I 10 Migliori Fumetti di Milo Manara
Pubblicato il 13 Ottobre 2015 alle 12:00
Il maestro dell’erotismo e non solo.
Milo Manara è tra i capisaldi del fumetto italiano.Autore conosciuto in tutto il mondo per il suo tratto, magico, sensuale e vibrante.
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico e la Facoltà di Architettura a Venezia Manara di dedicò principalmente alle pubblicità e alla pittura e poi successivamente al fumetto nei tumultuosi anni 70.
Collabora a numerose riviste quali Genius e il Corriere dei ragazzi e soprattutto Telerompo dove incontrerà Silverio Pisu suo futuro collaboratore che gli permetterà di approdare ad alcune importanti riviste italiane di fumetti quali alterlinus (poi rinominata alteralter), collaborando anche per il mercato francese dove verrà osannato da critica e pubblico.
Il successo mondiale però arriverà nel 1981 quando collaborando con la rivista per adulti Playmen Manara realizza il fumetto che lo traghetterà nell’Olimpo dei grandi autori non solo per l’enorme successo commerciale ma anche per i numerosi sottotesti presenti nella sua opera.
Dagli anni 80′ in poi Manara collaborerà con le più importanti case editrici e riviste fumettistiche del mondo dalle italiane CortoMaltese, Totem, ComicArt, Skorpio, Grifo, OrientExpress, Frigidaire alle francesi Pilot, Metal Hurlant sino alle americane Marvel, Dc Comics, Heavy Metal ecc…
In tutti questi anni l’autore di Bolzano non ci ha solo fatto emozionare con il suo tratto morbido e seducente ma ha dato vita ad alcune delle storie più importanti e belle di sempre, dove sperimentava tanto nel segno e nella costruzione delle tavole quanto nella sceneggiatura.
Questa classifica intende mostrare i fumetti più importanti di Milo Manara da lui realizzati come autore completo (Sceneggiatura e Disegni) oppure solo come disegnatore, coadiuvato da leggende del fumetto internazionale.
10 Il Gioco
Uscito nel 1982 per la rivista Playmen, Il Gioco rimane il fumetto di maggior successo di Milo Manara che proprio grazie a quest’opera venne riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti fumettisti europei del mondo.
La storia narra di Claudia Cristiani, bella donna completamente estranea alle gioie del sesso, concentrandosi sul suo lavoro. Peccato che il viscido Fez venuto a sapere del fatto decide di usare la ragazza come cavia per il suo congegno, in grado di controllare il livello di eccitazione di una donna.
Le avventure di Claudia Cristiani saranno così incentrate sul congegno che passando di mano in mano porteranno la bella protagonista ad ampliare i propri orizzonti mettendola in situazioni incredibili.
Manara rappresenta senza censura alcuna il sesso sfruttando il corpo della donna, sempre rappresentato alla perfezione, combattendo il pudore e le ideologie del lettore che non deve vergognarsi o sentirsi in colpa per un piacere viscerale.
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9 Il Profumo dell’Invisibile
Realizzata nel 1986 il personaggio della bella e ingenua Miele è basta sulle fattezze fisiche di Kim Basinger.
Uno scienziato scopre la formula dell’invisibilità e sfrutta questa sua ingegnosa invenzione, una pomata dal profumo di caramello, per stare il più vicino possibile alla sua amata Beatrice.Presto però una bella e giovane donna, soprannominata Miele, scombussolerà la sua vita ridefinendo il suo concetto di amore.
Altro fumetto dove Manara combatte contro tabù e pudori dell’uomo moderno cercando sempre una reazione dal lettore che si stupirà della leggerezza delle storie e del tratto sublime e sognante del grande maestro italiano.
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8 Viaggio a Tulum
Cosa succede quando due giganti italiani si incontrano per creare una storia?
Viaggio a Tulum è un sogno su carta.
Precisamente il sogno di Federico Fellini, tra i più importanti registi italiani di sempre e riconosciuto a livello internazionale come uno dei più grandi cineasti di sempre.
Viaggio a Tulum è tanto un’opera di Fellini, che ne rappresenta al meglio l’istrionica immaginazione, l’incoerenza e la filosofia, quanto un’opera di Manara che disegna su carta questo ammasso di genio e follia in modo perfetto, col suo segno seducente, sognante e leggero.
Difficile da comprendere sia sotto il profilo narrativo sia sotto il profilo grafico.
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7 I Borgia
Altro incontro tra due colossi, questa volta entrambi apparteneti al mondo del fumetto, Alejandro Jodorowsky e Milo Manara.
Nonostante le enormi differenze tra i due autori, la cosa che più li accomuna è la voglia di stupire e generare una reazione al lettore portandolo a riflessioni su diversi aspetti della vita, su tutti i tabù e i pregiudizi verso cose o persone.
La storia narra dei classici intrighi di corte durante il Rinascimento italiano, in particolar modo l’autore si sofferma sulla famiglia dei Borgia e sulla figura più famosa, Lucrezia Borgia, donna senza scupoli ma soprattutto senza tabù.
Potere e sesso senza censure con Jodorowsky magico come non mai e un Manara che riafferma le sue abilità nel disegno.
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6 Fuga da Piranesi
Una delle poche opere fantascientifiche di Milo Manara, ispirato dal grande maestro argentino Juan Gimenez.
In un futuro dove le manipolazioni genetiche sono la normalità, una ragazza sottrattasi da questo rigido schema viene ricercata dalle forze dell’ordine per esserne sottoposta.
Un Manara mai così politico e sognante che ricorderà al lettore come il male possa assumere tante forme, anche quelle più imprevedibili.
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5 L’ abominevole uomo delle Nevi
In coppia con Alfredo Castelli, mostro sacro del fumetto italiano creatore per la Bonelli di Martin Mystere, personaggio spartiacque che rivoluzionò il fumetto di casa Bonelli collabora nel 1978 con Manara, già ottimo disegnatore ma ancora lontano dal segno che lo renderà famoso nel mondo, creando quest’avventura per la collana Un uomo un avventura sempre Bonelli (Cepim).
Una spedizione americana sul tibet si ritrova a fronteggiare il terribile uomo delle nevi, il protagonista, sopravvissuto all’evento viene portato al sicuro in un monastero tibetano dove i suoi peggiori incubi e le verità più scomode lo assaliranno senza possibilità di fuggire.
Castelli riversa, come sempre, ogni sua conoscenza nella storia che si dimostra, adulta, colta e ben strutturata che invoglia il lettore a continuare la lettura, anche grazie a un Manara molto vicino e ispirato al tratteggio del maestro franco-belga Moebius.
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4 L’uomo di Carta (4 dita)
La prima e unica incursione di Milo Manara nel genere western è in linea con la sensibilità dell’autore.
Questa storia narra le gesta di un giovane contadino del vecchio west che in compagnia di un vecchio e sconquassato soldato accompagna in una prigione dei nordisti coniglia bianca, una bellissima nativa americana, con un carattere e una visione del mondo agli antipodi rispetto ai due occidentali.
Una storia sicuramente toccante con protagonisti mai banali e una donna forte, innamorata della natura e senza pudori o pregiudizi, un carattere forte che però si apre di fronte all’amore per il diverso.
Altra prova d’artista di assoluto spessore per il maestro Manara.
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3 Caravaggio
Ultimo lavoro in ordine temporale del Maestro, è anche uno dei suoi migliori lavori di sempre.
Milo Manara decide di raccontare Caravaggio e la sua vita spericolata, sempre con grande rispetto delle fonti e delle sue opere rappresentate e sviscerate senza censure dal grande autore.
Complesso e stratificato come non mai Manara racconta il grande Michelangelo Merisi omaggiandolo rifacendosi anche a uno dei grandi maestri del fumetto italiano il compianto Andrea Pazienza, altro genio ribelle che ha rivoluzionato il modo di vedere e intendere il fumetto per sempre, così come Caravaggio ha rivoluzionato l’arte e il mondo.
Insomma Manara che disegna Caravaggio che ricorda anche Pazienza.Serve altro?
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2 Tutto Ricominciò con un’Estate Indiana
Altra collaborazione tra due giganti della nona arte, il grande maestro Hugo Pratt scrive su misura una delle storie più poetiche e sensuali per un Manara che ricorda con piacere questa storia che lo ha legato con il suo più grande maestro.
Una ragazza bianca viene violentata da due giovani nativi americani che vengono presto uccisi da un cacciatore che riportando la notizia al villaggio di New Canaan riporta i coloni alla realtà dei fatti, ai rapporti ormai sfumati con la tribù degli Squando, e al necessario arrivo del reverendo Black l’unico in grado di risolvere la verginità della giovane donna…
Pratt e Manara raccontano una realtà poco conosciuta in maniera eccezionale sia al livello grafico che narrativo, uno dei vertici del fumetto italiano.
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1 Tutte le Avventure di Giuseppe Bergman
Di questo incredibile fumetto ne abbiamo già parlato QUI.
Che dire quest’opera che non sia già stato detto?
Un capolavoro meta-fumettistico e avventuroso senza precedenti, il testamento fumettistico di Milo Manara che riversa ogni sua sensibilità e ogni sua tematica sempre a metà tra realtà e sogno con uno stile grafico che si evolve rappresentando il cambiamento di uno degli autori più importanti del fumetto italiano e internazionale.
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Qual è il vostro preferito?