Il Giardino delle Parole, una storia d’amore sottile e pura – Recensione manga
Pubblicato il 20 Agosto 2015 alle 11:30
Star Comics propone Il Giardino delle parole: perla di rara bellezza, per la storia di Makoto Shinaki e i disegni di Midori Motohashi
“Quando sono triste indosso la pioggia, perché possa farmi compagnia: per un istante anche il cielo è parte di me.”
Di norma i giorni di pioggia scoraggiano i più a uscire dalle loro case. cosa c’è di meglio che mettersi alla finestra, appiccicare il naso al vetro e guardare le gocce che cadono giù?
Ne “Il Giardino delle Parole” la pioggia invece invoglia l’incontro tra due anime solitarie e traccia il percorso dei loro due destini.
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Prefettura di Hiroshima, zona del Kyushu, la stagione delle piogge si è presentata prematuramente: in città si susseguono violenti acquazzoni e in montagna si sono verificate delle frane.
Il liceale Takao, che sogna di diventare uno stilista di scarpe, nei giorni di pioggia prende l’abitudine di saltare la prima ora di lezione e una mattina, al parco in cui si resa per disegnare i suoi modelli, incontra una ragazza più grande di lui, che beve birra, mangia cioccolata e calza scarpe eleganti.
Takao rimane folgorato dalla bellezza e dall’aura di mistero che ammantano la donna e, foglio di carta e matita alla mano, seduto vicino a lei, comincia a creare… Le vite dei due, che scambiano poche parole, senza curarsi neppure di chiedersi i rispettivi nomi, continuano a scorrere giorno dopo giorno contraddistinte dagli incontri a singhiozzo, propiziati dalla pioggia.
Se la donna sembra ormai stanca e giunta al tramonto delle sue speranze, Takao è ancora un’alba di sogni e aspirazioni; senza volerlo il giovane trarrà beneficio dai consigli della sconosciuta, che a sua volta, allettata dalla promessa di un paio di scarpe fatte su misura per lei, ricomincerà a muovere i passi verso la sua rinascita.
Il sentimento che lega i due è fragile e volubile come una giornata d’estate; la differenza d’età e status un gap incolmabile. Saranno solo i loro cuori a comunicare in quel giardino in cui la pioggia fa fiorire le parole.
Delicato, poetico, dolcissimo, Il Giardino delle Parole di Makoto Shinkai e Midori Motohashi è un piccolo capolavoro. Il manga è tratto dallo splendido film animato che esalta il correlativo oggettivo su cui poggia la trama. La pioggia è uno stato d’animo a tutti gli effetti e con le sue bizze gioca a scombinare i destini di Takao e Yukino.
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Attraverso le tavole, Shinaki e Motohashi creano atmosfere incantevoli e surreali; i luoghi in cui si svolgono le vicende sono contemporanei, ma sembrano appartenere a un mondo sospeso: a tratti onirico, a tratti lontanissimo. I personaggi sono caratterizzati in modo sublime, di grande spessore emotivo e resi artisticamente con volti tormentati e accesi dalla passione.
Il Giardino delle Parole è una delle storie d’amore più sottili e pure mai raccontate. Una storia di sogni, di lotta, solitudine, malattia e rinascita. Una storia di lacrime e pioggia.
Imperdibile.