Gli annunci della PlayStation Experience ovvero tanta amarezza
Pubblicato il 6 Dicembre 2015 alle 11:54
Poco più di un mese dopo la Paris Games Week tenutasi a fine ottobre, ecco che ci ritroviamo a parlare di un’altra conferenza PlayStation, la quarta di quest’anno.
A differenza della sua precedente edizione, vista la novità del format, questa PlayStation Experience era invece contornata da una lunga serie di aspettative e rumor. Anche perchè la situazione della console di casa Sony si presentava come tutt’altro che rosea, vista la mancanza sia di esclusive negli ultimi mesi di quest’anno che di date precise riguardo i titoli in uscita nel 2016. Vediamo quindi se la Playstation Experience è riuscita a soddisfare le aspettative dei fan e a proporre importanti novità, analizzandola annuncio per annuncio.
Il primo titolo a fare capolino sullo show floor è il magnifico Uncharted 4, che, senza usare mezzi termini, lascia veramente senza parole. Non si tratta di un modo di dire, la sequenza mostrata di Uncharted, nonostante non includa né esplosioni né spari, è stupendamente realizzata, a partire dal dettaglio dei volti dei personaggi, fino alla realizzazione delle ambientazioni e delle cut-scene.
Non manca poi una novità importantissima mostrata e riguardante il prossimo episodio della saga con protagonista Nathan Drake, ossia l’introduzione nel gioco di dialoghi a risposta multipla. Si tratta di un indizio verso dei possibili finali multipli? Non lo sappiamo, per ora godiamoci invece il filmato pubblicato da Sony.
La seconda bomba lanciata sul palco riguarda invece il remake di Final Fantasy VII, con un bellissimo trailer preceduto da un video con le reazioni di giocatori commossi al momento del suo annuncio allo scorso E3. All’interno del trailer vengono poi mostrate alcune sequenze di gameplay che rivelano un comparto tecnico molto ma molto promettente.
Si tratta di un passo in avanti nell’operazione nostalgia di Sony, con la riproposizione (spesso in esclusiva) di titoli che hanno segnato l’infanzia di moltissime persone. D’altronde con annunci di questo genere è impossibile trattenere la lacrimuccia.
Da questo momento in poi la conferenza cala di tono in modo disarmante, con dieci minuti abbondanti riguardanti gli accordi con le terze parti, ossia i vari Call of Duty e Star Wars Battlefront. Dalle notizie sui DLC in anticipo su PS4 si passa all’interessante Battleborn, con un trailer che mostra un nuovo personaggio giocabile e le date della beta esclusiva.
Arriva poi il momento di Street Fighter V, in cui Yoshinori Ono annuncia F.a.n.g., l’ultimo personaggio del roster e l’unico tra l’altro a non essere stato leakato prima del reveal. Vengono poi mostrati anche gli altri combattenti che saranno disponibili tramite DLC nel corso del prossimo anno.
Ci pensa per fortuna Tim Schafer a rialzare il livello della conferenza, mostrando due titoli in produzione presso Double Fine, ossia Day of The Tentacle Remastered e Full Throttle Remastered, pietre miliari della storia videoludica e richieste molto spesso dai fan dell’ormai scomparsa Lucas Arts.
-Se fino a questo punto la conferenza si presenta molto meno grandiosa rispetto alle aspettative dei più, da qui in poi la situazione peggiora ancora di più. È vero che dopo l’uscita di scena di Tim Schafer arrivano un paio di sorprese molto gradite dai videogiocatori, ossia l’annuncio della localizzazione in Occidente di Yakuza Zero e un nuovo trailer di Ni-Oh, ma la gestione della parte centrale dello show da parte di Sony è quantomeno imbarazzante, con molti discorsi inconcludenti e reveal che magari ci si sarebbe aspettati in altre sedi.
Segue infatti oltre mezz’ora dedicata completamente agli indie ed a Playstation VR, inframmezzata da un video-gameplay di Ratchet and Clank. Proprio del nuovo titolo di Insomniac viene annunciata la data di uscita, il 12 aprile 2016, due settimane prima dell’arrivo nei cinema del film basato sul franchise.
A questo punto le speranze di molti si sono ormai perse per strada, vista la totale mancanza di un qualsiasi studio first-party di Sony. Per fortuna succede l’impensabile e ricompare sui radar Level 5 con il seguito di Ni No Kuni, uno dei migliori jrpg usciti su Playstation 3 e caratterizzato da un eccelso reparto artistico.
Proprio Ni No Kuni II rappresenta probabilmente l’annuncio principale dell’intera conferenza, trattandosi di una vera e propria sorpresa e di un titolo che nella scorsa generazione era riuscito a creare un nutrito seguito di fan a causa della sua indubbia qualità.
Tuttavia nonostante gli oltre 90 minuti di evento la carne al fuoco messa da Sony per Playstation 4 rimane veramente poca. Sono nuovamente scomparsi dai radar tutta una serie di videogiochi annunciati negli scorsi mesi facendo risorgere i dubbi sulla line-up del prossimo anno.
Perchè, per quanto siano certe le uscite di Street Fighter V, Uncharted 4, Ratchet and Clank e No Man’s Sky non si tratta di un’offerta che può sostenere tutto il 2016. Bisogna infatti ricordarsi che SCE ha il preciso compito di rimediare anche alla scarsa offerta proposta già nel 2014 e nel 2015, due lunghi anni di assestamento nell’attesa della vera next-gen.
E invece da quanto traspare fino ad ora Sony non sembra avere per niente fretta, vista la lunga lista di titoli privi di data di uscita e la lunga lista di titoli ancora non annunciati. È quindi molto difficile che ciò che non abbiamo visto finora, ossia giochi come God of War 4 ed i nuovi prodotti di Sony Bend e Sucker Punch siano in uscita nel 2016, dato che le uniche possibilità di annunci sono la Game Developer’s Conference ed il prossimo E3.
Questa Playstation Experience 2015 è quindi una buona conferenza ma anche l’ennesima delusione riservata ai possessori di Playstation 4, sempre più incerti su quando potranno finalmente considerare iniziata la next-gen.