Recensione – Day Men: una sapiente evoluzione per la letteratura sui vampiri
Pubblicato il 15 Febbraio 2016 alle 15:20
Bao Publishing porta in Italia la rivoluzionaria serie di BOOM! Studios.
Pensate che sia stato detto tutto sui vampiri e la loro mitologia, giusto?
Vi sbagliate.
Che si parli di letteratura o cinema, dopo il Dracula di Francis Ford Coppola (ispirato al romanzo di Bram Stocker) la malvagità dei non-morti è andata lentamente scemando, lasciando spazio a trovate commerciali a dir poco banali che, per far presa sul più vasto pubblico possibile (adolescenti arrapate e vecchie zitelle), hanno inglobato e amalgamato la componente teen-romance concependo storie che poco avevano a che fare con la figura del vampiro.
Il vero vampiro.
Quello che uccide. Che succhia il sangue. Che si nasconde nel buio per divorarti l’anima. Il vampiro che Stephen King, tempo fa, aveva reso raccapricciante in Le Notti di Salem.
In questi anni, tramonti ed eclissi a parte, si è cercato di risollevare la letteratura horror legata ai non-morti, sia nel cinema che in campo fumettistico.
30 Giorni di Buio, Blood Story, La Leggenda del Cacciatore di Vampiri, la serie tv Dal Tramonto all’Alba, ispirata al film cult di Robert Rodriguez, Penny Dreadful … Opere riuscite e meno riuscite, ma che comunque hanno avuto la dignità di cercare di riportare i vampiri nel filone horror a cui appartengono.
Oppure, con un colpo di genio, dare un bel colpo di sterzo e imboccare una strada completamente inesplorata finora.
Ed è questo che hanno fatto Matt Gagnon e Michael Alan Nelson con Day Men.
Con i disegni dell’ottimo Brian Stelfreeze, la serie approfondisce un aspetto finora rimasto sempre secondario nelle storie di vampiri: quello del giorno, delle ore diurne.
Detta così sembra banale, ma riflettete. La vita di un vampiro può essere davvero lunga, e in tutte quelle centinaia di anni si possono accumulare parecchie ricchezze; chi è che si occupa di gestire gli affari di un vampiro quando il vampiro dorme nella sua bara, in cantina, al riparo dai letali raggi del sole?
Il protagonista di Day Men, David Reid, è il nuovo diurno di una delle famiglie di vampiri più potenti al mondo, i Virgo. I suoi compiti sono molteplici ma la sua preoccupazione principale è quella di proteggere i membri della famiglia Virgo da qualsiasi minaccia, non-morta o viva che sia.
C’è tutto quello che si può desiderare in questa storia, e anche di più: misteri, inganni, doppio e triplo gioco, sensuali vampire belle come dee degli inferi, violenza, eccentricità, morte, vita, battute sagaci e altre che ci faranno venire un brivido freddo lungo la schiena.
Gagnon e Nelson intessono una trama lineare e semplice, ma non per questo banale e anzi ricca di colpi di scena e trovate intelligenti: il mercato nero sul commercio illegale di zanne di vampiro? Geniale.
Il mondo creato e messo a disposizione del lettore è dettagliato (al limite dell’ipertrofico) e i due sceneggiatori si divertono a rivelare, suggerire, cercare di far intuire o nascondere per stuzzicare la suspance.
Le matite di Stelfreeze sono una garanzia, coadiuvate dai colori sgargianti di Darrin Moore, che arricchiscono il tratto pop del disegnatore e donano alla serie una palette di toni blu/freddi che culmina nel bianco accecante di Azalea Virgo, la femme fatale, forse la più bella vampira mai realizzata su carta.
Un neo-noir a tinte horror che è alla porta di tutti, dai neofiti a chi ha fame di vampiri veri, autentici, ma anche innovativi.