Recensione: Jack of Fables vol. 7- Le Nuove Avventure di Jack e Jack
Pubblicato il 9 Febbraio 2011 alle 16:37
Autori: Bill Willingham, Matthew Sturges, Chris Roberson (testi), Tony Akins, Russ Braun (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 10,95, 16,8 x 25,7, pp. 128
Che Fables sia uno dei serial più validi e intriganti del comicdom statunitense è assodato, come sanno coloro che si sono fatti avvincere dalle divertenti vicende di Biancaneve, Principe Azzurro, Cenerentola e numerosi altri personaggi delle classiche favole, inserite in ambientazioni contemporanee dai piacevoli toni fantasy. E il successo del comic-book, scritto da Bill Willingham e prevalentemente disegnato da Mark Buckingham, ha spinto la Vertigo a varare varie iniziative editoriali collaterali.
E’ il caso, per esempio, delle miniserie The Literals, già pubblicata da Planeta, e Cinderella; e, soprattutto, del mensile regolare dedicato all’imbroglione Jack delle Favole, alias Jack Ammazzagiganti, Jack T. Nimble e Jack Frost. Bisogna ricordare, del resto, che il primo, mitico episodio di Fables si apriva proprio con Jack e che, in diverse occasioni, il character in questione si è dimostrato importante per l’economia narrativa del mensile.
Willingham, coadiuvato da Matthew Sturges, a un certo punto decise di rendere Jack protagonista di una serie, dopo che costui era stato cacciato da Favolandia a causa dei crimini commessi. Dimostrando notevole intelligenza, Willingham e Sturges stabilirono però di non creare una mera copia di Fables, conferendovi caratteristiche peculiari che differenziano Jack of Fables dalla collana madre.
Innanzitutto, le story-line, sempre ironiche, hanno una struttura meta-narrativa e gli autori sovente inseriscono commenti sul medium fumetto o sulla narrativa in generale, al punto che Jack of Fables potrebbe anche essere interpretato come una riuscita e incisiva satira delle convenzioni della fiction, nonché delle sue dinamiche creative e commerciali.
Per giunta, gli autori hanno introdotto un cast specifico di personaggi che interagiscono con il nostro sbruffone e, in questo settimo volume, che comprende i nn. 36-40 del mensile originale, assume una particolare rilevanza un altro Jack Frost, cioè il figlio che Jack delle Favole ha a suo tempo concepito con la splendida ma infida Regina delle Nevi.
Jack Frost assomiglia al padre? O ha una personalità diversa da quella del genitore, magari migliore? Willingham e Sturges ce lo rivelano, delineando una deliziosa storia fantasy, piena di riferimenti, a cominciare da quelli legati all’immaginario di Edgar Rice Burroughs, inventore di Tarzan, in un episodio scritto dallo sceneggiatore ospite Chris Roberson; e non mancano prese in giro degli stilemi pulp e del mito del buon selvaggio.
Ma naturalmente Jack delle Fiabe non è assente e, senza spoilerare, si può affermare che, in seguito alle vicende del crossover tra Fables, Jack of Fables e The Literals, non se la passa tanto bene. Tra citazioni di Shakespeare e omaggi ad Esopo, il volume è caratterizzato da due trame parallele, prova dell’abilità nell’intreccio tipica di Willingham e Sturges.
Nelle recensioni precedenti, scrivevo che la parte grafica di Jack of Fables, appannaggio di Tony Akins e Russ Braun, è meno efficace se paragonata a quella di Fables, che può contare sull’ottimo Buckingham. E pure stavolta devo ribadire il concetto: Akins e Braun se la cavano egregiamente; ma il loro stile è standardizzato, almeno per i miei gusti. E sono costretto a fare un appunto negativo: ormai i lettori Planeta sono abituati ai refusi; in questa occasione, però, rilevo, nella traduzione italiana del testo, oltre a quelli, anche gravi errori grammaticali. Particolare che, ahimè, compromette la fruizione di un fumetto godibile come questo.
Voto: 7