Recensione: Racconti della Notte Più Profonda
Pubblicato il 26 Gennaio 2011 alle 12:16
Autori: Geoff Johns, Peter J. Tomasi (testi), Ryan Sook, Fernando Pasarin, Ardian Syaf, Jerry Ordway, Chris Samnee, Gene Ha, Eddy Barrows, Tom Mandrake, Rags Morales (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 5,95, 16,8 x 25,7, pp. 96
Da diverso tempo a questa parte, la DC mi colpisce favorevolmente con il valore indiscutibile di molte sue proposte editoriali che a prima vista potrebbero essere trascurabili e invece si rivelano, nel corso della lettura, liete sorprese. E non mi riferisco tanto alla linea Vertigo, poiché la divisione adulta dell’etichetta statunitense è da anni sinonimo di qualità; ma ai suoi comic-book più mainstream che sovente risultano, a mio avviso, di gran lunga migliori di quelli Marvel.
Ma può darsi che prima o poi affronti il tema in altra sede e ora mi concentro su un delizioso one shot, Racconti della Notte Più Profonda, che non fa altro che confermare la mia affermazione iniziale. Come è facile intuire dal titolo, include storie collegate a quello che certamente sarà ricordato come uno dei migliori crossover DC di sempre, e cioè Blackest Night, ideato dall’immenso Geoff Johns e dal bravissimo Ivan Reis.
Le vicende delle Lanterne Nere che hanno riportato in vita svariati, defunti characters del DC Universe si sono ormai concluse e hanno influenzato molti serial della casa editrice. Tuttavia, nel corso del crossover, gli editor americani decisero di pubblicare alcuni numeri di comic-book da tempo chiusi, proseguendone la numerazione. Due di essi sono presenti in questo albo e, nella fattispecie, si tratta di Atom and Hawkman n. 46 e Phantom Stranger n. 42.
Nel primo, lo scrittore è l’onnipresente Johns, coadiuvato dai bravi Ryan Sook e Fernando Pasarin, e l’autore si concentra su tre eroi storici del DC Universe: il minuscolo Atom, Hawkman e Hawkgirl. Johns si dimostra abilissimo nell’analisi psicologica dei personaggi, peraltro molto sofisticata e realizzata con il pretesto di una story-line tutta azione e intrattenimento. Nel secondo, invece, Peter J. Tomasi riprende il tenebroso Straniero Fantasma, noto a tutti i Vertigo Fans, pure lui coinvolto nelle macchinazioni delle orribili Lanterne Nere, e non mancano, in un’atmosfera di suggestivo misticismo, altri giustizieri ‘occulti’ come lo Spettro, Deadman e Blue Devil. La parte grafica è appannaggio dell’eccezionale Ardian Syaf, una delle rivelazioni degli ultimi tempi, che disegna uno Straniero Fantasma mai così tormentato.
E non finisce qua: ci sono altre storie, tratte dalla miniserie Blackest Night: Tales of The Corps, dedicata ai vari esponenti dei numerosi corpi di Lanterne esistenti. Gli editor Planeta hanno selezionato alcuni tra gli episodi più interessanti e gli autori sono di nuovo Geoff Johns e Peter J. Tomasi. Efficaci e intensi nella loro brevità, con piacevoli stilemi fantascientifici, i racconti vedono come protagonisti il Santo Vagabondo, il perfido Mongul, Zaffiro Stellare, Atrocitus, Sinestro, Blume e Lanterna Indaco.
E i disegnatori? L’elenco è impressionante: Jerry Ordway, Gene Ha, Eddy Barrows, Rags Morales e altri, tutti validissimi. Di conseguenza, Racconti della Notte Più Profonda è senza dubbio una delle migliori uscite DC/Planeta recenti, sia per i testi sia per la parte grafica e certamente può essere annoverata tra i capitoli più pregevoli di questo splendido crossover intitolato Blackest Night e non può mancare nella collezione di coloro che lo hanno seguito con passione. Così come, in ogni caso, non può mancare in quella di chi, semplicemente, ama il buon fumetto supereroistico.
Voto: 8