ascesa draconica di un’altra regina, di là dal mare stretto.
I due personaggi femminili non trovano subito di che disputare, ma a partire dalla terza stagione c’è un netto miglioramento per Khaleesi, che completa la sua educazione sentimentale, la sua formazione professionale come monarca e il proprio addestramento militare come madre dei draghi.
Cersei non ha mai cavalcato un drago nè è mai sopravvissuta a un incendio senza riportare gravissime ustioni; ha dovuto governare sette regni al posto degli altri incapaci e far fuori chiunque tentava di opporsi a lei.
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9. Gregor Clegane
Nonostante la scelta poco nobile di riciclare il personaggio e cambiare l’attore tre volte su tre, il mostruoso cavaliere al servizio di Tywin noto in tutte le lande di Westeros come “La Montagna” fa paura anche al comandante delle Cappe Dorate.
Quest’uomo adamantino e sproporzionato si mostra in scena e cattura lo spettatore per la sua spietata crudeltà, per la mancanza di sentimenti tipicamente umani e per la spiccata tendenza alla violenza immotivata.
Ci torna in mente la furia devastatrice scattata all’improvviso che ha portato La Montagna a decapitare un cavallo di un sol colpo durante il torneo indetto per celebrare Ned Stark divenuto Primo Cavaliere di Re Robert. Non si vedono tutti i giorni dei cavalli con la testa mozzata per mano di un solo uomo.
Nono posto per omaggiare la sua virilità e il suo talento nella caccia e nel procurare la morte al prossimo, e la casa Martell non può che essere d’accordo.
Non di più perchè Game of Thrones è un dramma adulto e controverso, ricco di salite e di discese emotive, e Sir Gregor non fa parte di quei personaggi influenti sui percorsi della trama, nè per la sua notevolmente ridotta intelligenza, nè per la sua intraprendenza.
Sembra più uno strumento affilato nelle mani dei veri “cattivi” di questo show, e viene sguinzagliato come un cane rabbioso quando gli alti papaveri non si vogliono sporcare le ampie vesti del sangue altrui.
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8. Ilyn Payne
Amichevolmente soprannominato “La giustizia del Re”, Ser Ilyn ha la lingua mozzata perchè chiacchierava troppo sotto il governo sbagliato. Il suo aspetto ricorda vagamente quello di un impiegato delle Poste, ma la sua incapacità di parlare lo rende ancora più terrorizzante.
Sansa non è l’unica a farsi affascinare dalla sua bruttezza e da quello sguardo pieno di odio, e non finisce la prima stagione che Arya lo proclama per direttissima uno dei nemici pubblici della sua casata in rovina. Ottavo posto dunque per il boia più pericoloso e preciso di tutta Westeros, colui che non ha mai sbagliato un’esecuzione e che raramente ha dovuto ricorrere a un secondo colpo per staccare la testa a qualcuno.
Stando a quanto appena detto, non avrebbe proprio niente da invidiare a La Montagna, tranne forse una lingua nuova con cui tessere le lodi del suo idolo Tywin Lannister. Essendo anche lui uno strumento senz’anima nelle mani di chi detiene il vero potere e la vera essenza della malvagità, avremmo potuto declassarlo o addirittura farlo uscire da questa classifica.
Ma poi ha impugnato la spada di acciaio di Valyria di lord Eddard e l’ha calata sulla sua testolina, facendola saltare per aria. Ottavo posto, punto e a capo.
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7. Tywin Lannister
Esauriti i killer per professione al soldo di chiunque abbia abbastanza oro da renderli ricchi, al settimo posto troviamo il “Leone che ruggisce e che domina tutti i regni”.
Nonostante la sua vecchiaia al galoppo e la sua vedovanza, Tywin continua a terrificare tutti i nemici che con regolarità si sollevano contro di lui e contro la sua famiglia.
Essendo la banca provvisoria di tutta Westeros, Tywin possiede numerosi nemici nascosti in ogni parte del globo terracqueo; non avendo poi un buon rapporto con i suoi figli, specie il più piccolo (per statura e per età, ndr), deve fare i conti con parecchi problemi e risolverli uno dopo l’altro dallo scranno su cui siede dietro la scrivania laccata in bronzo e oro zecchino.
Se fosse un’anima pia sarebbe un buon padre di famiglia e un ottimo capo della sua casata, invece è uno spietato vecchio geloso del suo denaro, avido e ingrato.
E per questa e molte altre ragioni di carattere più tecnico è di fatto l’uomo più potente in circolazione in tutti i Sette Regni, è a capo di un esercito che potrebbe sterminare una nazione intera e nel tempo libero si diletta a calpestare l’onore, la virtù e la dignità del prossimo sputando veleno al posto delle parole.
Il tutto mentre scuoia un cinghiale con il suo coltellaccio da caccia preferito, per insegnare ai figli degenerati (che madre natura gli ha rifilato) come si comporta un vero Leone nei confronti di tutte le altre creature sulla terra.
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6. Ramsay Bolton
Più cattivo di Tywin c’è solo un pazzo assassino psicopatico che onora la tradizione di famiglia di scuoiare vive le proprie vittime umane. I Bolton fanno questo con metodo e umiltà, e devono tale tradizione ai propri progenitori lungimiranti, che hanno visto nel terrore la miglior forma di guerra preventiva.
Rimasti a lungo in silenzio e nel buio, i Bolton si sono presi i regni del Nord non appena gli Stark si sono volatilizzati, e al momento sembra che progettino grandi cose per l’avvenire.
Ramsey Bolton ha dimostrato non solo di essere un vero Bolton, nonostante i problemi con i documenti per l’adozione, ma anche di saper sclerotizzare qualunque trama sensata in virtù di qualche gioco sadico e perverso.
C’è sempre qualche collegamento sottile col sesso, nelle stanze dove Ramsay ama rinchiudere le sue vittime, e più di un personaggio ha imparato questo a proprie spese. Theon è il suo progetto più riuscito in tutta la storia conosciuta di questo personaggio, perciò non possiamo fare altro che tornare a sederci sulla poltrona e attendere il giudizio finale che la farà pagare cara a chi ha compiuto il male.
Sappiamo che in Game of Thrones i cattivi non vengono puniti da nessuno, però. Quello accade nei film firmati dalla Disney e che vogliono strumentalizzare la retorica melensa americaneggiante per indottrinare i bambini di tutto il mondo. Qui invece siamo su HBO e la gente muore e basta. Chi può esserci di più malvagio di Ramsay?
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5. Roose Bolton
A dirla tutta più malvagio di Ramsay può esserci suo padre biologico, il seme nero e gelido di un abominio. Se Ramsay Snow (Bolton) era un diabolico torturatore capace di strappare la personalità alle proprie vittime e trasformare in servi fedeli privi di ogni volontà di vivere, Roose Bolton ha fatto un patto col diavolo molto tempo prima e non ha a cuore nient’altro che il successo della propria casata.
Qualunque cosa in cambio del potere, anche a costo di macchiarsi le mani, di allearsi con i peggior killer in circolazione, di abbandonare la nave prima che affondi un attimo prima della fine e aggrapparsi al carro dei vincitori proprio nel momento in cui tutto sembrava finito.
Tradire Roose Bolton non è possibile, perchè egli ti tradirà per primo; ucciderlo è fuori discussione, ti ucciderà lui per primo; disonorarlo o deriderlo è impossibile, perchè lui ti farà tagliare la gola ancora prima di formulare il pensiero. Ramsay sa molto bene tutte queste cose, e rispetta suo padre in una forma di riverenza quasi religiosa. Si potrebbe dire che sia l’unica persona al mondo di cui abbia veramente paura.
Se c’è la possibilità che Ramsay si inchini di fronte a quest’uomo e non osi disobbedire ai suoi ordini, ciò significa che merita la quinta posizione di questa classifica.
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4. Vyseris Targaryen
Vyseris non ha avuto modo – purtroppo – di mostrare tutta la sua malvagità perchè è morto troppo presto. A nostro avviso Drogo avrebbe potuto mettergli una catena al collo e attaccarlo al suo cavallo per trascinarlo per la savana e fargli mangiare la polvere per qualche settimana.
Il Kahl ha preferito versargli un pentolone d’oro bollente in faccia la terza volta che è stato contraddetto davanti ai suoi soldati, e noi non possiamo aggiungere nient’altro al nostro dispiacere. Se avessimo una treccia che tocca terra e vivessimo nelle tende fatte con pelli di cavallo, probabilmente avremmo reagito anche noi allo stesso modo.
Vyseris vince sui Bolton e su La Montagna soprattutto perchè ha il sangue folle di chi è stato pazzo per generazioni e ha perpetrato la follia irradiandola attraverso le generazioni successive attraverso l’accoppiamento tra consanguinei.
Oltre ad essere sbagliato, rende Vyseris insopportabile e odioso, puerile e a tratti codardo. Non c’è cosa peggiore per un “cattivo” che essere codardo. Drogo lo punisce per aver infranto la legge sacra del suo popolo e aver maltrattato la sua sposa, ora sua proprietà, ma ricordiamo che Vyseris ha venduto sua sorella per comprarsi dei mercenari e progettare un colpo di stato.
Nel linguaggio corrente “vendere la propria sorella” è un modo di dire figurato e inverosimile, ma quando si tratta di una famiglia che crede di discendere dai draghi, tutto si trasforma velocemente in realtà tangibile.
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3. Joffrey Baratheon (Lannister)
Sul primo gradino del podio ci va il figlio illegittimo per antonomasia. Joffrey è un piccolo demonio taglia “S” con una corona in testa e Il mastino pronto a eseguire i suoi comandi.
Un intero regno va allo sfascio a causa della sua follia e della sua perversione, la quale non consiste in altro che nella ricerca eterna di divertissement.
Nessun rispetto e nessuna pietà sono gli unici cuscini su cui appoggia la testa Joffrey quando si corica la sera, e tutte le donne del mondo non potranno quietare la fame divorante di ridere e trastullarsi del mondo e del prossimo.
La violenza sembra essere l’unico linguaggio che Joffrey conosce e l’unica moneta che veramente riesca a rispettare.
A causa di questi elementi terrificanti, e di molte altre tragedie sfiorante con la povera Sansa, gli regaliamo il terzo posto e sentiamo correre gli applausi quando cade a terra senza vita durante la quarta stagione. Lunga vita al re.
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2. Walder Frey
Dopo le prove generali nella saga del mago più redditizio della storia del cinema, Walder Frey esordisce come vecchio sporcaccione maledettamente cocciuto padrone dell’unico ponte che interessava a re Robb.
Dopo alcune incomprensioni con il capostipite di una foltissima famiglia tutta al femminile, sembra che i problemi siano risolti e che i protagonisti possano proseguire nella loro avventura.
Ma poi la carne cede alle proprie passioni, e Robb deve pagare caro per aver scelto di venire meno ai suoi doveri e alla parola che aveva dato.
Le promesse sono promesse. Ne fanno le spese anche la sua cara mamma, pace all’anima sua, e una serie di altre persone invitate a nozze, tra cui anche un bambino ancora nella pancia della madre.
Ricorderemo quel giorno tinto di rosso fino alla fine dei tempi, e Walder Frey verrà marchiato per sempre come responsabile di quel bagno di sangue.
Secondo posto meritatissimo, e per poco non si è accaparrato il primo sbeffeggiando tutti gli altri villain di questa serie.
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1. Alto passero
E infine, primo posto assoluto per il “cattivo” più cattivo che si sia mai visto sul piccolo schermo. L’Alto Passero, aka Governatore Swan, non ha bisogno di spade o coltelli, veleni o parole di ferro per piegare i suoi nemici. Neanche fossero dei monarchi o delle regine di Westeros.
L’Alto Passero ha questa strana abilità che lo rende davvero talentuoso: sa far fare agli altri quello che lui stesso non farebbe mai. O forse farebbe. Anzi, di certo sarebbe ben felice di farlo anche lui, ma preferisce che siano gli altri a farlo per poter godere del potere catartico dell’uccisione.
Esatto, perchè l’Alto Passero era l’unico archetipo mancante all’interno della storia di Game of Thrones: il fondamentalista religioso.
E’ arrivato un po’ tardi sulle scene, e c’è chi dice che sia uscito dal cappello magico proprio quando “conveniva” saltare fuori, ma non diamo troppo peso alle polemiche.
L’Alto Passero non è solo inquietante o diabolico, anche se serve un Dio buono, ma è soprattutto consapevole. Se molti “cattivi” sono consapevoli del male che compiono ma trovano giustificazione nel risultato, l’Alto Passero è cosciente di stare facendo del bene assoluto perchè è il Dio che lo comanda.
Essendo anche lui un servo di questo Dio, egli non è più importante dei suoi compagni con la testa marchiata a fuoco; semplicemente l’Alto Passero si preoccupa di interpretare alla lettera le scritture e la dottrina, lanciando accuse e incarcerando chiunque tenti di opporsi.
Nessuna forza militare al mondo può fermare questa scelleratezza, perchè sarebbe come andare contro la tradizione stessa di Westeros e inimicarsi la popolazione intera; davanti all’Alto Passero tutti i re e pure la Regina Madre cadono e si sfaldano come neve al sole, rimangono nudi e vengono picchiati, derisi, ingiuriati e infine segnati per sempre dalla follia religiosa.