Recensione: House of Mystery vol. 5 – Gestione
Pubblicato il 5 Marzo 2011 alle 15:43
House of Mystery 5 – Gestione
Autori: Matthew Sturges, Bill Willingham, Mark Buckingham, Peter Milligan, Chris Roberson, Matt Wagner, Bethany Keele, William Keele, Peter Keele (testi), Luca Rossi, Mark Buckingham, Giuseppe Camuncoli, Mike Allred, Amy Reeder Hadley, Sergio Aragones, Farel Dalrymple, Sam Kieth, John Bolton (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 13,95, 16,8 x 25,7, pp. 144
Recensendo il quarto volume di House of Mystery, lo avevo giudicato come il migliore tra quelli pubblicati e, a mio modesto parere, ritengo di non essermi sbagliato. Ma adesso, dopo l’uscita del quinto tp, che comprende i nn. 16-20 del comic-book originale, nonché lo stupendo Halloween Special, posso affermare che quest’ultimo, dal punto di vista qualitativo, lo supera di gran lunga.
L’attuale versione di House of Mystery, serial horror-fantasy della Vertigo, narra le vicissitudini della bella Fig Keele, imprigionata nella Casa del Mistero del burbero Caino, insieme ad altri personaggi, in una dimensione denominata Spazio Interstiziale, impegnata ad affrontare le complesse macchinazioni di una misteriosa coppia denominata la Concezione. Nello stesso tempo, Matthew Sturges, scrittore del mensile, in ogni episodio inserisce una storia auto-conclusiva, disegnata da vari artisti, in omaggio alla tradizionale versione di House of Mystery, in cui il terribile Caino narrava, mese dopo mese, un racconto macabro senza personaggio fisso.
Come sanno i fans del comic-book, comunque, Caino è ritornato prepotentemente in gioco e si è di nuovo installato nella Casa del Mistero, ora trasformata in un bar (per ragioni ancora adesso enigmatiche), e anche il farsesco fratello Abele è ricomparso. Suo malgrado, Caino si rassegnerà a gestire il locale insieme a Fig. La vita di quest’ultima ha subito notevoli modifiche: il suo amato Harry è sparito e ora ha a che fare con il sensibile Jordan, innamoratosi di lei. Per giunta, Algernon, altro character ricorrente, si dimostra molto più importante del previsto, implicato nei misteri della Concezione e dei suoi piani infidi. E, come se non bastasse, giunge un nuovo membro del cast: un giovane perfido chiamato Strawberry che rivelerà dettagli impensabili (e inquietanti) sul passato di Fig.
Le atmosfere del volume sono sempre caratterizzate dal consueto, piacevole mix di horror e fantasy che è ormai il marchio di fabbrica di House of Mystery. E stavolta c’è pure un pizzico di comicità (basti pensare al curioso episodio disegnato da Sergio Aragones), alternata a momenti più cupi, con accenni a tematiche scottanti come quella dell’incesto. Ma il volume è imperdibile anche per l’Halloween Special, stupendo omaggio alla divisione editoriale Vertigo, e qui, oltre a Fig e compagni, appariranno John Constantine (con un episodio scritto da Milligan, che si collega alla sua run attualmente in corso di pubblicazione in Italia), impegnato a vedersela con l’orribile demone babilonese Ekimmu; Merv Testa di Zucca, ovviamente inserito nel regno dei sogni di Morfeo; la splendida Madame Xanadu, grazie a Matt Wagner; e persino il bizzarro I, Zombie, in un delirio pop illustrato da Mike Allred.
I testi sono, naturalmente, di buon livello. E la parte grafica? Be’, è sufficiente citare qualche nome: oltre a Allred e al penciler regolare Luca Rossi, ci sono l’oscuro e suggestivo Sam Kieth; un eccezionale John Bolton con una intensa e decadente vicenda di vampiri a Firenze; l’ottimo Mark Buckingham di Fables e il talento nostrano Giuseppe Camuncoli, ormai lanciatissimo, al pari di Rossi, negli Stati Uniti. In poche parole, adesso è senz’altro questo il volume migliore di House of Mystery, un fumetto che non perde colpi e si fa via via più entusiasmante. Se qualcuno ancora non lo conoscesse, non commetta l’errore di lasciarselo sfuggire.
Voto: 8 ½