5 cose che dovresti sapere prima di andare in Giappone
Pubblicato il 20 Ottobre 2015 alle 13:00
Per quanto possa sembrarci fantastico, il Giappone rimane comunque un Paese molto lontano da noi, e non solo fisicamente. Rachel e Sharla, due Youtubers che vivono in Giappone da diversi anni, hanno alcuni consigli da condividere con chiunque pensi di visitare o trasferirsi in Giappone in un prossimo futuro.
Se avete in programma di visitare il Giappone, o addirittura di trasferirvi dall’altra parte del mondo in modo più o meno definitivo, vi sarà utile sapere che oltre ad un bagaglio fisico, avrete bisogno di un notevole “bagaglio” mentale in modo da affrontare lo shock culturale al meglio. Eh sì, perché non bisogna dimenticare che la cultura e la società giapponesi rimangono comunque molto distanti da come siamo abituati e non sempre ciò che ci aspettiamo potrebbe corrispondere alla realtà.
Rachel è una ragazza americana che vive in Giappone da più di quattro anni, ed insieme al marito Jun gestiscono il canale Youtube Rachel & Jun dove condividono momenti ed esperienze della loro vita in Giappone. Insieme alla Youtuber canadese Sharla del canale Sharla in Japan, Rachel ha deciso di condividere questo video dove ci confida alcune cose che avrebbe voluto sapere prima di andare in Giappone.
1. Conoscere le basi
Nessuno si aspetta che tu sappia parlare in perfetto giapponese la prima volta che ti trovi su suolo nipponico, ma imparare alcune frasi basilari può essere molto utile e può evitare molti imbarazzi.
Fortunatamente, la lingua giapponese è piena di “frasi fatte” da usare in varie occasioni e che non sono difficili da memorizzare. Avere un’infarinatura della lingua e portarsi dietro un frasario potrebbe rendere le tue giornate molto più piacevoli.
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2. Prepararsi per l’estate
L’estate in Giappone non è una stagione particolarmente calda, ma è estremamente afosa, tanto che, come afferma Rachel nel video, bastano pochi minuti fuori di casa per ritrovarsi a grondare di sudore. La cosa diventa particolarmente insidiosa se si pensa che al contrario, nei luoghi chiusi l’aria condizionata è sempre altissima, il che costringe ad avere sempre dietro una giacca.
Recentemente però, le campagne di sensibilizzazione sul risparmio energetico spingono ad un utilizzo minore dell’aria condizionata. Se a questo si aggiunge il fatto che molti giapponesi considerano di cattivo gusto indossare canotte o qualsiasi indumento che lasci scoperte le spalle, si può capire come mai, per chi non è preparato, l’estate giapponese potrebbe lasciare brutti ricordi.
Foto: Koji Sasahara
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3. Portatevi tutto il necessario da casa
In Giappone l’immigrazione è pressoché inesistente, e con il 96% della popolazione di etnia giapponese, i negozi non offrono molta scelta, sia in fatto di vestiario, sia in fatto di prodotti per il corpo. Un esempio che Sharla fa nel video riguarda le scarpe, le cui taglie sono molto piccole rispetto a quelle a cui potremmo essere abituati e, se non si sa dove cercare, può essere difficile trovare prodotti che fanno al nostro caso e a prezzi accessibili.
Un altro fattore importante è sapere dove acquistare: in Giappone, a quanto si dice nel video, non esistono grandi ipermercati dove si può trovare un po’ di tutto a buon prezzo. Ogni negozio è specializzato nel suo settore, siano vestiti, scarpe, alimentari ecc. e l’assenza di ipermercati potrebbe portare a pensare che non ci siano posti dove acquistare in economia. Non è così, ma bisogna sapere dove cercare e quali negozi fanno al vostro caso.
Il consiglio è quindi quello di portarsi tutto ciò che può servire da casa e, se si ha la possibilità, di farsi consigliare nella scelta dei negozi da qualcuno che ne sa più di voi.
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4. La società giapponese è molto rigida
…il che non è una novità. Ma non si limita al luogo di lavoro o ai treni sempre in orario. Anche entrando in un fast food, vi potrà capitare di fare una semplice richiesta come “può darmi un’altra bustina di ketchup?” e sentirsi rispondere con un no.
La loro inflessibilità potrà sembrare scortese e fredda all’inizio, soprattutto se non si è al corrente, ma dipende solamente dal fatto che i giapponesi seguono rigidamente le regole e quest’ultime sono uguali per tutti.
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5. Usare le IC card per il trasporto pubblico
Acquistare un biglietto in Giappone può risultare estremamente difficile per uno straniero, in quanto bisogna calcolare la distanza che si deve percorrere e l’importo corrispondente. Potete evitare questo problema usando una IC card come la Suica (“Super Urban Intelligent Card”), carte prepagate che possono essere usate non solo come biglietto, ma anche per pagare acquisti ai distributori automatici e in alcuni negozi.
Sono ricaricabili in qualsiasi stazione e vi basterà passarle allo scanner ogni volta che dovete usare un mezzo pubblico, la tessera farà il resto.
Ricapitolando: è sempre meglio partire preparati! Fate le vostre ricerche prima di partire all’avventura, o se invece siete già stati in Giappone e avete altri consigli da condividere, lasciate un commento qui sotto!
via RN24