Recensione – LEGO Marvel’s Avengers

Sviluppato da Traveller’s Tales e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment, LEGO Marvel’s Avengers è uno spin-off di LEGO Marvel’s Super Heroes e si concentra sulle trame dei cinecomics più famosi, dai due capitoli sugli Avengers a quelli su Iron Man, Capitan America e Thor … Il divertimento è assicurato!

In attesa delle uscite nelle sale di Capitan America: Civil War, LEGO Marvel’s Avengers riassume le vicende principali viste finora nel Marvel Cinematic Universe, e lo fa con la solita simpatia a cui ci hanno abituato i remake in salsa mattoncini danesi.

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La vicenda segue la storia di The Avengers e del suo sequel, Avengers: Age of Ultron, che il gioco ripropone con fedeltà e dovizia di particolari e riproduce (quasi) completamente.

Se avete voglia di farvi raccontare una storia inedita, dunque, rimarrete delusi: LEGO Marvel’s Avengers non solo cita senza sosta, ma trasforma le sequenze portate al cinema da Josh Weadon sostituendo gli attori in carne ed ossa con le loro controparti giocattolose.

La regia delle sequenze animate cita e imita di continuo quella delle due pellicole, sempre mantenendo elevato il livello di coinvolgimento: i fan potrebbero trovare l’unica pecca del titolo nell’eccessivo umorismo spicciolo da cartone animato per bambini, ma trattandosi di mattoncini di plastica parlanti è chiaro quale sia il target di pubblico a cui Traveller’s Tale si rivolge.

Il gameplay non si distingue dalle altre produzioni LEGO (Marvel’s Super Heroes, ecc) e nonostante la grandissima varietà di personaggi (Iron Man, Thor, Capitan America, Hulk, Occhio di falco e Vedova Nera fra i protagonisti, ma coi DLC potremo sbloccarne tanti altri, fra cui Pantera Nera, Bucky Barnes, Falcon, War Machine, Scarlet Witch, Crossbones, Sharon Carter e Ant-Man) il sistema di combattimento consiste nella pressione di un unico tasto e non noteremo particolari differenze nell’impersonare un Dio del Tuono o una spia super addestrata, se non quelle che riguardano l’aspetto estetico.

Simpatica e azzeccata novità è quella delle combo (azionabili tramite un sistema che è un parenti alla lontana di quello visto in Arkham Knight), che ci permetteranno di combinare gli attacchi di più personaggi e attivare delle animazioni che ovviamente rimandando ai combattimenti dei film.

Il sistema di cooperazione quindi è utile ai fini del combattimento, soprattutto nelle fasi più concitate, ma anche nel risolvere i tanti enigmi ambientali (molti basati sulla costruzione, ovviamente) che ci permetteranno di scoprire, raggiungere ed esplorare nuove e segrete aree di gioco.

Oltre alla campagna principale il titolo è arricchito da una componente free roaming (che mette a disposizione  alcune aree liberamente esplorabili, da soli o in compagnia, alla ricerca di collezionabili e divertenti superscazzottate) e da tre quest secondarie ispirate a  Iron Man 3, Thor: The Dark World e Captain America: The Winter Soldier.

Certo, la bassa longevità del gioco non ne risente parecchio – le quest secondarie propongono solo le tre sequenze principali di ciascun film – ma ogni area è ricostruita con un impressionante livello di dettaglio e affrontare le sfide che ci propongono non annoierà i fan della Casa delle Idee.

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A livello tecnico, il titolo è davvero ben fatto: zero cali di frame rate, immagine fluida e ricca di colori, texture sempre splendidamente ottimizzate nonostante la gran quantità di elementi a schermo, tutti dettagliatissimi e fedeli a quelli già ammirati al cinema.

Poco incisiva la colonna sonora e il comparto audio in generale. Il titolo è stato completamente tradotto in italiano, ma a smorzare l’entusiasmo ci pensa un pessimo doppiaggio: per alcuni personaggi tornano le voci familiari dei doppiatori originali dei film, mentre per altri personaggi sono state aggiunte quelle di altri doppiatori e il risultato non solo è poco convincente, ma smorza (e di molto) l’atmosfera coinvolgente del gioco.