Recensione: Shaman King – perfect edition (vol. 1-4)

Pubblicato il 24 Febbraio 2011 alle 15:47

Shaman King – perfect edition (vol. 1-4)
Autore: Hiroyuki Takei
Editore
: Star Comics
Provenienza
: Giappone
Prezzo
: € 5,90


Yoh Asakura si è appena trasferito a Tokyo, e nella nuova scuola tutti lo reputano un po’ strano, soprattutto il piccolo Manta, che dopo averlo visto di notte in un cimitero, vuole ad ogni costo capire che cosa nasconda il nuovo arrivato. I due ragazzi finiscono per stringere amicizia, e Manta scopre così che il bizzarro comportamento di Yoh è dovuto al fatto di essere il discendente di un’antica dinastia di sciamani, persone in grado di fungere da collegamento tra questo mondo e il regno dei morti, e, pertanto, capaci di comunicare ed interagire con gli spiriti.

Intenzionato a migliorare le proprie pratiche ascetiche e perfezionare quindi le sue doti di sciamano, Yoh, in realtà, vorrebbe solo vivere tranquillo e spensierato. Ma gli spiriti irrequieti sono molti di più di quanti si possa immaginare, così come gli sciamani senza scrupoli pronti a tutto pur di accrescere il proprio potere.

Insieme a Manta, all’energica itako Anna e allo spirito del fido samurai Amidamaru, Yoh si appresta ad iniziare un arduo percorso di crescita, fino a cercare di diventare lo Shaman King, colui che può assimilarsi al dio degli spiriti e garantire l’armonia nel mondo.

Dopo aver proposto “Shaman King” nell’edizione standard di 32 volumi, Star Comics presenta al pubblico italiano la perfect edition del manga di Hiroyuki Takei, in una versione riveduta e corretta, con 383 pagine inedite complessive e un nuovo finale, per 27 numeri arricchiti dalle pagine a colori e dai character file che presentano tutti i personaggi della serie.

Il tratto di Takei è pulito e spesso, per uno stile accattivante che si fa notare per la semplicità delle linee e la pulizia del segno. Le scenografie sono essenziali, così come le anatomie, che danno vita a figure che variano dal grottesco al chibi, con una chiara propensione alla rappresentazione in stile deformed, senza che tuttavia vengano trascurati i dettagli distintivi di ciascun personaggio.

Ripresa in mano dall’autore, l’edizione kanzenban presenta numerose rifiniture, con una maggiore cura degli sfondi e del costume design, grazie a un migliore uso di retini e sfumature che donano profondità alle vignette senza appiattirle, e ponendo rimedio all’eccessiva semplicità che aveva caratterizzato la prima versione.

Le tavole sono ordinate ma dinamiche, con una regia che riesce ad enfatizzare in modo efficace le vicende, garantendo la scorrevolezza anche delle sequenze d’azione, per pagine di ampio respiro e di massima leggibilità.

Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, le personalità di ciascuno sono ben definite, puntando su una serie di elementi classici, che risultano piacevolmente amalgamati tra loro, in linea con lo stile che da sempre caratterizza le storie di Shonen Jump.

Ciò che si nota è senza dubbio la facilità con cui Takei muove i suoi personaggi, siano essi protagonisti o comprimari, è chiaro che l’autore dimostra fin da subito una notevole confidenza con le sue creature, arrivando a sviluppare pienamente un percorso che aveva iniziato in occasione del debutto, con “Butsu Zone” e le successive one-shot.

A livello narrativo, l’iniziale struttura episodica lascia presto spazio a una visione più ampia della trama, che già a partire dal secondo volume si struttura in modo compiuto, lasciando intravedere la linea di fondo che guida lo sviluppo della storia, che peraltro procede con un ritmo sostenuto che cattura l’attenzione del lettore.

L’edizione italiana presenta il formato tipico delle perfect edition proposte già in passato dalla Star Comics, per albi grandi, di 14,5 x 21 cm, di 240 pagine in bianco e nero e inserti a colori. Riveduti e corretti anche i dialoghi, per un adattamento scorrevole e sempre chiaro. Le copertine sono a rilievo con elementi lucidi su sfondo opaco. Qualche perplessità rimane sulla scelta della carta, francamente un po’ leggera rispetto a quella impiegata per altre edizioni simili, peraltro proposte ad un prezzo inferiore. Nel complesso, comunque, il rapporto qualità-prezzo è accettabile.

In conclusione, “Shaman King” è una lettura piacevole e fresca, con la giusta dose di umorismo e azione, cui si va ad aggiungere una serie di personaggi stravaganti che non possono non conquistare il lettore. Per chi ha già avuto modo di apprezzare la vecchia edizione e  per gli amanti del genere.

Un ringraziamento all’utente Makiri per avermi fornito il materiale della prima edizione.


VOTO: 7,5

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