Convergence #1, il primo episodio del nuovo maxi-evento DC- RECENSIONE
Pubblicato il 9 Novembre 2015 alle 11:15
Tutte le strade portano a…Convergence! Arriva finalmente il primo albo del nuovo maxi-evento che coinvolgerà l’intero universo DC.
Grazie alla mini-serie Multiversity di Grant Morrison (la quale finirà a breve con l’uscita dell’ultimo albo) abbiamo iniziato a conoscere le varie identità e caratteristiche delle 52 terre parallele, ognuna delle quali condivide con le altre lo stesso spazio esistenziale, ma vibra con diversa frequenza.
Ora con Convergence, tutto questo ora prenderà una forma ben definita delineandosi all’orizzonte come un disegno oscuro e maligno.
3 ,2, 1…Convergenza!
Grazie all’albo celebrativo del Batman Day avevamo già avuto un piccolo assaggio di cosa sarebbe successo in questo nuovo maxi-evento.Ricordiamo infatti di come Batman, Capuccio Rosso e Damian si fossero già trovati coinvolti nel perverso piano di Brainiac e Telos.
Con questo primo numero però scopriremo le origini ed i dettagli di questo folle piano che incombe sul multiverso!
Il Dio macchina (Convergence #0)
Il numero si apre con il nostro Superman prigioniero in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo, nel quale è osservato dal perfido Brainiac in tutti i mondi ed in tutte le sue diverse forme alternative. Sogno o realtà? E perchè il perfido Brainic e così interessato all’eroe Kriptoniano? Oltre ad essere intrigato dai suoi vari trionfi sulla morte, Clark gli ha trasmesso in un modo sconosciuto delle misteriose informazioni sul suo mondo e le sue città. Qual è però il vero obbiettivo di Brainiac? Distruggere Superman? Scopriremo di no…all’orizzonte c’è un disegno prestabilito molto più catastrofico.
Siamo in un mondo quasi magico, fuori da qualsiasi linea spazio-temporale. Riuscito finalmente a liberarsi, Kal si ritrova in un luogo deserto per migliaia e migliaia di chilometri, nel quale fa una nuova conoscenza…si tratta di Telos, un senziente al servizio di Brainic che mostra all’eroe una collezione di città perfettamente controllate e che accenna ad un errore del padrone riguardo una città…una città dovrà perire, solo l’altra sopravviverà. Di cosa sta parlando Telos? Una nuova terrificante sfida incombe sulla città che proietta in cielo il bat-segnale.
La cupola del giudizio (Convergence #1)
Gotham City. Una città distrutta, in preda alla fiamme, alla disperazione. Superman, un eroe ferito nell’orgoglio da eventi passati che l’hanno visto obbligato a mettersi da parte a favore di Batman, si rifiuta di aiutare una città che lo ha idealmente abbandonato. Flash e Batman cercano in malo modo di farlo ragionare. Ma una voce riecheggia nell’aria: l’esperimento è fallito, qualcuno deve ricominciare e porre rimedio all’errore.
E lo scenario, improvvisamente, cambia. Ci troviamo di nuovo in un mondo semi-deserto fuori da ogni linea del tempo, nel quale approda grazie ad una forza superiore una squadra di supereroi (e non). Entrano quindi in scena il Dottor Thomas Wayne (nei panni di Batman) e Dick Grayson (una sorta di soldato, come vedremo dopo), i quali (materializzatisi appunto dal nulla) vengono agevolati nell’atterraggio da Jay Garrick, Flash. Non giungono a tardare poi Alan Scott (Lanterna Verde) e Val-Zod, il Superman di colore.
Chi ha portato in questo luogo quattro eroi precedentemente impegnati nella loro linea temporale in uno scontro con Apokolips? E perchè Dick Grayson? I misteri si infittiscono quando sbuca dal terreno l’eroina Yolanda Montez (prima recentemente viva,poi data per morta) Avatar del Rosso della terra e quando successivamente il gruppo viene attaccato dal pianeta da una sorta di metallo liquido. Cosa sta succedendo?
Entra in scena Telos e le cose non migliorano affatto. I nostri eroi, imprigionati da questa sorta di metallo liquido, saranno spettatori e giudici del folle piano che vuole portare avanti per continuare il lavoro del suo padrone Brainic: ci sarà un torneo perverso, nel quale una sola città sopravvivrà. Nessuna alleanza, nessuna via di fuga. Ogni eroe lotterà per salvare la propria gente. E’ il destino, ciò che deve succedere: è la Convergenza.
Il pianeta incarnato (Convergence #2)
Ci troviamo ora a rispondere al perchè Dick Grayson (né in veste di Nightwing né tantomeno di Robin, ma semplicemente descritto come un ex- scrittore, un padre e un marito) sia stato trascinato nel luogo in cui ora si trova insieme agli altri eroi.
La storia è narrata in flashback attraverso un sogno: Dick rivive le emozioni provate nel vedere la città in preda alla distruzione conseguente all’attacco di Darkseid ed Apokolips e la difficoltà nel separarsi dal figlio (suo e di Barbara Gordon) per metterlo in salvo. E mentre cerca di riunirsi a Batman presso la batteria antiaerea avanzata, il cielo si apre ed il suo corpo viene avvolto da uno strano metallo liquido…
Ed in questo momento Grayson viene svegliato da Yolanda. I prigionieri sono dunque ora tutti attenti a vedere lo spettacolo messo in scena da Telos: una città contro un’altra città, eroi contro eroi. Lo scontro ha inizio.
L’AFFASCINANTE TEMA DELLO SPAZIO/TEMPO
Il motore che muoverà questa nuova avventura sarà proprio lo spazio/tempo, concetto sviluppato dai testi di Jurgens, King e Lobdell in maniera esemplare e supportato a meraviglia dai disegni e le chine di Van Sciver, Pagulayan e Paz. Con Convergence siamo catapultati in uno spazio che ci sembra senza confini: i disegni marcati ed i colori accesi trasmettono un forte impatto visivo (specialmente con l’abbinamento viola-verde) ed immergono completamente il lettore in un mondo, appunto, fuori dallo spazio e dal tempo. Una volta alzati gli occhi dall’albo, la vostra cameretta non vi sembrerà più la stessa! La cura editoriale sembra inoltre migliorata, cosa che rende i lettori ancora più invogliati dal numero (discorso differente per il prezzo, che per un numero 1 poteva comunque essere leggermente più basso…)
E’ solo l’inizio di questa nuova avventura che ripescherà vecchi protagonisti indimenticati delle continuity DC (come ad esempio la CRISI, ORA ZERO, KINGDOM COME e molto altro) e già in questo numero (il quale comunque, essendo il primo numero, doveva anche fungere da introduzione dell’intera serie) il lettore fa sua la storia immedesimandosi in un destino che sembra catastrofico e che lascia col fiato sospeso e parecchi punti interrogativi già dal primo numero. La Convergenza è iniziata, non ci resta che esserne spettatori attenti ed interessati. E voi, ci sarete!?