Dagli USA: recensione Batman The Return

Pubblicato il 4 Febbraio 2011 alle 16:50

Autori: Grant Morrison (testi); David Finch (disegni e copertina); Matt ‘BATT’ Banning, Ryan Winn (chine); Peter Steigerwald (colori), Gene Ha (co-copertinista).
Casa editrice
: DC Comics
Provenienza
: USA
Prezzo
: $ 4.99


Bruce Wayne siede nel suo studio con indosso un giubbotto militare da veterano di guerra, illuminato solo dalla luce del plenilunio che attraversa la finestra aperta.  É gravemente ferito, stremato e dolorante, reduce dal primo disastroso giro di ronda della sua vita, malmenato da una prostituta di nome Selina Kyle, centrato dal colpo di pistola di un poliziotto e sfuggito miracolosamente all’arresto. Siede stringendo indeciso la campanella con la quale potrebbe chiamare il fido maggiordomo Alfred per essere soccorso. Ma non sa se vuole farlo. Non sa se vuol essere salvato. “É un cavaliere perduto senza uno scopo”, ci dice Grant Morrison. “Un soldato con il cuore ferito. Un guerriero senza un totem. Una vita senza significato.” Poi, dalla finestra entra un enorme pipistrello, uscito dalla caverna sotto la villa in cui lui stesso cadde quand’era piccolo. La creatura alata si posa sul busto di suo padre, Thomas Wayne, e spalanca le ali incorniciata dalla luna piena sullo sfondo. Il sangue di Bruce ha sporcato le pagine di un libro aperto sul mobile accanto a sé. “I criminali sono una progenie codarda e superstiziosa” dice il testo. É un presagio. “Sarò un pipistrello”, decide Bruce.

I lettori più esperti di Batman avranno riconosciuto in questa scena uno dei momenti simbolo della saga del Cavaliere Oscuro, scritta da Bob Kane negli anni ’30 per le origini del suo personaggio, aggiornata da Frank Miller negli anni ’80 in Batman – Anno uno e riveduta poco dopo da Dennis O’Neil nel primo numero di Legends of the dark knight. Grant Morrison ce la ripropone per sancire la rinascita di Batman in apertura di questo one-shot che funge da nuovo tassello della lunghissima epopea che il geniale fumettista scozzese ha imbastito negli ultimi due anni. L’eroe è stato devastato a livello psicofisico dall’associazione criminale del Guanto Nero nel corso della saga Batman R.I.P., ha subito una caduta morale, ideologica e simbolica in Final Crisis nel vano tentativo di uccidere Darkseid, malvagio supremo dell’universo DC, ha intrapreso un percorso di redenzione attraverso i secoli in The return of Bruce Wayne ed ha fatto la sua trionfale ricomparsa sulle pagine della nuova testata regolare Batman and Robin dove ha regolato i conti con il dr. Hurt, capo del Guanto Nero, ed ha trionfato sul Joker. Subito dopo, Bruce ha rivelato al mondo di essere il finanziatore del Cavaliere Oscuro ed ha annunciato il progetto Batman Incorporated con lo scopo di creare una rete mondiale di vigilanti controllati dalla Wayne Enterprises e porre il pianeta sotto l’egida del pipistrello, ennesima sorprendente mossa rivoluzionaria di Morrison nel suo percorso narrativo.

La doppia splash-page in cui compare il titolo dell’albo è un autentico capolavoro grafico firmato dal superbo David Finch che ci presenta un Batman granitico, cesellato nelle ombre e nei chiaroscuri dalle chine di BATT e Ryan Winn, mentre i colori di Peter Steigerwald illuminano un tramonto suggestivo ed accendono l’ovale giallo che torna, dopo alcuni anni, ad incorniciare il pipistrello sul petto dell’eroe, quasi a simboleggiare la luna piena di quella notte fatidica. É il preludio ad una scena d’azione altamente drammatica e spettacolare che sancisce l’inizio di una nuova battaglia.

Appena quattro tavole dopo, un’altra doppia splash-page mozzafiato ritrae Batman e la sua squadra nella bat-caverna in quella che appare come una riunione di famiglia. Ci sono due cavalieri oscuri adesso. L’altro è Dick Grayson, il Robin originale, divenuto in seguito Nightwing, vigilante di Bludhaven, ed erede infine del manto del pipistrello quando credeva morto Bruce. Damian, giovanissimo e ribelle figlio di Batman, ha ricevuto il ruolo di Robin da Tim Drake che è a sua volta divenuto Red Robin. Compare anche un’adorabile Batgirl, alias Stephanie Brown, che Bruce credeva morta, uccisa da Maschera Nera. I costumi dei personaggi, i veicoli, i trofei, la postazione monitor, l’infrastruttura metallica incastonata nelle formazioni rocciose della caverna, tutto è curato fin nei minimi dettagli rischiarato dalla luce solare incredibilmente realistica che filtra dall’esterno. Un’ambientazione maestosa che ben si adatta al momento solenne in cui il gruppo prende atto dei cambiamenti imminenti e del nuovo ruolo che attende ciascuno. C’è spazio anche per Barbara Gordon, la prima Batgirl ridotta sulla sedia a rotelle dal Joker, e divenuta Oracolo, banca dati vivente dei supereroi DC.

Bruce deve riprendere confidenza anche con la Waynetech. dove il fido Lucius Fox gli presenta i nuovi costumi jet che l’eroe collauda insieme al figlio Damian in un raid nello Yemen contro il mostruoso Traktir, ultimo superstite del misterioso gruppo Super-Collettivo creato dall’altrettanto enigmatico Leviathan, caratterizzato da una concezione distorta dell’uomo pipistrello. É lui la sanguinaria, terribile, mastodontica minaccia per l’umanità che spinge Batman alla ricerca di nuovi alleati in giro per il mondo nella speranza di poterla contrastare. Le vicissitudini trascorse hanno condotto il Cavaliere Oscuro a maturare una nuova consapevolezza di sé e della sua missione e, per la prima volta nella sua vita, deve abbandonare il suo cammino solitario per affidarsi senza riserve ai suoi compagni.

In coda all’albo, viene presentato del materiale bonus: copertine alternative, gli studi di Batman con i nuovi dettagli hi-tech del costume, tavole prima e dopo l’inchiostratura, pagine di sceneggiatura e, in chiusura, schizzi e anticipazioni della nuova serie Batman Incorporated. Non siamo quindi di fronte ad un one-shot dallo scopo puramente commerciale. Si tratta invece di un’opera che isola e cristallizza un momento fondamentale, un anello di congiunzione tra i capitoli della saga di Morrison e punto di svolta per la struttura mitologica di Batman che, dopo la rinascita dell’eroe, viene sottoposta ad uno sconvolgimento senza precedenti che resterà indelebile nella storia del Cavaliere Oscuro.


Voto: 8

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