Batman INC. 1-2 – Grant Morrison – USA – recensione

Pubblicato il 15 Marzo 2011 alle 15:47

Batman INC.

Autori: Grant Morrison (testi); Yanick Paquette (disegni e copertine); Michel Lacombe (chine e copertine); Nathan Fairbairn (colori e copertine); J.H. Williams (copertine).
Casa editrice
: DC Comics.
Provenienza
: USA
Prezzo
: $ 3.99


Un mondo sotto l’egida di Batman. É questa la svolta rivoluzionaria che Grant Morrison apporta all’interno della lunghissima saga con la quale sta ristrutturando il mito del Cavaliere Oscuro. Flagellato a livello psicofisico da una congiura dell’associazione criminale del Guanto Nero in Batman R.I.P. e caduto moralmente in Final Crisis, il vigilante di Gotham City ha affrontato un viaggio attraverso il tempo in The return of Bruce Wayne. Un percorso di redenzione culminato con il ritorno dell’eroe sulle pagine della nuova serie mensile Batman & Robin, dove Bruce Wayne ha rivelato al mondo di essere il finanziatore di Batman e di voler creare una rete mondiale di vigilanti: Batman inc.. Lo scopo è quello di respingere una grande minaccia che si staglia all’orizzonte e di cui Morrison ci ha dato un primo assaggio nell’one-shot Batman: The return.

Dopo aver sottratto un misterioso diamante dal laboratorio segreto del dr. Sivana, una delle più grandi menti criminali del DC universe, Batman e Catwoman giungono in Giappone dove il Cavaliere Oscuro intende assoldare, all’interno del suo progetto globale, il vigilante locale Mr. Unknown. Purtroppo, il gangster Lord Death Man, intenzionato ad eliminare tutti i combattenti del crimine giapponesi, lo scova prima di Batman e lo uccide. Si lascia però sfuggire Jiro Osamu, giovane assistente dell’eroe asiatico.

Se in The return of Bruce Wayne, Morrison si divertiva a fornirci un differente Batman per ogni epoca storica richiamando in causa personaggi DC andati dimenticati e giocando con i diversi generi narrativi, qui appare chiara l’intenzione di creare tante versioni internazionali dell’eroe rendendo omaggio alle opere di fiction di ciascuna cultura. Qui non solo omaggia il pulp giapponese e strizza l’occhio ai manga, con le immancabili sequenze di arti marziali, ma ci regala anche un calamaro gigante, tipico mostro del cinema di fantascienza nipponico anni ’60\70, al quale viene gettata in pasto Misaki, fidanzata di Jiro. Morrison chiude qui il primo albo con delle divertenti didascalie che danno appuntamento al lettore per l’episodio successivo, come quelle che apparivano in sovraimpressione nella serie tv anni ’60 di Batman.

Naturalmente adesso è Jiro ad essere destinato a diventare il nuovo Mr. Unknown e ad essere scelto per entrare in Batman inc.. In seguito ad uno scontro con i vigilanti, Lord Death Man è apparentemente morto ma, siccome la morte non si può uccidere, ecco che si sveglia durante l’autopsia e fa strage dei chirurghi in una scena altamente splatter e, insieme ai suoi uomini, si dirige ad uccidere Aquazon, una sorta di Aquagirl giapponese. Batman e il nuovo Mr. Unknown danno vita ad un inseguimento catastrofico ed ultraspettacolare, stavolta in puro stile action hollywoodiano, tra le strade e i cieli di Tokyo.

Una storia semplice, nella quale Morrison mette subito in chiaro l’intento di divertire il lettore attraverso sequenze di lotta accattivanti e personaggi avvincenti. Il team grafico è quello già visto all’opera nel terzo episodio di The return of Bruce Wayne, d’ambientazione piratesca, composto dal disegnatore Yanick Paquette, dall’inchiostratore Michel Lacombe e dal colorista Nathan Fairbairn, che costruiscono una trafficatissima Tokyo al neon, tangibile e dettagliata, conferiscono solidità fisica ai personaggi con un Batman plastico e granitico al contempo e una Catwoman ultrasexy presentata attraverso maliziosi dettagli anatomici. Splendide le doppie splash-pages nelle quali compare il titolo dell’albo. Belle anche le copertine, ufficiali e alternative, tra cui spicca quella ultrarealistica del secondo numero disegnata da J.H. Williams e Yanick Paquette, stilizzata a mo’ di locandina cinematografica con gli immancabili ideogrammi e i raggi rossi del sol levante a intervallare il bianco e nero.

Un’opera di puro intrattenimento che viene incontro alle esigenze del lettore senza perdere di vista l’evoluzione dell’iconografia e della struttura mitologica di Batman che, da figura solitaria e protettore di Gotham, si accinge a diventare vigilante onnipresente in tutto il pianeta. E sui risvolti e gli esiti di questo progetto, ne siamo certi, Morrison ci stupirà ancora.


Voto: 7,5

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