Avengers Serie Oro n. 13 – Sotto Assedio – Recensione
Pubblicato il 30 Luglio 2015 alle 11:30
Cosa succede quando i peggiori nemici dei Vendicatori invadono il loro quartier generale? Niente di rassicurante come ci spiegano Roger Stern e John Buscema, autori di Sotto Assedio, una delle saghe più amate e memorabili degli Avengers!
Quando negli anni ottanta Jim Shooter divenne il discusso editor in chief della Marvel si impegnò a rinnovare il più possibile i fumetti della casa editrice, dando spazio ad autori innovativi del calibro di Frank Miller, Chris Claremont, Bill Sienkiewicz e Walt Simonson, giusto per citarne alcuni, e a risollevare il livello qualitativo di diverse serie che navigavano in cattive acque, riuscendoci pienamente. Tra gli scrittori da lui valorizzati ci fu senza ombra di dubbio Roger Stern.
Questi si occupò di Amazing Spider-Man, riportando la collana agli antichi fasti, e di Avengers. Il comic-book dei più potenti eroi della terra sembrava aver perso il suo fascino e Stern si concentrò sulle psicologie dei personaggi, sui cambiamenti di formazione della squadra (una delle costanti dei Vendicatori) e sulla delineazione di story-line intriganti dall’impostazione classica, influenzate dallo stile del grande Roy Thomas. Quando poi dei disegni di Avengers iniziò ad occuparsi il leggendario John Buscema, in pratica il penciler che aveva già illustrato tante memorabili storie del passato, il mensile divenne uno dei migliori della Marvel anni ottanta.
Stern introdusse la nuova Capitan Marvel, diede spazio a She-Hulk, si concentrò su character del calibro di Wasp e del Cavaliere Nero, senza trascurare colonne portanti della squadra come Capitan America e Thor, e raccontò vicende contrassegnate da un giusto equilibrio di azione e introspezione, in perfetto Marvel style. Ma tutti sono concordi nel considerare la sequenza dei nn. 273-277 come la migliore in assoluto della sua run. Di sicuro si tratta del culmine emotivo poiché il gruppo di supereroi più potente della terra dovrà affrontare la più grave minaccia della sua storia, con conseguenze devastanti.
Stern si rese conto di una cosa: fino a quel momento, i Vendicatori avevano avuto a che fare con criminali temibili ma raramente erano stati attaccati nel loro quartier generale. Cosa accadrebbe, dunque, se un gruppo di villain riuscisse a entrare nell’Avengers Mansion, tenendone in ostaggio gli occupanti? Colui che se ne rende responsabile è il temibile Zemo, il secondo personaggio con questo nome, figlio del celebre avversario di Cap. Costui mette insieme una nuova line-up dei Signori del Male composta da Moonstone, Mister Hyde, l’Uomo Assorbente, lo Squalo Tigre, la Squadra di Demolizione, Titania e altri pessimi elementi. In pratica, alcuni tra i peggiori delinquenti del Marvel Universe.
Con una serie di sotterfugi e di inganni, i Signori del Male raggiungono il loro obiettivo e la situazione dei Vendicatori si farà preoccupante. Thor, Capitan America, Wasp e compagni vivranno momenti terrificanti e persino il povero Jarvis, in una delle sequenze forse più agghiaccianti e drammatiche dell’intera storia degli Avengers, subirà un’esperienza allucinante. Senza spoilerare, specifico solo che i Vendicatori avranno la meglio, ovviamente, ma le ferite emotive che la lotta lascerà in loro non saranno di poco conto. Il finale, con Capitan America che addirittura piange disperato, è uno dei momenti in assoluto più memorabili della storia della Marvel. Inoltre, è in questi episodi che si pongono le premesse che porteranno anni dopo alla nascita degli ambigui Thunderbolts.
I testi e i dialoghi di Stern sono intensi, curati, a volte introspettivi e molto efficaci e le sceneggiature sono da manuale. Ma la story-line è una pietra miliare anche per i disegni del maestro John Buscema. A differenza delle storie realizzate durante la gloriosa era di Roy Thomas, John ha uno stile più evanescente e stilizzato, abbellito dalle chine oscure e crepuscolari del bravissimo Tom Palmer, uno dei più apprezzati inchiostratori di sempre. In verità, Palmer aveva nei sixties rifinito di tanto in tanto le matite di John, ma è nel periodo Stern che il connubio Buscema/Palmer diventa permanente, con risultati eccellenti.
Avengers Serie Oro ha finora proposto, in linea di massima, materiale valido ma questa tredicesima uscita è davvero da non perdere. Non solo avrete a che fare con storie che ancora conservano il loro fascino. Non solo ammirerete disegni di alto livello. Ma potrete scoprire il lato più umano e vulnerabile dei Vendicatori, personaggi che sono prima di tutto esseri umani con le loro intime fragilità e debolezze e poi supereroi. ‘Nuff said.