I 7 motivi per non vedere Anime
Il Sol Levante è il male?
Pubblicato il 20 Ottobre 2015 alle 12:00
Dopo aver parlato della Disney QUI (cercando di essere più ironico possibile) ho deciso di ampliare il discorso anche ad altri argomenti per iI motivi per NON vedere Anime.
Questa volta tocca ai cartoni animati giapponesi, gli anime.
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Anche questi sono prodotti creati da adulti per i più giovani, tanto i bambini quanto soprattutto i giovani dai 13 ai 18 anni circa.
Il Sol Levante come cercherò di dimostrare non si sofferma tanto sulla qualità bensì sulla quantità, per conquistare il più possibile i canali televisivi riempiendo i buchi tra un programma e l’altro.
La maggiore diffusione dei cartoni animati giapponesi in Italia incomincia dagli anni ’80 attraverso i canali Mediaset, tutti ricordano le giornate passate sul divano a guardare Dragon Ball,Naruto, Yu-gi-oh!, o per i più vecchi Goldrake, Mazinga Z, Ken il Guerriero ecc…
Ancora oggi il Sol Levante guadagna da questa industria d’intrattenimento giovanile riscuotendo successo di pubblico in tutto il mondo tanto fra i più piccini quanto fra i giovani adulti.
Ma è tutto oro quel che luccica? Quali i 7 motivi per non vedere Anime?
Nonostante tutto però gli anime non vogliono solo divertire bensì insegnare, educare e indirizzare i più giovani verso le scelte “più giuste” da compiere nella vita.
In questa classifica andremo a sviluppare un discorso punto per punto che ha l’obiettivo di mostrare alcune zone oscure dei cartoni animati d’oriente cercando di riflettere su ciò che vediamo sempre con un occhio maturo e distaccato da sentimentalismi o nostalgia di ogni sorta.
Alcuni punti sono già stati presi in esame nell’articolo sulla Disney semplicemente perchè il Giappone riscrive a modo suo le storie occidentali, quindi l’ispirazione dall’azienda americana è molto forte.
Eccoci ai 7 motivi per non vedere Anime!
7. Fisico dei personaggi
Punto condiviso nell’articolo della Disney.
Anche in questo caso le donne sono tutte attraenti e sensuali ma se ad Occidente le misure e i canoni di bellezza si riducono a 90-60-90, a Oriente l’esagerazione è di casa quindi eccoci ragazze dal girovita inesistente e dotate però di ghiandole mammarie in grado di competere con mucche o mammiferi di grossa taglia.
Degli uomini invece cosa si può dire?
Sono tutti perfetti anche loro ma a differenza della controparte occidentale hanno un carattere molto più simpatico e giocoso quindi vanno bene i muscoli ma solo se accompagnati da un sorriso grosso quanto una casa. Per ricordarci forse che siamo idioti?
Lettore patito di anime: Tu sicuramente sì! brutto C/&%\ONE!1!1!1!
Io: Grazie adesso me lo segno!
Pensate ai protagonisti di anime quali Dragon Ball, Naruto, One Piece, Pokemon, Digimon e chi più ne ha più ne metta.
Il protagonista è sempre solare poi c’è sempre il bel tenebroso (che alla fine ha anche lui il cuore d’oro) e poi la classica ragazza rompiballe piena di manie sempre pronta a rimproverare il personaggio giocherellone facendo la civetta con il bel tenebroso.
Non vi sembrano personaggi creati con lo stampino?
6. Messaggi subliminali
Altro punto condiviso nell’articolo Disney anche se qui le differenze sono innumerevoli.
In quasi tutti i cartoni animati giapponesi si ritrovano messaggi sessuali espliciti.
In larga parte ciò avviene grazie alla strumentalizzazione della donna come oggetto assoluto del desiderio maschile che deve essere in linea con i sogni più o meno perversi dei giovani e non giapponesi.
E credetemi quando vi dico che i giapponesi sono perversi, lo sono davvero, vi basti sapere che esiste un intero quartiere a Tokyo pieno zeppo di negozi con gli articoli sessuali più strani e folli di sempre.
Esempio la classica ragazzina indifesa che frequenta il liceo, timida e schiva che si regala però al primo uomo che sappia conquistare il suo cuore con l’intelligenza e non con i muscoli.
L’esempio nella foto mi pare che valga più di mille parole ed è solo uno fra tanti, essendoci un intero genere di anime e manga con il compito di soddisfare ogni tipo di perversione sessuale dei vostri cari colleghi orientali.
Come mai tutta quest’importanza al sesso anche nei cartoni?
5. Strumentalizzazione di LGBT
Questo punto è estremamente delicato e cercherò quindi di spiegarmi quanto più possibile per evitare incomprensioni impossibili da fermare.
Quando parlo di strumentalizzare LGBT significa che spesso l’inserimento di questo tipo di personaggi ai fini della trama è dovuto esclusivamente all’idea degli orientali di presentarsi senza rigidi schemi o regole di pensiero dove tutti sono uguali, hanno gli stessi diritti e privilegi.
Peccato che la caratterizzazione di questi personaggi è lasciata al caso poichè come detto gli anime non sono prodotti di qualità volti a essere apprezzati oltre la durata della puntata bensì sono intrattenimento spicciolo che però per differenziarsi dalla massa spesso e volentieri tratta di argomenti difficili in maniera semplice e banale.
Tutto ciò ai miei occhi risulta più un danno che un pregio poichè tale personaggio finisce per diventare una macchietta e un personaggio inutile che si innalza dalla massa solo perchè Gay, Lesbo Bisessuale o altro.
Se vogliamo trattare tutti allo stesso modo significa che siamo tutti sullo stesso piano indipendentemente dai nostri gusti, pensieri, colori, bandiere ecc…
4. La quantità è sempre al primo posto
I motivi per NON vedere Anime
Questo punto potrà fuorviarvi però gli anime sono meri prodotti di un’industria che mira al guadagno non solo sottopagando i propri dipendenti costretti a lavorare anche ad orari assurdi ma soprattutto creando innumerevoli prodotti dallo sviluppo infinito.
Mi spiego meglio.
Ogni anime è diviso in stagioni, ogni stagione è composta da innumerevoli episodi alcuni importanti e veri punti di svolta nella trama, altri, il 90% circa meri riempitivi che non aggiungono alcunchè alla trama o ai personaggi poichè entrambi tagliati con l’accetta.
Lo stesso concetto che usava Andy Warhol con la riproduzione infinita di Marylin Monroe.
Trasformando un’icona o un oggetto unico al mondo in prodotto di serie è inevitabile che si perda ogni qualità assoluta diventando merce di consumo.
Se tutti abbiamo l’unica e inimitabile Marylin Monroe allora Marylin perde le sue caratteristiche eccezionali tornando ad essere un prodotto come un altro.
La quantità è separata dalla quantità, sono due strade all’opposto.
La quantità si fonda sul guadagno.La qualità si fonda sulla creatività.
Speriamo che l’industria giapponese degli anime non faccia la stessa fine della Wolkswagen altrimenti niente più anime!
3. Cosplay
I motivi per NON vedere Anime
Ok
Basta!
Basta non ce la faccio! basta basta
Basta basta o mi sento male! vi prego bastaaaaaaaaaaa
Mi volete morto vero? coff-coff-sangue dal naso-giramenti di testa-respiro affannoso-
Noooooooooooooooooooooooooooooo -coff -coff- aaaaaaaaaaaah mi sto sciogliendooooooooooooooooooo
siogliendhoohhoohhsohoshohoshosohsohoshohnjojhojosfsofo
nododjoodoohhhohgfohgohdohgodofdogdofpdsofgogosdgogoohohnohongohonogoho
nodnondondodnnongnfogfodsasdnfdoffnonnfosndnonfonhonnhohnohhh
osdsopdhpsahdophdaphdapshahahdadhadhdofjoodff——————————————–
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Medico: Infermiera, segni, ora del decesso 17:17 Lunedì 5 Ottobre, causa del decesso Cosplay
Infermiera: Signore come facciamo a combatterli? Io ho paura…
Medico: Non possiamo, l’unica cosa che ci rimane da fare è scappare il più lontano possibile da questo incubo…
2. La visione del mondo animale e la morale della favola
Anche questo argomento è già stato discusso QUI.
Tuttavia vi sono differenze sostanziali negli anime.
Anzitutto la presenza di un cucciolo di gatto in ogni singolo anime che essendo molto kawaii (carino in giapponese), puccioso (?) e facendo nyan nyan ( il nostro miao miao) ogni volta, scioglie come neve al sole ogni ragazzina del mondo facendole gridare “Ohhhhhhhhhhhh che carino! Troppo puccioso! Non è tenerissimoh!1!1!
?
Come se non bastasse alcuni personaggi indossano vestiti di questi teneri e pucciosi animaletti guadagando ogni loro qualità e diventando kawaii come non mai!1!1!1!.
?
Inoltre io ODIO i gatti e ogni felino in generale, scusate ma dovevo essere sincero.
Se a Disney non interessa nulla della morale della favola, ai vostri cari amici del Sol Levante la morale piace eccome, anzi è l’unico modo di innalzarsi dalla folla, urlando: “Vi insegnerò a vivere come si deve!!!”.
Quindi dovremo sorbirci ad ogni puntata una nuova lezione di banalità, arricchita da frasi fatte e filosofia spicciola da quattro soldi innalzata a bandiera etica e morale che non solo vi renderà persone migliori ma soprattutto intelligenti?
A saperlo prima! anzichè farsi elementari (5 anni), medie (3 anni), Liceo (5 anni), Università (indefinito) e quant’altro ognuno di noi passa 7 anni in cui si sfonda di anime, così Naruto ci insegna Matematica, Dragon Ball Filosofia, One Piece Scienza, Death Note Letteratura, Mazinga Educazione Fisica.
Divertente ed educativo!
Ma poi cioè volete mettere, avere come professori Goku come professore burlone di educazione fisica con i ragazzi di Slam Dunk, Naruto e Sasuke che ci spiegano la matematica e la geometria battibeccandosi a vicenda, Vegeta come preside cattivissimo e severissimo, e meglio ancora, come professoresse di educazione sessuale le ragazze di Highshool of the dead?
Andare a scuola sarebbe un piacere immenso altro chè!
Quindi ogni punto di svolta, stravolgimento, rivelazione e idea dei personaggi di anime è guidata forzatamente a una morale stupida sbagliata e soprattutto inutile per un prodotto del genere.
1. Originalità=Zero
Questo forse è il punto critico a cui molti di voi si dissoceranno ma non posso farci niente, mi hanno dato un cervello e mi hanno detto di usarlo qualche volta magari non fa così male come dicono.
Vi riassumerò brevemente la trama di Dragon Ball, One Piece, Yu-Gi-Oh!, Naruto, Fairytail, Sampei, Pokemon, Digimon, Beyblade, Kill la Kill, Detective Conan, Bleach, Sailor Moon, Mermaid Melody ecc…
3…2…1…
Il protagonista caciarone e simpatico come non mai deve sconfiggere il male per gradi, dagli scagnozzi, ai capi sino al MALE ASSOLUTO facendo un percorso di crescita e formazione assieme ai suoi compagni di viaggio senza mai cambiare realmente poichè il personaggio caciarone rimarrà tale, il bel teneborso (eterno numero 2) pure, la ragazza idem ecc…
FINE
Originalità ovunque…
Se siete arrivati sino a questo punto avete tutto il diritto di controbattere e insultarmi come meglio credete, oppure realizzare che questi articoli sono scritti con il solo intento di divertire e far riflettere, creando se possibile una reazione in voi.
Cosa ne pensate dei cartoni animati giapponesi?