7 regole del buon giocatore da tavolo
Pubblicato il 29 Gennaio 2016 alle 14:00
A volte le partite ai giochi da tavolo si trasformano in un vero e proprio massacro tra amici, perciò vi presento qui un piccolo “galateo” per chi desidera passare una serata sfidandosi con cordialità!
1.
Ovviamente, la regola aurea di ogni gioco è: non imbrogliare. Puoi ingannare gli altri stando dentro le regole, certo, ma non devi mai imbrogliare.
Primo, perché imbrogliando non migliorerai mai le tue abilità di gioco. Secondo, perché avrai truccato l’esito della partita a tuo vantaggio, privando un altro della sua legittima vittoria. In più, quale soddisfazione puoi trarre dal vincere barando?
2.
Una volta che hai accetto di giocare ad un qualsiasi gioco, mi raccomando di portare avanti la partita finché puoi.
Per quanto in alcuni giochi possa capitare di andare incontro a una lenta e dolorosa agonia verso la sconfitta, il comportamento più corretto da tenere è quello di restare presenti e attivi per tutta la durata della partita. A meno che, ovviamente, non abbiate dimenticato il gas acceso a casa e dobbiate correre via. Ma, a esclusione di rare emergenze, corretto nei confronti di tutti portare avanti l’impegno preso.
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3.
Se sai giocare molto bene, complimenti. Tuttavia, ricordati di non umiliare mai gli altri. Una vittoria schiacciante può annichilire gli altri giocatori che potrebbero esserne molto infastiditi perdendo così la voglia di giocare.
In particolare cerca di evitare di accanirti sull’anello debole della partita, altrimenti perderà fiducia nelle sue possibilità e avrai perso un compagno di giochi.
4.
Il gioco è un mondo a sé stante. Non mescolarlo con la vita reale: ogni giocatore può giocare come meglio gli aggrada nel rispetto delle regole, perciò anche se non si comporterà come desideri, sarà sempre un tuo amico.
5.
Non pensate che gli altri vi odino. Durante la partita i giocatori devono poter usare le più svariate tecniche per vincere, tra le quali quelle più consone per sconfiggervi. Prendete la partita per quella che è. Se un gioco è un collaborativo, collaborate, se non lo è, combattete all’ultimo sangue.
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6.
Non togliete gli elementi del gioco che non vi piacciono. Sebbene risulti essere una forte tentazione per i più, al fine di stemperare i conflitti, ciò inibisce le reali potenzialità del gioco. Gli ostacoli, gli elementi di disturbo e le azioni scorrette sono una componente del gioco stesso, non limitatelo.
7.
Se volete che tutti si divertano, immedesimatevi il più possibile nel gioco: combattere o collaborare, sospettare e uccidere devono essere le vostre preoccupazioni, non dettate da grandi sensi di colpa. Fidatevi il meno possibile, perché dovete essere voi a vincere.
Ovviamente, sempre rispettando il punto tre il più possibile.