Recensione Y L’ultimo Uomo vol. 1 – Planeta DeAgostini

Pubblicato il 27 Aprile 2010 alle 00:01

Autori Brian K. Vaughan (testi), Pia Guerra (disegni)
Casa Editrice Planeta DeAgostini
Provenienza USA
Prezzo € 4,95
A cura di Sergio L. Duma


Dopo la conclusione delle edizioni da edicola di Sandman e Preacher, due delle serie Vertigo più amate di sempre, esce questo mese il primo numero della ristampa di un altro celebre titolo Vertigo, Y The Last Man, con caratteristiche identiche a quelle delle testate sopraccitate. E si può dire che la scelta della Planeta è stata azzeccata, anche perché le incredibili, appassionanti e intricate vicende di Yorik Brown e della sua scimmia Ampersand sono certamente quanto di meglio si possa leggere.

Quando lo sceneggiatore del serial, Brian K. Vaughan (che, sicuramente, i lettori delle pubblicazioni Panini conoscono per l’ottima Runaways) propose a Karen Berger un fumetto imperniato su atmosfere differenti da quelle horror e fantasy che, fino a quel momento, avevano contrassegnato la linea editoriale ‘adulta’ della DC Comics, forse non prevedeva che, nel giro di poco tempo, sarebbe diventato uno dei comic-book più ‘cult’ del panorama editoriale USA.

Il pretesto narrativo è dato da una domanda che, forse, a molti, di tanto in tanto, è venuta in mente e cioè: come sarebbe il mondo se fosse governato dalle donne? Sarebbe migliore o peggiore? E l’altra metà del cielo come si comporterebbe? Dimostrerebbe di essere superiore al genere maschile o, in circostanze difficili, rivelerebbe gli stessi difetti e mancanze? Domande non di poco conto, come è facile intuire.

Domande alle quali il bravissimo Brian K. Vaughan risponderà mese dopo mese. Protagonista principale del serial è il giovane Yorik Brown, figlio di una senatrice e di un docente universitario; un giovane, capace di aprire qualsiasi serratura, che non è ancora riuscito a trovare uno scopo nella vita, innamorato della splendida Beth, ragazza che, all’inizio della storia, si trova in Australia come volontaria dei Peace Corps. Yorik, che ha da poco acquistato una scimmia, Ampersand, ha deciso di sposare Beth e, nel corso di una conversazione telefonica, le propone il matrimonio.

Non conosceremo la risposta… perché, all’improvviso, accade qualcosa. Una pestilenza di origine ignota uccide tutti gli uomini del pianeta, lasciando in vita solo le donne. Forse è colpa di un’arma batteriologica. O di un virus. O chissà… resta una certezza: il 48% della popolazione umana viene letteralmente sterminato. E le donne, volenti o nolenti, devono affrontare la situazione di inevitabile caos e anarchia conseguenti.

Ma c’è un particolare ulteriormente inquietante: Yorik e Ampersand (che è una scimmia maschio), inspiegabilmente, sono sopravvissuti. Come sarà la vita dell’unico uomo in un pianeta popolato di sole donne? Quale ruolo assumerà sua madre? O sua sorella? O una dottoressa che forse conosce molte cose e che sta per dare alla luce un suo clone? O una ministra che, di colpo, si trova, suo malgrado, costretta a ricoprire il ruolo di Presidente degli Stati Uniti? E il quesito più importante è: come mai Yorik e Ampersand non sono morti? C’è forse qualcosa nei loro cromosomi Y che potrebbe aiutare l’umanità?

Con il pretesto di un’idea fantascientifica (pur non nuova: già lo scrittore Carlos Chernov aveva immaginato qualcosa di simile nel romanzo ‘Anatomia Umana’, tradotto anni fa da Fanucci), l’ottimo Vaughan affronta tematiche scottanti e controverse come l’ingegneria genetica, la clonazione, i rapporti tra i sessi, la guerra, l’inquinamento, con testi incisivi e dialoghi ben costruiti. Così come ben costruiti sono i personaggi comprimari, a cominciare dall’Agente 355, una donna che affiancherà Yorik nelle sue avventure, e che sarà rilevante per l’economia narrativa del serial. Entrambi avranno a che fare con repubblicane incazzate, guerrigliere israeliane, top model infide, fanatiche femministe e gang di strada denominatesi Amazzoni, prive di un seno, e dedite ad instaurare un nuovo ordine sociale.

Come ho scritto, Y The Last Man è un fumetto di culto (è stato citato anche in un episodio del telefilm ‘Lost’ e bisogna puntualizzare che Vaughan ha scritto le sceneggiature di numerose puntate del serial dedicato ai naufraghi) e, se ve lo siete perso nelle precedente edizione Planeta/Magic Press, vi consiglio caldamente di seguirlo in questa nuova versione da edicola. I disegni di Pia Guerra non sono eccezionali ma, comunque, efficaci e ben visualizzano le invenzioni immaginifiche di Vaughan. Da tenere d’occhio, infine, le splendide cover del grande J.G. Jones.


VOTO 8

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