Recensione: Hellblazer Pandemonium – Jamie Delano, Jock

Hellblazer Pandemonium

Autori: Jamie Delano (testi), Jock (disegni)
Casa editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 13,95, 16,8 x 25,7, pp. 128

Il mensile Hellblazer, dedicato al mago John Constantine, creato dal mitico Alan Moore nella sua celeberrima run di Swamp Thing, è un fumetto horror che è stato spesso caratterizzato, nel corso della sua esistenza editoriale, da forti toni socio-politici. Tramite il detective dell’occulto, infatti, molti sceneggiatori hanno denunciato le storture e le contraddizioni della società inglese thatcheriana e post-thatcheriana.

Jamie Delano, in particolare, primo, storico sceneggiatore di Hellblazer, descrisse una Gran Bretagna opprimente e claustrofobica, i cui orrori più angosciosi non erano tanto i demoni o le minacce paranormali che Constantine affrontava di volta in volta, quanto il razzismo, il liberismo selvaggio, l’indifferenza nei confronti dei più deboli o gli atteggiamenti più discutibili e corrotti della classe dominante.

E Delano, ogni volta che ha potuto, ha svolto riflessioni di questo genere, come nel caso della splendida Outlaw Nation; ed è anche il caso di questo notevole Hellblazer Pandemonium, one-shot in cui Delano riprende il personaggio che gli diede fama e successo, realizzato per commemorare il venticinquesimo anniversario della prima apparizione di John.

La situazione del Regno Unito, però, non è affatto cambiata. Anzi, è addirittura peggiorata. Il paese è ormai coinvolto nella guerra in Iraq; lo stato di controllo è palese, grazie a onnipresenti telecamere che tutto spiano, con il pretesto della sicurezza e della lotta al terrorismo; e le discriminazioni, specie nei confronti dei musulmani, dilagano.

Con la durezza militante che lo contraddistingue, Delano si scaglia con rabbia contro la cosiddetta ‘guerra di civiltà’ e il concetto di ‘esportazione della democrazia’, con contenuti anti-militaristi nei testi, e descrive in maniera magistrale la contrapposizione tra l’occidente e l’Islam che condiziona l’immaginario collettivo, con l’atmosfera di tensione enfatizzata dai media.

Ma l’autore non dimentica di narrare una storia del detective dell’occulto. Il nostro John, infatti, entra in contatto con una misteriosa donna musulmana e, insieme a lei, rimane coinvolto in un attentato terroristico. E ben presto, suo malgrado, Constantine dovrà affrontare situazioni sempre più pericolose che lo porteranno in un campo di battaglia di un Iraq occupato. E non crediate che mancheranno i demoni (stavolta tocca ai djinn delle leggende orientali) e le minacce occulte.

Prigionieri torturati, paesi saccheggiati dalle potenze occidentali, militari spietati e arroganti, abissi infernali e dee sexy ma infide: sono gli elementi di Hellblazer Pandemonium, una delle prove migliori di Delano, che piacerà ai fans storici del mensile, dal momento che ci sono accenni ai primi episodi del serial (si citano gli elementali, il defunto Gary Lester, il demone della fame Mnemoth, Destrukto Vermin e, ovviamente, una classica nemesi di Constantine come il temibile Nergal).

I testi sono di buon livello, introspettivi e intensi, con sfumature noir, non esenti da tocchi di lirismo. Pure la parte grafica è pregevole, considerando che a disegnare l’opera c’è il bravissimo Jock di The Losers, che in questa occasione ha utilizzato lo stile delle sue splendide cover. Jock, con la sua arte suggestiva, riesce a rappresentare sia i momenti più introspettivi che quelli horror, con interessanti soluzioni visive e giochi d’ombra e una particolare impostazione del lay-out. In poche parole, Hellblazer Pandemonium è una proposta di qualità e gli estimatori delle avventure di John Constantine non dovrebbero lasciarsela sfuggire.

Voto: 8