Daredevil e Jessica Jones: le serie mature della Marvel e la rivoluzione Netflix ! – SPECIALE

Pubblicato il 18 Gennaio 2016 alle 12:00

La Casa delle Idee ha deciso di affidarsi a Netflix, una piattaforma di contenuti in streaming, per lanciare il suo nuovo universo televisivo ! Il successo è stato lampante, mettendo d’accordo sia critici che fan ! E’ questo, dunque, il futuro della televisione ?!?!

La tv generalista, si sa, è sempre più in crisi. I giovani in particolare sono quelli che soffrono di più la mancanza di idee e l’immobilità di palinsesti stantii e obsoleti, dove spesso i programmi più interessanti e innovativi vengono proposti a orari improbabili, magari intramezzati da una buona dose di fastidiosa pubblicità.

L’avvento della rete ha inevitabilmente contribuito a questa crisi della televisione tradizionale, offrendo nel giro di pochi clic una quantità immensa di contenuti, fruibili in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo dotato di una connessione ( pc, tablet, smartphone, ecc. ).

L’unico neo è che molti di essi, in particolare film e brani musicali, vengono scaricati o riprodotti in streaming in maniera illegale, anche per via di piattaforme che offrono servizi e contenuti poco competitivi a livello qualità/prezzo.

netflix

Adesso però questa lacuna potrebbe essere colmata, disincentivando ( almeno in parte ) la pirateria, grazie all’arrivo di Netflix, un sito che offre film e intere stagioni di serie tv ad un costo decisamente abbordabile per le tasche di chiunque, visto che parte da  un abbonamento base di 7,99 euro al mese fino a un massimo di 12,99 euro, nel caso si desideri una qualità video più alta e la possibilità di usufruire del servizio anche da più dispostivi contemporaneamente, perdipiù con un primo mese di prova completamente gratuito e che si può disdire in qualsiasi momento.

Netflix-1200-80_jpgIl successo di questa nuova piattaforma è stato subito clamoroso, e non ci è voluto molto prima che dagli USA iniziasse a diffondersi anche in altri Paesi. Qui in Italia Netflix è arrivato solo da pochi mesi, eppure già tutti ne parlano e sta facendo tremare non poco anche le tanto blasonate pay-tv, che di certo possono contare su pellicole da poco uscite al cinema, ma con un costo ben maggiore.

Netflix purtroppo non si è ancora accaparrata film freschi di proiezione in sala, ma in compenso ha delle esclusive per  quanto riguarda le serie tv, presenti con intere stagioni comodamente fruibili tutte d’un fiato !

Titoli come Narcos, Sense8 e Orange is the new black sono stati già osannati da pubblico e critica, ma anche gli appassionati di fumetti hanno di che gioire, in quanto la Marvel ha deciso di utilizzare proprio Netflix per distribuire le sue nuove serie in live action e lanciare così un nuovo universo condiviso, parallelo a quello cinematografico.

Al momento sono uscite solo le prime stagioni di Daredevil e Jessica Jones, ma a breve arriveranno anche Luke Cage e Iron Fist, a cui seguirà The Defenders, ovvero la serie che vedrà tutti questi personaggi riuniti per un’unica battaglia, proprio come i loro “fratelli maggiori” Avengers.

Marvel Netflix

In queste serie tv non troverete roboanti super-scazzottate, scenari fantastici o apocalittici e tutti i “lustrini” che caratterizzano le pellicole cinematografiche Marvel, in quanto i protagonisti stavolta saranno i cosiddetti “eroi della strada”, lontani dalle luci dei riflettori e molto meno appariscenti rispetto agli Avengers, per loro stessa scelta.

L’avvocato cieco Matt Murdock, alter ego di Daredevil, e Jessica Jones frequentano i vicoli più sporchi e malfamati di New York ( Hell’s Kitchen in particolare ), sono a contatto con i problemi della gente comune, come la miseria, la droga e le bande criminali, perché è in mezzo a loro che hanno sempre vissuto ed è lì che vogliono mettere a frutto le loro doti speciali, cercando di dare una mano a chi ne ha bisogno.

Daredevil

Entrambe queste serie mostrano una sorta di percorso formativo dei due protagonisti, durante il quale comprenderanno quali sono i loro limiti e come fare a superarli. Non sono eroi infallibili e tutti d’un pezzo, ma persone fragili e tormentate, dal passato difficile, perennemente in lotta con se stesse prima che con gli altri, e assillate da mille dubbi e insicurezze.

La sottile linea che separa il bene dal male, infatti, si fa sempre più impercettibile e non è facile stare dalla parte giusta, visto che nel mondo in cui viviamo oggi non è più tutto bianco o nero, ma piuttosto esiste una fitta scala di grigi che tende a confondere buoni e cattivi. Ma fin dove è giusto spingersi pur di ottenere giustizia, specie quando ci vanno di mezzo le persone a cui si vuole bene ?!?!

Jessica Jones

Queste tematiche legate al vigilantismo hanno sempre contraddistinto le storie di supereroi, specialmente quelli più urbani, che si devono scontrare con la dura realtà di tutti i giorni e la violenza dilagante nelle strade… Sia Matt Murdock che Jessica Jones erano due persone comuni che sono diventate “speciali” in seguito a un incidente.

jessica_jones_netflix.jpg.644x540_q100Non hanno chiesto di avere dei poteri, ma sanno che solo loro possono fare la differenza e cambiare veramente le cose. Per questo sentono una grande responsabilità che grava sulle loro spalle, unita al timore di non essere all’altezza.

Ciò che salta subito all’occhio

di queste serie Marvel targate Netflix è proprio il taglio decisamente maturo che gli autori hanno voluto conferire al racconto, ispirandosi alle acclamate run scritte da Frank Miller e Brian M. Bendis per i rispettivi personaggi.

L’approccio di questi due autori, infatti, caratterizza chiaramente anche i serial in questione: Daredevil ha una forte componente hard-boiled e noir, dove non mancano violenza efferata e un realismo spietato, che sviscera senza mezze misure il marciume di un quartiere in mano alla criminalità, com’è nello stile ruvido del grande Frank Miller; Jessica Jones invece ha una struttura narrativa molto più dilatata e intimista, tipica della scrittura di Bendis, il quale punta molto sui dialoghi e l’introspezione, accompagnati da un linguaggio spesso esplicito e tagliente.

Daredevil

Anche la scelta degli attori rispecchia perfettamente il profilo più underground di queste serie, in quanto non si tratta di nomi altisonanti, ma di ottimi interpreti ancora non affermati come star, comunque molto convincenti e azzeccati nei loro ruoli.

Tra di loro spicca soprattutto il meraviglioso Wilson Fisk/Kingpin di Vincent D’Onofrio, spaventoso nella sua imponenza ma con una fragilità di fondo che tende a mascherare dietro una furia animalesca, e poi c’è la scorbutica e perennemente imbronciata Jessica Jones di Krysten Ritter: un viso intenso e una bellezza sofisticata, non certo da vamp, proprio per questo adatta ad un personaggio dal carattere difficile e sconveniente, che di certo non fa dell’aspetto esteriore il suo punto di forza.

Buono anche l’affiatamento tra i due storici amici e soci in affari Matt Murdock e Franklin “Foggy” Nelson, interpretati rispettivamente da Charlie Cox e Elden Henson, ai quali si affianca l’affascinante Deborah Ann-Woll nel ruolo di Karen Page: una ragazza tanto bella quanto determinata, che dimostra da subito di essere molto di più di una svampita damigella in pericolo

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E come non menzionare infine il diabolico e spregevole Kilgrave/Uomo Porpora di David Tennant, interprete ben noto ai fan di Doctor Who e qui istrionico villain assoluto della prima stagione di Jessica Jones.

Passando ad aspetti più tecnici…

Il Daredevil ideato da Drew Goddard e Steven DeKnight ha una regia dinamica e incalzante, sostenuta da un montaggio serrato ma non per questo confusionario, mentre la Jessica Jones di Melissa Rosenberg risente del ritmo più lento e dilatato del racconto, che inevitabilmente ricade anche su regia e inquadrature, di media più statiche e ripetitive.

In entrambi i casi prevalgono luci fredde e ambientazioni cupe, sicuramente più accentuate in Daredevil, dove i giochi di ombre sono fondamentali per sfruttare a pieno il suo ( temporaneo ) costume nero.

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In definitiva si tratta di due ottimi prodotti, molto fedeli allo spirito dei personaggi a cui si ispirano, motivo per cui hanno ricevuto elogi e critiche entusiastiche anche dalla maggior parte del fandom fumettistico, notoriamente molto esigente

Se Daredevil è riuscito ad accontentare praticamente tutti, su Jessica Jones c’è stata qualche riserva in più, anche se poco rilevante, ma in effetti una minore decompressione del racconto e un po’ più di ritmo avrebbero giovato al risultato complessivo della serie.

In ogni caso, questa direzione intrapresa dalla Marvel televisiva è apprezzabile non solo perché offre una valida alternativa al fracassone e luccicante universo cinematografico, soddisfando i palati un po’ più esigenti che considerano puerili e superficiali le attuali pellicole di Avengers & Co., ma anche perché la struttura episodica della serie televisiva è di fatto quella che più si avvicina alla controparte cartacea.

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La lunghezza di una serie infatti permette di sviluppare in maniera coerente tutti gli aspetti di una storia, senza essere costretti a comprimere tutto in un’ora e mezzo di film o poco più, con risultati spesso deludenti.

Inoltre su Netflix si ha la possibilità di vedere tutti gli episodi insieme o comunque organizzare la visione dell’intera serie come meglio si crede, esattamente come se avessimo tra le mani un trade-paperback ( tp ) che raccoglie un intero story-arc di una serie a fumetti mensile.

Aggiungiamo anche il fatto, non di poco conto, che uno show non destinato a una rete televisiva ha ovviamente molti meno paletti e restrizioni, soprattutto censorie, per cui sia in Daredevil che in Jessica Jones non mancheranno spargimenti di sangue, violente esecuzioni e turpiloquio, oltre ad atti sessuali più o meno espliciti.

Tutti elementi abbastanza impensabili in una pellicola Marvel cinematografica, indirizzata ad un pubblico più vasto possibile, ma anche per un qualsiasi show di prima serata trasmesso in tv.

Jessica Jones (4)

Ecco perché Netflix rappresenta la prima vera frontiera verso un nuovo modo di concepire la televisione, libera e moderna esattamente come la rete, con contenuti adatti a qualsiasi tipo di pubblico e senza alcun condizionamento legato agli ascolti o a sponsor pubblicitari, ma soprattutto gestibile in completa autonomia da parte dell’utente, finalmente libero di decidere quando, come e dove guardare ciò che più gli piace.

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