Seraph of the End, la rivolta degli umani contro il regno dei vampiri – RECENSIONE
Pubblicato il 20 Novembre 2015 alle 15:15
Planet Manga presenta Seraph of the End il dark-fantasy fenomeno di casa Shueisha
“Siamo tutti una famiglia, vero?”
Nel 2012 un virus misterioso si diffonde a macchia d’olio sulla terra, decimandone la popolazione e risparmiando solo gli esseri umani al di sotto dei tredici anni. I vampiri approfittano di questa ecatombe per portare al sicuro i sopravvissuti nel loro mondo sotterraneo, qui però i bambini non diventano che “bestiame” da utilizzare per mantenere in vita le creature soprannaturali.
Yuichiro e Mikaela non riuscendo a rassegnarsi al loro infame destino di provviste di sangue, mettono a punto un piano per evadere insieme agli altri bambini che vivono con loro. Ma la tragedia è dietro l’angolo: solo Yu riesce a riemergere nel mondo esterno, accolto subito dal colonnello Guren Ichinose dell’armata imperiale giapponese demoniaca che lo definisce come compimento della profezia. Da quel momento in poi Yu crescerà animato dal desiderio di sterminare fino all’ultimo dei vampiri per ottenere giustizia e la sua vendetta personale.
Scritto da Takaya Kagami e disegnato da Yamato Yamamoto Seraph of the End rivisita con una nuova chiave di lettura l’oscuro mondo dei vampiri, trattando con un pizzico di originalità un argomento trito e ritrito. Seraph infatti non racconta solo dell’ennesima lotta tra umani e vampiri, ma imbastisce una trama che capitolo dopo capitolo toccherà molti argomenti, avvalendosi di alcuni personaggi dalla forte caratterizzazione. Il protagonista Yu è l’asse portante di tutta l’opera ed è dotato di una forza di volontà che non rimane parola, ma si fa spada e potere.
Lotta in nome della vendetta, ma guidato dall’amore per la sua famiglia e per Mikaela al quale, come si scoprirà presto, è stato riservato un destino ancora più crudele della morte.
Guren Ichinose, bellissimo e altero colonnello dell’armata imperiale demoniaca, irrompe nella scena ora con fare serio ora con gesti inattesi; il suo rapporto di “amore e odio” con Yu è uno degli elementi più accattivanti dell’opera. Shinoa, la ragazza che verrà affiancata a Yu per fare squadra nella lotta ai vampiri, è il classico tsundere: ostenta freddezza, ma ha un cuore tenerissimo.
Dolcissimo il personaggio di Yoichi, il primo vero amico di Yu dopo la perdita dell’indimenticato Mikaela. Meschino, imperdonabile e bello da togliere il fiato il nobile vampiro Ferid Bathory che uccide senza pietà per sfamarsi e per puro divertimento.
Seraph è pregno di valori positivi quali la giustizia, la famiglia, l’amicizia e il cameratismo. Non mancano tuttavia gli accenni alla violenza e alla crudeltà, gli inganni e i giochi mentali a cui vengono sottoposti i protagonisti durante le prove di addestramento. L’opera intera è attraversata da una languida malinconia, dal continuo ricordo del passato, da un’ansia di rivalsa che si scontra con la dura realtà.
I fondali ridotti all’essenziale, l’arte si concentra sulle fattezze dei personaggi che sono tutti molto attraenti e per la maggior parte di una bellezza androgina.
Riuscirà Yu a vendicarsi dei vampiri? E cosa ne sarà stato davvero di Mikaela? Vale la pena scoprirlo.