Recensione: Toppi, Sulle Rotte dell’Immaginario vol. 3 – Europee

Autore: Sergio Toppi.
Casa editrice: Periodici San Paolo srl, Milano.
Provenienza: Italia.
Prezzo: 9,90 Euro.
Note: supplemento settimanale allegato a Il Giornalino e Famiglia Cristiana (dal 21 ottobre 2010), 224 pag. (variabili), b/n e colore, brossurato di grande formato (28×21) con bandelle.

Imperdibile iniziativa per gli amanti del buon fumetto questa delle Edizioni San Paolo, casa editrice dei noti settimanali Il Giornalino e Famiglia Cristiana, dedicata a Sergio Toppi, Maestro (con la “M” maiuscola) indiscusso, dalla carriera ultradecennale e al quale si sono ispirati, tra gli altri, mostri sacri del fumetto come Frank Miller, Howard Chaykin e Walter Simonson; collana quindi che non poteva assolutamente mancare, soprattutto dopo quelle dedicate ad altri importantissimi autori nostrani come Manara, Crepax, Pazienza, Giardino e Hugo Pratt con il suo Corto Maltese.

L’opera è stata suddivisa in volumi tematici, ovvero ogni uscita presenta una serie di storie accomunate principalmente dal contesto geografico in cui si svolgono, da cui le prime raccolte intitolate “Africane”, “Mediterranee”, “Europee” ecc., o da uno specifico argomento, come “Sacro” e “Ignoto”, i volumi 11 e 12; “Storie dell’Unità d’Italia” vol. 1 e 2 (ovvero i vol. 13 e 14), chiudono definitivamente la collana ma NON sono di Toppi, bensì contengono sei storie inedite di Ambrosini, Cavazzano, Frisenda, Milazzo, Mastantuono, Nizzoli e ANCHE Toppi, con illustrazioni di Calegari e Tisselli, su testi di Francesco Artibani, approntate per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Tornando a Toppi, la cronologia originale delle sue storie non è stata seguita, per cui le vicissitudini di un personaggio come Il Collezionista si potranno ritrovare sparse nei diversi volumi (ma di contro, nel quarto ci sono tutti e undici i racconti di Sharaz-de, credo per la prima volta oltretutto); dall’altro lato è di conforto il fatto che comunque la collana finirà per presentare tutto, se non quasi tutto, il materiale dell’autore, illustrazioni comprese, venendo a costituire una sorta di sua opera omnia (al fondo della recensione troverete il piano completo).

Per quanto riguarda il sommario di questo terzo volume, si parte con i due consueti brevi articoli introduttivi dei curatori, “La fanciulla Europa” di Stefano Gorla, il direttore del Giornalino, con alcune riflessioni sul continente in oggetto e “Le geografie di Sergio Toppi”, piccola disamina sul contesto geografico del volume e sulla sua importanza nell’economia delle storie di questo grande autore, di Angelo Nencetti, direttore del Museo Italiano del Fumetto e dell’Immagine di Lucca.

La strutturazione tematica dei volumi si riflette anche nell’ambito della proposizione del materiale all’interno di ognuno di essi, infatti le diverse storie presentate, “Carlo Martello”, “Federico II”, “Tommaso Moro”, “Sobieski”, “Il dossier Kokombo”, “Storie della Prima Guerra Mondiale” (con “Come un orso inferocito” e “Saint-Acheul ’17”), ripercorrono cronologicamente lo sviluppo storico, geografico e culturale del nostro continente a partire dall’Impero Romano, e sono inframezzate da diversi inserti illustrati, la maggior parte con del testo in calce, alcuni in b/n, altri a colori, che fungono praticamente da raccordo, amalgamando tutto organicamente in una sorta di unica lunghissima storia.

Ecco quindi dispiegarsi davanti al lettore un’epopea che partendo dalla discesa di Attila nel 452, proprio all’inizio della decadenza dell’Impero Romano, arriva fino a fatti e avvenimenti della Prima Guerra Mondiale; nel mezzo, assistiamo allo  scontro tra il Re di Francia Carlo Martello e gli eserciti arabi nel 732, alle appassionanti vicende di Federico II di Svevia Imperatore del Sacro Romano Impero (1200), e di Tommaso Moro finito rinchiuso nella Torre di Londra nel 1534 (ai tempi di Enrico VIII).

Non mancano anche personaggi meno noti, come Giovanni Sobieski, Re di Polonia che affrontò un fortissimo esercito turco giunto alle porte di Vienna nel 1683, o direttamente quegli ignoti soldati, italiani ma anche tedeschi, protagonisti delle “Storie della Prima Guerra Mondiale”; in chiusura del volume da segnalare l’esaustiva bibliografia delle diverse, numerosissime, illustrazioni, tutte riportate con relativo titolo e soprattutto prima pubblicazione.

In conclusione, la bontà dell’iniziativa non si discute, purtroppo qualche sbavatura nell’allestimento editoriale non ha soddisfatto completamente molti lettori, non del tutto a torto; più nel dettaglio, abbastanza buona la carta, ma forse si poteva migliorare in qualche modo la stampa, visto che da più parti sono giunte lamentele sulla resa dei colori, talvolta con dei fuori registro e del b/n, talvolta sbavato o all’opposto sbiadito.

In alcuni casi il problema era a monte, ovvero a livello di impianti originali, per cui ci si è dovuti accontentare di riproduzioni non proprio ottimali, in questo stesso volume ad esempio i colori della Storia di Federico II sono perfetti, chiari e brillanti, ma quelli di Attila, Carlo Martello, Tommaso Moro e Sobieski, sono più spenti e scuri (difficilmente arrivano dalle pellicole originali); stessa cosa per molte delle illustrazioni, sempre a colori, va meglio, per fortuna, per le parti in b/n, sia le storie che le parti illustrate, peccato che non possa dirsi lo stesso anche dei volumi precedenti (purtroppo la questione è da valutare volume per volume, storia per storia e illustrazione per illustrazione).

Forse con una carta un po’ migliore si poteva anche pensare ad una cartonatura dei volumi, perché a dirla francamente una semplice brossura con bandelle (con un cartoncino di copertina abbastanza penoso), non è il massimo dell’eleganza per questo tipo di opere, che in effetti meriterebbero qualcosa di più nella confezione (oltretutto pare ci sia uno scarto di qualche millimetro in altezza tra questi primi volumi); paragonata poi ad altre edizioni da edicola, come quelle di Corto Maltese o di Manara tanto per dirne due, che presentavano questo tipo di rilegatura per il medesimo prezzo, questa non ne esce certamente bene.

Mancano poi delle note esaustive, o se vogliamo un apparato critico informativo sulle storie stesse e sull’autore, di cui abbiamo informazioni dettagliatissime solo sulle illustrazioni, purtroppo è anche vero che la stessa impostazione tematica finisce per privilegiare l’aspetto storico/geografico/antropologico/culturale più che Toppi in sé per sé; rimane infine da considerare anche la distribuzione, che purtroppo è risultata molto lacunosa, rendendo difficile la reperibilità dei volumi persino presso le Edizioni Paoline (il che è tutto dire).

Insomma un’iniziativa lodevolissima, ma che forse poteva essere graziata da una qualità complessiva migliore (certo, quando mancano gli impianti di stampa originali c’è poco da fare), una rilegatura più pregevole, qualche nota in più sull’autore (cui è dedicato solo il risvolto di una bandella, sempre uguale in ogni volume) e alle sue storie (di cui appunto non abbiamo nessuna notizia extra o cronologica), pur andando questo un po’ al di là dell’impostazione tematica stabilita; abbastanza buono il prezzo, tenuto conto che comunque è pur sempre un’opera che rischia di non giungere alla grande massa dei lettori delle edicole e di cui sarebbe, a tal proposito, anche interessante sapere la tiratura (viste le difficoltà a reperirne le diverse uscite per molti chi invece erano interessati).

Ecco infine l’elenco completo dei volumi con relative date d’uscita:

1. Africane (21 ottobre 2010)
2. Mediterranee (28 ottobre)
3. Europee (4 novembre)
4. Mediorientali (11 novembre)
5. Orientali (18 novembre)
6. Indoasiatiche (25 novembre)
7. Australi (2 dicembre)
8. Latinoamericane (9 dicembre)
9. Amerinde (16 dicembre)
10. Nordiche (20 dicembre)
11. Sacro (30 dicembre)
12. Ignoto (6 Gennaio 2011)
13. Storie dell’Unità d’Italia vol. 1 (13 Gennaio)
14. Storie dell’Unità d’Italia vol. 2 (20 Gennaio)

Voto: 8