Batman Confidential vol. 7 – Il Pipistrello e La Bestia
Pubblicato il 22 Marzo 2011 alle 15:33
Batman Confidential 7 – Il Pipistrello e La Bestia
Autori: Peter Milligan (storia), Andy Clarke (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 10,95, 16,8 x 25,7, pp. 128, col.
Recensione
La politica è spesso stata presente nei comic-book americani e a volte i fumetti a stelle e strisce non hanno evitato la propaganda. Basti pensare, d’altronde, a leggendari personaggi come Capitan America che, negli anni quaranta, fu creato da Simon e Kirby anche con intenti e motivazioni propagandistiche, appunto. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, poi, il clima da guerra fredda, con la contrapposizione Stati Uniti/Unione Sovietica, influenzò alcuni fumetti.
Nei primi anni sessanta non era inusuale vedere nei serial Marvel e DC supereroi combattere villain provenienti dall’URSS. Il pericolo ‘rosso’, secondo la mentalità reazionaria di certi yankee, incombeva e tale atmosfera era evidente, per esempio, nelle storie di Iron Man, il cui nemico principale, lungi dall’essere il Mandarino, la Dinamo Cremisi o Titanium, era Krusciev in persona.
Tale situazione si è, nel corso del tempo, modificata, e il crollo del muro di Berlino e la fine dell’Unione Sovietica, nonché le complesse problematiche nate nel periodo successivo a quello della perestroika hanno, naturalmente, mutato la rappresentazione del mondo sovietico da parte dei cartoonist. Oggi, in fondo, è il terrorismo, prevalentemente islamico, a rappresentare la nuova minaccia che gli eroi in calzamaglia devono affrontare.
Peter Milligan, comunque, in questo settimo volume di Batman Confidential, decide di condurre il Cavaliere Oscuro a Mosca. Ma va da sé che l’ambientazione moscovita non può più essere in linea con quella del periodo della guerra fredda. La Mosca che l’autore britannico descrive è un paese in preda all’anarchia, con il libero mercato che dilaga e che ha facilitato l’ascesa di clan mafiosi in lotta tra loro per il controllo del territorio e per il monopolio del business della droga e della prostituzione. Una situazione, fondamentalmente, non dissimile da quella reale.
Batman, quindi, per una serie di circostanze, si reca a Mosca per impedire al misterioso Zar, boss incontrastato della città, di portare a Gotham una bomba atomica, allo scopo di ricattarne le autorità. Ma il nostro eroe dovrà affrontare non solo lui e i suoi sgherri; ma anche una mostruosa creatura chiamata Orso. Già in passato Bats aveva avuto a che fare con criminali russi, nella run di Jim Starlin e Jim Aparo che introdusse il villain KGBeast, per esempio. Ma stavolta la situazione è diversa e forse più pericolosa.
Milligan, in questo tp che include i nn. 31-35 di Batman Confidential, scrive una trama basata sull’azione adrenalinica e sui ritmi veloci, con molto humour, riferimenti ironici a Stalin e agli scrittori dissidenti, senza esimersi dal fare, di tanto in tanto, commenti sarcastici sulla nuova Russia della mafia ‘rampante’ e del libero mercato senza regole e dell’americanismo imperante. C’è pure una riflessione sul concetto del ‘mostro’ e sulla tendenza statunitense ad ergersi a gendarme del mondo intero.
Tuttavia, pur non disprezzabile, la story-line è un classico esempio di fumetto da intrattenimento e niente di più e coloro che cercassero l’ispirazione trasgressiva del Milligan di Enigma, The Extremist o Greek Street rischierebbero di rimanere delusi. Il penciler Andy Clarke svolge un lavoro impeccabile e ben riesce a rappresentare le varie situazioni descritte dallo sceneggiatore, dimostrandosi suggestivo specie quando illustra i bassifondi intimidenti e i vicoli malfamati di Mosca e i sotterranei tenebrosi in cui si aggira il temibile Orso. Da tenere d’occhio.
Voto: 7