I 20 anime da far vedere ai propri figli
Pubblicato il 29 Ottobre 2015 alle 12:00
Nuovo sondaggio per i 10.000 utenti di Charapedia, dedicato questa volta a genitori e figli. Figli che probabilmente cresceranno emotivamente danneggiati…
Ogni appassionato di anime una volta diventato genitore (o dopo la nascita di fratelli/sorelle) inizia a programmare il calendario delle future visioni del proprio pargolo: Doraemon a 4 anni, Ken il Guerriero a 5 (i sani valori vanno passati il prima possibile) eccetera eccetera. Un passo inevitabile per traviare educare le nuove generazioni.
Per aiutare i futuri genitori otaku il sito nipponico Charapedia ha chiesto a 10.000 dei suoi utenti di indicare le serie anime che vorrebbero mostrare ai propri figli.
Seppur pensato con le migliori intenzioni, però, il sondaggio ha preso una piega… preoccupante. La Top20 che vi presentiamo non è propriamente adatta ai più piccoli.
Il perché forse è da ricercarsi nella composizione dei “sondaggiati”: a rispondere, secondo Charapedia, sono stati in maggioranza uomini (54,1%) ma soprattutto persone molto giovani, con il 70,8% tra i 10 e i 20 anni. Gli anime della Top20 infatti sembrano quelli che avrebbero voluto rivedere loro (e sono quasi tutti molto recenti). O questo, o in futuro saranno dei pessimi genitori.
Comunque, via con la classifica!
20° POSTO – PUELLA MAGI MADOKA MAGICA
Ecco, magari introdurre un bambino o una bambina alle magical girl con la decontrazione dark di Madoka non è l’idea migliore. A meno di non voler distruggere subito la loro innocenza. Niente da dire sulla qualità dell’anime originale del Magica Quartet, ma le avventure di Madoka, Homura, Mami e la simpatica mascotte Kyubei (l’amico di tutte le bambine!) rischiano si essere un benvenuto un po’ troppo duro al mondo degli anime.
La serie animata Puella Magi Madoka Magica, da 24 episodi, è uscita nel 2011 ed è stata seguita da 3 lungometraggi, di cui i primi due riassuntivi.
19° POSTO – POKÉMON
Per papà e mamme ansiose di mostrare alla prole le meraviglie dei Pokémon c’è l’imbarazzo della scelta: 17 stagioni a partire dal 1997, oltre 880 episodi più lungometraggi. Le storie dell’eterno preadolescente Ash e dei mostri collezionabili protagonisti anche della fortunatissima serie di videogiochi creata da Satoshi Tajiri potranno accompagnare i bambini di oggi fino all’età adulta (come molto probabilmente hanno fatto con i loro genitori).
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18° POSTO – LITTLE BUSTERS!
I Little Busters sono una banda di liceali uniti da una grande amicizia che, guidati dal carismatico Kyousuke Natsume, si lanciano nelle imprese più bizzarre. Insieme a Kyousuke ci sono la sorella Rin, il riservato ma determinato Riki, l’energica Masato e altri adolescenti che durante la serie affronteranno le sfide e i problemi tipici del passaggio dall’infanzia all’età adulta.
L’anime di Little Busters!, i cui 26 episodi prodotti dallo studio J.C. Staff sono andati in onda nel 2012, è tratto da una serie di visual novel sviluppati da Key (un nome che ri-incontreremo più in là in questa Top20)
17° POSTO – A CERTAIN…
Sulla serie di light novel A Certain Magical Index sono state basati diversi anime e manga; questa la trama di quello pubblicato in Italia da Star Comics:
Toma Kamijo è un liceale come tanti… Anzi, a dire il vero no, perché nella città-studio in cui vive normalità significa possedere poteri extrasensoriali potenziati dalla scienza e dalla tecnologia, mentre lui non ne possiede. L’unica capacità speciale di cui è dotato risiede nel suo braccio destro, in grado di annullare qualunque potere ESP. In questo scenario piuttosto fuori dal comune, il nostro protagonista trova svenuta sul balcone del suo appartamento una piccola suora dai capelli argentati, completamente vestita di bianco: lei si chiama Index, ed è dotata della straordinaria abilità di memorizzare qualunque cosa. A causa degli importanti segreti che custodisce si è trovata costretta a fuggire da nemici intenzionati a derubarla… Inizia così per la strana coppia un’intricata avventura nel mondo magico delle persone dotate di poteri paranormali!
Ha goduto di un adattamento animato anche lo spin-off A Certain Scientific Railgun, con protagonista la dotatissima ESPer Mikoto Misaka.
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16° POSTO – LOVE LIVE!
Musica, carinissime studentesse con velleità musicali e una generale estetica kawaii hanno fatto la fortuna di Love Live!, le cui protagoniste diventano idol per salvare la loro scuola. Amicizia, buoni sentimenti e musiche orecchiabili sono elementi che mettono d’accordo grandi e piccini.
15° POSTO – NATSUME YUUJINCHOU
Natsume è “benedetto” dalla capacità di interagire con gli spiriti, entità che il ragazzo cerca di placare per evitare che lo tormentino. Nella sua missione è “aiutato” da Madara/Nyanko-sensei, antico demone dall’aspetto di un gatto panciuto più interessato però al diario della nonna di Natsume (potentissima medium) o, in alternativa, a divorare il ragazzo.
Il manga da cui sono state tratte le 4 serie animate di Natsume degli Spiriti, di Yuki Midorikawa, è edito in Italia da Planet Manga.
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14° POSTO – DIGIMON ADVENTURE
I Digimon battono i Pokémon, almeno in questa classifica. I digiprescelti con le loro digicreature capaci di digievolversi impegnati nella difesa di Digiworld (sì, continuerò a usare digi- come se non ci fosse un domani), diversamente dalle loro poté-conroparti sono stati protagonisti di sole 6 serie animate (e Digimon Adventure è la prima), ma torneranno per un ciclo di lungometraggi nella primavera 2016 con Digimon Adventure tri..
13° POSTO – SLAM DUNK
In tutta la Top20 degli anime che gli appassionati giapponese vorrebbero mostrare ai propri figli sono solo 3 gli spokon (“sport konjo”, tenacia sportiva).
Non poteva mancare l’opera che ha fatto impennare il numero di iscritti ai corsi di basket prima come manga (di Takehiko Inoue), poi come anime con i 101 episodi andati in onda tra il 1993 e il 1996.
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12° POSTO – ANGEL BEATS!
Anime originale del 2010 da 13 episodi ambientato nell’aldilà, in una speciale scuola/Purgatorio in cui vengono mandati gli spiriti di coloro che sono morti senza realizzare quello che volevano in vita. Ambientazione scolastica e trama dolceamara sono tipici dello sceneggiatore Jun Maeda, che ritroveremo molto più avanti nella classifica.
11° POSTO° – K-ON!
Prima di Love Live! c’è stato K-ON!.
Tratto dal manga di Kakifly, questo anime musicale con le sue adorabili protagoniste è un bastione dello stile moe.
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10° POSTO – KUROKO’S BASKET
Ancora un anime sul basket, tratto questa volta dal manga di Tadatoshi Fujimaki; se i futuri genitori che hanno contribuito a questo sondaggio mettessero in pratica i loro propositi, tra qualche anno il basket giapponese vivrà un nuovo boom.
9° POSTO – HAIKYUU!
L’unico altro sport oltre al basket presente nella classifica è la pallavolo, rappresentata da Haikyuu!
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8° POSTO – YOUR LIE IN APRIL
Per presentare Your Lie in April permettetemi di riciclare quanto scritto in occasione della Top10 delle eroine più tragiche degli anime:
Tratto dal manga omonimo di Naoshi Arakawa Shigatsu wa Kimi no Uso (La tua menzogna d’aprile) questo anime è stato uno dei successi dell’ultimo anno.
La bionda Kaori, violinista dallo spirito libero e dalla trascinante voglia di vivere, aiuta il protagonista dell’anime Kosei Arima a riavvicinarsi alla musica e al pianoforte dopo che la morte della madre lo aveva fatto cadere in depressione. E poi si sposano e vivono felici e contenti, fine.
Ahaha, no. Man mano che la storia procede diventa sempre più chiaro che la salute di Kaori non è buona quanto la ragazza, con il suo modo di fare allegro e spensierato, vorrebbe far credere.
Poveri futuri bambini giapponesi.
7° POSTO – SWORD ART ONLINE
Presenza ubiqua, forse insieme a l’Attacco dei Giganti (no, AoT non c’è in questa Top20) il più grande successo animato degli ultimi anni, tratto da un’altrettanta fortunata serie di light novel di Reki Kawahara e abec.
I protagonisti di SAO sono videogicoatori (o videogiochisti) che si ritrovano intrappolati nel mondo virtuale del gioco di ruolo di massa più popolare del momento, l’avventura fantasy chiamata appunto Sword Art Online.
Entrambe le stagioni dell’anime sono disponibili in italiano; la prima è andata in onda su Rai4, la seconda sottotitolata sulla piattaforma Daisuki.
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6° POSTO – DORAEMON
Chi lo avrebbe mai detto? Un anime pensato effettivamente per i bambini!
Nonostante gli oltre 40 anni il gattone robotico del futuro e il suo pigro amico Nobita rimangono una sicurezza per introdurre i più piccoli agli anime.
5° POSTO – GINTAMA
L’umorismo demenziale dell’opera di Hideaki Sorachi diverte a tutte le età, e qui sta il segreto del suo successo.
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4° POSTO – ANOHANA
Amicizie giovanili in frantumi dopo una morte tragica, vite segnate dal senso di colpa e un “lieto” fine che però non può restituire quello che è definitivamente andato perduto. Il tutto in 11 episodi realizzati dallo studio A-1 e andati in onda anche in Italia nel 2012.
Dopo Madoka e Angel Beats! un altro anime fatto apposta per spezzare cuori e infrangere sogni. Gli psichiatri giapponesi del futuro avranno il loro bel daffare.
3° POSTO – ONE PIECE
Una Top20 con una rimarchevole assenza di shonen “da battaglia” si rifà almeno in parte con le prime tre posizioni. È vero, manca Dragon Ball, ma almeno c’è il suo erede One Piece. Qualcuno dovrà pur passare alle prossime generazioni la lezione che il modo migliore per farsi degli amici sono le botte.
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2° POSTO – NARUTO
Seconda posizione per l’altro shonen che, in forma animata e cartacea, ha segnato l’ultimo decennio insieme a One Piece. Chissà quali anime farebbe vedere Naruto a suo figlio Boruto?
1° POSTO – CLANNAD
L’amore per lo straziante anime del 2007, tratto dalle visual novel sceneggiate da Jun Maeda (ricordate Angel Beats!?), è ancora molto forte anche dopo 8 anni; si era piazzato molto bene anche nella Top20 degli anime da riguardare in punto di morte, dove ve lo avevamo presentato così:
Ritenuto in diversi forum uno degli anime più tristi della storia, Clannad (e il suo seguito After Story) mescola amori adolescenziali, riflessioni sulla vita e la morte, tragedia e accenni soprannaturali elevandosi sopra la visual novel da cui è ispirato. Quasi tutti i personaggi hanno un passato tragico (o andranno incontro a un tragico destino), ma l’importanza dell’amicizia e dell’affetto delle persone care quando si soffre sono centrali in questo anime.
È difficile trovare una spiegazione alla presenza di Clannad in cima alla Top20 degli anime da far vedere ai propri figli. Forse si è trattato di un errore? O i genitori giapponesi sono dei sadici?
Parlateci nei commenti delle vostre proposte per l’educazione animata dei vostri pargoli!
Fonte: Rocket News