The Death of Superman Lives: What Happened? – Recensione

Pubblicato il 10 Agosto 2015 alle 13:13

Nel 1997 entrò in pre-produzione Superman Lives, un nuovo film sull’Uomo d’Acciaio che avrebbe dovuto essere diretto da Tim Burton e avrebbe visto Nicolas Cage nel ruolo del protagonista. Una prima bozza della sceneggiatura fu scritta da Kevin Smith che dovette vedersela con l’eccentrico produttore Jon Peters. Nonostante fossero stati spesi più di dieci milioni di dollari, il film non entrò mai in produzione.

The Death of Superman Lives

Un’aura di mistero, alla stregua di una leggenda urbana, ha ammantato negli anni il fantomatico Superman Lives, il film di Tim Burton sull’Uomo d’Acciaio, annunciato nella seconda metà degli anni ’90 e poi sparito nel nulla. Negli ultimi tempi sono emerse on-line concept-art e foto della pre-produzione suscitando nuove domande e curiosità tra chi avrebbe voluto vedere il film e chi ha tirato un sospiro di sollievo per la mancata realizzazione, spaventato all’idea di Nicolas Cage nei panni di Superman.

Jon Schnepp, regista di serie animate per adulti quali The Venture Bros. e Metalocalypse, giunge a dare risposta ad ogni quesito in questo documentario finanziato attraverso Kickstarter. In un ormai celebre e divertentissimo monologo, Kevin Smith ha raccontato la sua esperienza come sceneggiatore di Superman Lives e le sue surreali discussioni con il singolare produttore Jon Peters che aveva imposto delle regole assurde. Nel documentario, finalmente, abbiamo modo di sentire anche la versione di Peters con effetti altrettanto esilaranti.

L’idea della Warner Bros. di affidare un film su Superman ad un regista che ha fatto un buon lavoro con Batman risale dunque a prima de L’Uomo d’Acciaio prodotto da Christopher Nolan. Tim Burton, intervistato qui da Schnepp, venne chiamato a dare la sua visione autoriale e decise, come di consueto, di concentrarsi sull’emarginazione e l’alienazione del protagonista. La storia avrebbe dovuto essere la trasposizione de La Morte e il Ritorno di Superman, celebre story-arc a fumetti partita nel ’92.

Quando Burton scelse Michael Keaton per interpretare Batman, le proteste dei fans non si fecero attendere ma i risultati diedero ragione al regista. Gli screen test ci danno modo di intravedere quello che sarebbe stato il Superman del controverso Nicolas Cage, capace di vincere un Oscar e di essere successivamente bollato come uno dei peggiori attori di Hollywood. Tra i nomi del casting spicca quello di Kevin Spacey nel ruolo di Lex Luthor che avrebbe poi ricoperto in Superman Returns.

Oltre alle concept art, alcune delle quali animate come in un motion comic, l’intervento degli artisti dei vari dipartimenti che hanno lavorato alla pre-produzione sono fondamentali per dare un’idea di quello che sarebbe stato l’aspetto del film smentendo molti pregiudizi e speculazioni. Alcune idee sarebbero state riciclate ne L’Uomo d’Acciaio, sempre prodotto da Peters, come il pianeta Krypton d’aspetto organico.

Schepp dimostra grande rispetto per quello che sarebbe stato l’approccio artistico di Tim Burton nei confronti di Superman e si ha la sensazione che sarebbe riuscito a farlo funzionare. Ad ogni modo, il documentario, ancora indisponibile in Italia, non interesserà certo un pubblico mainstream ma soddisferà senz’altro le curiosità irrisolte dei fans.

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