10 bizzarri manga che difficilmente vedremo in Italia
Pubblicato il 1 Settembre 2015 alle 12:00
Dieci titoli che per un motivo o per l’altro difficilmente vedremo nelle nostre fumetterie, ma che volevamo almeno farvi conoscere.
Se sei un giovane ninja o pirata o dio della morte o teppista o pilota di robot giganti, nessun problema, E nemmeno se sei una liceale con le farfalle nello stomaco o un poliziotto con un caso misterioso o un sanguinario gigante mangiauomini. Le case editrici di tutto il mondo si metteranno in fila per pubblicare il tuo manga e i fan si travestiranno da te alle fiere. Ma una ragazza centauro che vorrebbe fare il medico? Uno studente con un fetish per la saliva?
Vi presentiamo 10 particolari manga che per temi, bizzarrie varie o semplicemente un senso dell’umorismo poco testato fuori dal Giappone nessuno ha ancora portato mai in Italia (e probabilmente nessuno lo farà mai).
CENTAUR NO NAYAMI
‘Bizzarro’ è sicuramente la parola perfetta per descrivere il manga di Kei Murayama in corso dal 2011. Se proprio volessimo appiccicarci delle etichette, quelle che potremmo usare sarebbero ‘monster girl’ e ‘slice of life’, ma Centaur no Nayami (“Le Preoccupazioni del Centauro”) è soprattutto frutto di un’opera di world building possente e di una fantasia a ruota libera.
Il centauro del titolo è Himeno Kimihara, liceale che vive insieme alle amiche Kyouko e Nozomi in un Giappone e in un mondo abitato da ‘esseri umani’ divisi in diverse sotto-specie: centauri, appunto, e demonietti, satiri, sirene, angeli, donne-serpente e così via. Tuttavia non ci sono superpoteri (angeli e demoni non volano, ad esempio) e a parte l’aspetto dei suoi abitanti questa Terra alternativa è in tutto e per tutto uguale alla nostra, nel bene e nel male. E l’autore spende più di un capitolo a indagare proprio il male, dato che a discriminazioni religiose e per il colore della pelle vanno ad aggiungersi quelle tra specie, con i centauri che ad venivano considerati schiavi da buona parte del mondo (e in paesi sottosviluppati lo sono ancora). Non mancano poi momenti di dolcezza, compiti per casa, i primi amori e tutto l’armamentario tipico dei manga scolastici
Oltre a questo aspetto slice of life troviamo però folli escursioni nella fantascienza, specialmente nei capitoli dedicati ai rettiliani, una razza più sviluppata tecnologicamente che sembra influenzare in segreto le sorti del mondo.
A parole è però difficile spiegare Centaur no Nayami, quindi lo faremo con delle vignette; questo è un manga che alterna capitoli così:
Ad altri così:
E ci riesce benissimo.
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GEKKAN SHUJO NOZAKI-KUN
Nonostante un anime di successo, è difficile che il fumetto di Izumi Tsubaki “Lo shoujo mensile di Nozaki”, anche questo partito nel 2011, arrivi in Italia. Il problema qui è più che altro il formato, quel 4-koma (pagine divise in 4 vignette disposte in verticale) caratteristico di molti gag-manga. Si tratta infatti di un manga umoristico che inizia quando una innocente liceale, Chiyo Sakura, dichiara il suo amore al compagno di classe Umetaro Nozaki. Peccato che per il nervosismo riesca a dirgli solo “Ti ammiro molto” e che il ragazzo, che in segreto è un autore di manga romantici per ragazzine, la scambi per una fan e la arruoli come sua assistente.
Oltre a Chiyo e Nozaki, che nonostante il suo mestiere non capisce assolutamente nulla di romanticismo, il cast di comprimari è assolutamente brillante e l’umorismo, contrariamente magari ad altri manga in questa lista, è ottimo anche per un pubblico non giapponese. Come Bakuman o Manga Bomber offre anche qualche dietro le quinte sull’editoria. Che sia proprio il formato a scoraggiare?
NON NON BIYORI E GAKKOU GURASHI
Due manga che condividono l’obbiettivo di mostrare le vite quotidiane di normali studentesse (più o meno?).
Il primo, di Atto, vede protagoniste bambine/ragazze di varie età che però frequentano la stessa classe in quanto nel loro minuscolo paesino non ci sono abbastanza bambini per formare classi diverse (e c’è una sola maestra). Non aspettatevi azione o dramma, perché Non Non Biyori è uno slice of life modello in cui si susseguono piccoli avvenimenti di tutti i giorni, lezioni, vacanze. Un manga perfetto per rilassarsi, da cui sono state tratte due stagioni di un anime altrettanto ‘tranquillo’. Hotaru, Renge, Natsumi e Komari hanno spopolato anche in forma animata, e ora vantano stuoli di fan.
Gakkou Gurashi (o School-Live, Vivere a Scuola) è una variazione sul tema: vicende quotidiane, tenerezza, eccetera, solo che Yuki Takeya e le sue amiche sono confinate nella scuola che frequentano. E per un buon motivo: fuori dai suoi cancelli il mondo è caduto in mano agli zombie e le ragazze sono le sole sopravvissute della razza umana. Per cui alle situazioni tranquille di cui prima si aggiunge una certa dose di horror e splatter.
Anche dal manga di Satoru Chiba e Norimitsu Kaiho è stato tratto un anime, che va in onda dall’estate 2015.
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CROMARTIE HIGH SCHOOL
Il manga di Eiji Nonaka iniziato nel 2001 e completato dopo 17 volumi è uno di quelli che difficilmente funzionerebbe fuori dal Giappone (anche se sia il manga che l’anime che ne è stato tratto sono arrivati negli USA). Parliamo infatti di 17 volumi di situazioni nonsense e umorismo surreale disegnate con un tratto che almeno nei volti ricorda molto quello del Ryoichi Ikegami di Crying Freeman; 17 volumi di teppisti che con espressioni intense e la massima serietà disquisiscono sul perché la loro scuola sia frequentata da un gorilla o pianificano di conquistare il mondo e di diventare comici di successo; 17 volumi irresistibili.
Almeno nominalmente il protagonista di Cromartie High sarebbe Takashi Kamiyama, uno studente del tutto ordinario che si ritrova nell liceo con più teppisti del Giappone; inizialmente intimorito, in seguito a delle prove (totalmente prive di senso) viene incoronato “Teppista più pericoloso del Giappone” e con la sua nuova fama si fa amici e vive incredibili avventure.
Oltre a Takashi e ad altri teppisti dall’aspetto tradizionale il liceo Cromartie è frequentato da un clone di Freddie Mercury che non parla mai e cavalca un enorme destriero uguale al Re Nero di Raoul, un gorilla, un robot in grado di trasformarsi in una moto ma che non è consapevole della sua identità (di tutti gli studenti solo Takashi se ne rende conto, questo nonostante Scinichi Mechazawa sia un’enorme lattina di ferro) e un terrorista mascherato in crisi esistenziale.
Chissà perché nessuno ha mai provato a pubblicarlo in Italia?
ICHIGO NO GAKKOU
Quante volte nei manga abbiamo letto la classica storia in cui una studentessa si innamora, ricambiata, del suo professore? E quante volte la vicenda è stata presentata sotto una luce tenera e romantica? Evitando si soffermarsi sugli aspetti inquietanti e malsani di un rapporto tra un adulto e una giovane che ancora deve completare la sua maturazione fisica e psicologica?
Ecco, Ichigo no Gakkou di Kizuki Akira e Satou Nanki non glissa su questa parte, presentando tutto in modo realistico: quando la 16enne Ichigo e il suo professore si innamorano e lei rimane incinta le reazioni delle persone intorno a loro sono di rabbia e delusione, rivolte soprattutto all’uomo. L’immagine qui sopra è una delle poche in cui tutti i protagonisti sorridono.
Un punto di vista diverso su un topos abusato dai manga.
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SEITOKAI YAKUINDOMO
Il manga di Tozen Ujie segue le giornate scolastiche di Takatoshi Tsuda, uno dei primi studenti maschi ad iscriversi ad un istituto che da esclusivamente femminile è diventato misto. Durante il suo primo giorno viene costretto ad unirsi al consiglio studentesco (per portare una “prospettiva maschile”), ma le sue compagne non sono le timide studentesse che si aspettava: Tsuda viene travolto da situazioni, battute e doppi sensi che farebbero arrossire uno scaricatore di porto.
Seitokai Yakuindomo è un altro gag-manga 4-koma, fattore che insieme all’umorismo crudissimo che a volte fa uso di giochi di parole intraducibili non depone a favore di un’eventuale pubblicazione. Magari in edizione digitale? Molti 4-koma potrebbero funzionare come webcomics, a piccole dosi…
SUNDOME
Hideo Aiba è un liceale membro del Roman Club, associazione studentesca che dovrebbe indagare sui fenomeni paranormali (in tutto il manga non ne troveranno neanche mezzo). Il pregio del Roman Club è però un altro: se i membri si manterranno vergini per tutti e tre gli anni del liceo, gli ex-appartenenti al club (politici, medici, atleti di fama) garantiranno loro appoggio anche economico per intraprendere una carriera a loro scelta. Fortunatamente per il loro futuro i membri non sono esattamente popolari con le ragazze.
La tranquilla routine del club (finti eventi sovannaturali, donne mandate dagli ex-membri per tentare i ragazzi) e di Hideo viene sconvolta dall’arrivo della misteriosa Kurumi Sahana, di cui non si conosce il passato ma che viene inserita nel Roman Club dai potenti predecessori dei protagonisti. Kurumi propone un patto (?) a Hideo: lei non farà mai sesso con lui né lo porterà mai direttamente all’eiaculazione (Sundome significa “Fermarsi un attimo prima”), ma si intratterrà con lui in giochini al limite tra i preliminari spinti e il BDSM, e in cui lei avrà sempre il controllo.
Il manga di Kazuto Okada passa in 8 volumi da questa introduzione leggera servita da un umorismo di grana grossa (il presidente del club che perde la sua posizione per la sua passione per il sesso anale) ad atmosfere più serie, e se non mancano mai le scene risqué tra Hideo e Kurumi (senza mai però arrivare all’hentai, alla pornografia), più la storia va avanti più la sensazione di tragedia incombente si fa pressante. Arrivati alla fine c’é la concreta possibilità di versare qualche lacrima per due personaggi che colpiscono davvero; sembra impossibile viste le premesse, ma è così.
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SAKAMOTO DESU GA?
Il discorso fatto per Cromartie High School vale anche per Sakamoto desu ga? (“Sono Sakamoto, lo sapete?”): ha avuto un ottimo successo in patria e i 3 volumi usciti finora hanno venduto ognuno intorno al milione di copie, ma ancora una volta l’umorismo nonsense di stampo giapponese scoraggia eventuali esportazioni.
Il Sakamoto del titolo è uno liceale che per comportamento e aspetto (occhiali, capelli neri lisci ordinatamente pettinati) è lo studente giapponese perfetto. Sakamoto però è più che perfetto, è favoloso: ha l’agilità di un ballerino, la forza di un sollevatore di pesi, un’intelligenza raffinatissima e una conoscenza enciclopedica. Se i compagni invidiosi gli lanciano un cancellino, lo schiverà con grazia augurandogli ‘Buongiorno’, se gli nascondono la sedia si adagerà sul davanzale della finestra in posa plastica parlando in perfetto francese. Niente può coglierlo di sorpresa, prende qualunque cosa (dall’apparizione di uno spettro a giochi infantili) con la massima serietà e quando la mamma di un suo amico si invaghisce di lui riesce a dissuaderla con parole e azioni che non sfigurerebbero nella più strappalacrime delle telenovele.
Come Cromartie High, con cui condivide anche una certa serietà nei disegni il manga di Sano Nami si basa sulla commedia Manzai, eseguita di solito da una coppia: uno (il boke) agisce in modo comico e stravagante, mentre l’altro (tsukkomi) cerca di riportare il tutto su un piano più razionale e logico. In Cromartie Takashi era lo tsukkomi della sua intera scuola, mentre in Sakamoto sono la scuola e gli altri personaggi a fungere da tsukkomi per il boke (un boke insolitamente compíto) protagonista.
MYSTERIOUS GIRLFRIEND X
Chiudiamo con quello che forse è il più facilmente “abbordabile” dei manga di questa lista: il seinen (per luogo di pubblicazione, come lettori potrebbe essere più adatto shonen) romantico di Riichi Ueshiba incentrato su una storia d’amore adolescenziale… e su un fetish molto particolare.
Akira Tsubaki osserva la sua compagna di classe Mikoto Urabe dormire con la testa sul banco. Un pomeriggio, ormai solo nell’aula, si accorge che la ragazza ha copiosamente sbavato sulla superficie, e istintivamente intinge un dito nella saliva e la assaggia. Misteriosamente da quel momento il ragazzo entra in uno stato di dipendenza, e se rimane per più di un giorno senza la saliva di Mikoto cade preda di febbre e allucinazioni. Tra i due si instaura così un rapporto, prima solo per necessità, poi anche romantico, favorito dal fatto che insieme alla saliva la ragazza trasmette ad Akira sensazioni e ricordi e viceversa.
Come in Sundome anche qui è la metà femminile della coppia a dettare le condizioni e a farle rispettare: Mikoto porta sempre su di sé un paio di forbici ed è abilissima ad usarle con estrema e letale precisione. Solo che poiché le tiene infilate nell’elastico degli slip, farla arrabbiare diventa per Akira il modo migliore per dare una sbirciatina e garantire il minimo sindacale di fansevice.
Ueshiba approfitta della bizzarra premessa per riflettere sull’amore, sui tempi e le tappe di ogni relazione (argomento al centro anche del suo precedente manga Discommunication), tempi e tappe che a volte però dilata eccessivamente [SPOILER] in tutto il manga la storia tra Akira e Mikoto resterà esclusivamente platonica, e l’unico bacio si farà attendere [FINE SPOILER].
Molto gradevole il tratto del mangaka, che ricorda nei personaggi umani un po’ quello di Rumiko Takahashi e di Yoshiyuki Sadamoto (Mikoto ha più di qualche debito nei confronti di Rei Ayanami) ed è capace di dare vita ad architetture e luoghi fantastici e impossibili, che caratterizzano i sogni/allucinazioni di Akira.
Questi sono solo 10 dei manga che probabilmente, purtroppo, non vedremo mai in Italia. Ognuno ha la sua lista di fumetti che vorrebbe vedere pubblicati nel nostro paese ma che sa non avere molte possibilità. Quali sono i vostri? ditecelo nei commenti!