Kalesia: il gioco di carte – Recensione
Pubblicato il 25 Gennaio 2016 alle 15:20
Nel 2012, Kong Chan vinse il premio Gioco inedito Award 2011 con Kalesia, un gioco che non potrà lasciarvi indifferenti!
Da 2 a 5 giocatori, Kalesia è un gioco tattico nel quale i partecipanti impersoneranno tre fazioni rivali: sirene, centauri e la natura. Le prime due lotteranno per il dominio di una foresta, quest’ultima, invece, lotterà per scacciarle.
Il teatro dello scontro, ossia la foresta, è composta da 25 carte, che verranno mescolate prima dell’inizio della partita e disposte a formare un quadrato 5×5 sul quale avranno luogo gli scontri.
Nella scatola, oltre a queste ultime, troveremo anche le carte rappresentanti le fazioni e delle “carte armi” appartenenti alle tre fazioni, ciascuna con un proprio valore.
I ruoli utilizzabili nella partita variano a seconda del numero dei giocatori: con due giocatori avremo uno scontro diretto tra centauri e sirene; con tre giocatori avremo un centauro, una sirena e un ultimo giocatore per la foresta; con quattro giocatori avverrà uno scontro tra due giocatori centauri e due sirene; con cinque giocatori avremo nuovamente in campo la foresta.
Inutile dire che il gioco raggiunge il suo apice con cinque giocatori, dove la foresta potrà mimetizzarsi meglio come alleato di una delle due fazioni e scompaginare le strategie dei nemici.
Il divertimento, però, è assicurato in ogni caso.
Una volta assegnati i ruoli (segreti), vengono distribuite le 55 carte armi, 11 per ciascun giocatore. Ogni carta azione appartiene a una certa fazione e ha un valore che varia tra 1 e 4 (escluse le carte della foresta che vanno da 1 a 3).
Queste ultime sono fondamentali per il gioco. Infatti, per ogni singola carta della foresta di Kalesia, ogni giocatore dovrà puntare due carte coperte tra quelle in suo possesso. Una volta che tutti i giocatori avranno fatto la propria puntata, essa diverrà pubblica e la fazione che avrà raggiunto il punteggio più alto otterrà il dominio su quel pezzo di foresta.
In caso di pareggio tra le fazioni, è la foresta ad aggiudicarsi il terreno.
Per poter arrivare alla vittoria è sufficiente occupare un “tris” di carte foresta. Quest’ultimo può essere realizzato in orizzontale, verticale o in obliquo. Attenzione, però, tutte le fazioni faranno tutto ciò che è in loro potere per ostacolare il tris degli altri.
Una volta arrivati alla conclusione del quarto scontro, rimangono ai giocatori solo tre carte in mano, perciò gli scontri vengono temporaneamente sospesi e le carte consegnate alla persona alla propria sinistra, ricevendole a propria volta dal giocatore che si trova a destra.
Una volta compiuta questa azione, potrete recuperare le otto carte giocate sino ad ora e riutilizzarle per i quattro turni successivi. A quel punto sarete pronti ad iniziare un nuovo round per la conquista finale della foresta!
Tra i giochi che abbiamo provato ultimamente, Kalesia ha colpito molto perché non c’è praticamente mai un momento di noia e l’atmosfera è sempre tesa a sufficienza.
Ogni scontro per il più piccolo pezzettino della foresta può cambiare completamente l’esito della partita e anche se i ruoli segreti possono venire compresi durante il corso dell’incontro, l’esito non è mai scontato.
La foresta, il cui scopo è ostacolare l’avanzata delle due fazioni, ha la fortuna di poter vincere in caso ci sia un pareggio tra i due avversari, risultando, perciò, sia la fazione più bella, che la più difficile da giocare.
Essere da soli e contro tutti, costringe chi impersona la foresta a sfruttare ogni debolezza degli altri giocatori per vincere, perciò un principiante le prime volte avrà molta difficoltà a giocare in questo ruolo . Eppure, è sicuramente il ruolo più avvincente di tutti!
Questo gioco, che trovate pubblicato dalla dv Giochi, risulta essere sufficientemente veloce e adatto a una serata in cui non è richiesto un grande dispendio di energia ma si vuole solo passare una elettrizzante mezz’oretta in compagnia nel vostro pub preferito!