World Trigger, la lotta degli umani contro razze aliene – RECENSIONE
Pubblicato il 24 Novembre 2015 alle 11:25
Star Comics pubblica l’originale opera di debutto di Daisuke Ashihara
“Trigger on!”
Nell’universo di World Trigger, la Terra è il più pacifico dei pianeti e il meno avanzato dal punto di vista tecnologico. Un giorno a Mikado City, città di 280000 abitanti, si apre un gate verso un altro mondo e i Neighbor, come verranno ribattezzati in seguito gli invasori, seminano morte e distruzione facendo piombare la città nel terrore.
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Quando ogni speranza sembra persa però, compare dal nulla un misterioso gruppo che li sconfigge: l’organizzazione di difesa dei confini del mondo, soprannominata Border. Nonostante il gate sia rimasto aperto, gli abitanti di Mikado City si fidano degli agenti della Border e assicurano il proprio destino nelle loro mani. La Border che ha un’organizzazione gerarchica basata su tre classi, utilizza i Trigger, la tecnologia dei Neighbor e fa combattere i suoi agenti con un corpo fatto di Trion, usando i Trigger come arma.
Il Trion è l’energia vitale fonte del Trigger e viene prodotto da un organo invisibile posto di fianco al cuore e il cui rendimento varia da persona a persona. La potenza del Trigger è proporzionale alla sua quantità.
Quattro anni dopo la tragica apertura del varco dimensionale Osamu Mikuno, studente e membro di classe C della Border, un giorno si trova a dover fronteggiare un soldato Trion che ha scelto come bersaglio la sua scuola.
Nell’impresa per fortuna è aiutato da Yuma Kuga uno studente appena trasferito che vincendo facilmente lo scontro si rivelerà essere un Neighbor giunto in Giappone alla ricerca di un amico di suo padre. Per Osamu è l’inizio di una lunga avventura che rivoluzionerà la sua vita.
World Trigger scritto e disegnato da Daisuke Ashihara è un manga di genere sci-fi alquanto originale grazie a un costante evolversi di rivelazioni, introduzioni di personaggi e delucidazioni riguardo armi e il loro uso. Abbonda di scene d’azione che sono alternate a quelle di introspezione dei protagonisti, ognuno presentato con nome, cognome e specialità.
Completamente agli antipodi la coppia dei personaggi principali. Se Mikado è tutto cuore, passione e purtroppo inesperienza e debolezza, Yuma è razionale, lucido e molto forte. Mikado è un umano che è disposto a mettere a repentaglio anche la sua vita per salvare l’umanità dalla minaccia nemica; Yuma è un Neighbor nato e cresciuto in mezzo alla guerra, che ha quindi una visione diversa della giustizia e conta fino a dieci prima di mettersi in pericolo.
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Nel primo volume fanno la comparsa solo pochi di quelli che saranno i personaggi che riempiranno il complesso e variegato mondo ideato da Ashihara. Una nota a parte merita Replica, l’esserino nero tondo e fluttuante, come lo definisce il mangaka, guardiano di Yuma che si rivela un prezioso dispensatore di consigli, nonché di una quantità incredibile di informazioni.
L’arte è molto originale: Yuma e Osamu differiscono anche nelle caratteristiche fisiche, carinissime le espressioni che l’autore regala al piccolo Neighbor, come le irresistibili labbra arricciate a forma di tre che esibisce spesso e volentieri quando le cose non vanno come lui vorrebbe.
Belle le uniformi e di buon impatto visivo la distruzione del corpo di Trion. I vari soldati Trion sono mostri dalle forme decisamente bizzarre nei quali si ammira davvero la fantasia sconfinata dell’autore.
In World Trigger si rinnova la lotta tra bene e male, tra gli uomini ed entità extraterrestri. È però un manga nel quale l’autore mette l’accento soprattutto sulla tecnologia e sulle armi usate per combattere il nemico.
Andando avanti con la lettura si potranno apprezzare le numerose tattiche e strategie usate dai protagonisti. Ashihara sembra davvero attingere a un’inesauribile vena creativa.
Decisamente carino.