The Books of Magic nuova serie n. 3 – Recensione
Pubblicato il 20 Luglio 2015 alle 15:10
Si conclude la run finale di Books of Magic, la saga fantasy incentrata su Timothy Hunter, il giovane mago creato dal maestro Neil Gaiman! Peter Gross riprende tutti i fili narrativi in sospeso delineando una vicenda imperdibile per i fan della Vertigo!
Uno dei pregi di Sandman, il leggendario comic-book Vertigo scritto dal grande Neil Gaiman, fu quello di aver dato vita a una serie di iniziative editoriali imperniate sui svariati personaggi apparsi a più riprese nelle storie del Signore dei Sogni Morfeo. Lo scrittore britannico, infatti, creò un vero e proprio universo narrativo e quando la linea editoriale Vertigo divenne una realtà, l’illuminata Karen Berger decise di utilizzare il più possibile molti di quei concetti narrativi.
Di conseguenza, i lettori ebbero modo di apprezzare gioielli come le miniserie dedicate alla splendida Death, per esempio; o la serie regolare di Lucifero. Oppure The Books of Magic che si ricollegava a un’altra opera di Neil Gaiman dallo stesso titolo, non dissimile nei toni e nelle atmosfere da Sandman. Era stata concepita come una specie di guida delle aree mistico/esoteriche del DCU e vi apparivano tutti i character collegati alla magia e all’esoterismo. Protagonista assoluto era il giovane Tim Hunter, un ragazzino che aveva la possibilità di diventare il più grande stregone dell’universo.
In un certo qual modo, anticipò il fortunatissimo Harry Potter e la Berger varò un mensile regolare su di lui per sfruttare il successo di Sandman. Le situazioni delle story-line erano in effetti analoghe e nel corso dell’intera saga i vari autori coinvolti usarono parecchi personaggi introdotti da Gaiman. Lion ha deciso di proporre gli episodi tuttora inediti, cioè quelli conclusivi, e in questo terzo volume che include i nn. 69-75 del comic-book originale tutti i nodi vengono al pettine.
Il tp si apre con un breve estratto da Vertigo Winter’s Edge incentrato sul giovane Tim, ormai rifugiatosi nella Locanda tra i Mondi, con un aspetto femminile, sulla sua amica Joh e sui Due Ragazzi Morti Detective, altri character ideati da Gaiman. I testi sono di Peter Gross e i disegni dell’ottimo Michael Lark. Dopodiché si passa all’ultima sequenza di The Books of Magic e Gross ne approfitta per risolvere i fili narrativi rimasti in sospeso.
Tim, sconvolto dalle vicende degli ultimi tempi, gradirebbe vivere per sempre nella Locanda in compagnia di Joh, con cui peraltro avrà la sua prima esperienza sessuale. Ma le circostanze non lo consentono. Un gruppo di divinità, infatti, si è riunita in una comunità denominata Caccia Selvaggia. Per una serie di ragioni che verranno spiegate nel corso della trama, costoro cacciano determinate prede e tra esse c’è il giovane Tim che dovrà vedersela con loro e le cose assumeranno presto una piega imprevedibile.
Gross inoltre recupera Ciryl, il malvagio fratellastro di Tim, e il demone Barbatos che giocherà un ruolo importante. E soprattutto non mancherà il Tim Hunter alternativo, quello più cattivo e potente. Lo scontro tra i due Hunter era nell’aria da parecchio e ora i lettori avranno modo di sapere cosa accadrà. Peter Gross fa un buon lavoro e scrive un fantasy nella tradizione di Neil Gaiman, insistendo su toni malinconici e introspettivi. Ciò che risulta più convincente è proprio il ritratto di Tim, un ragazzo insicuro e moralmente ambiguo, costretto a compiere gesti estremi a causa di circostanze che non può controllare e che, a conti fatti, ha scelto la strada della magia precludendosi per sempre la possibilità di una vita normale.
Gross si occupa pure di buona parte dei disegni, a volte coadiuvato da Ryan Kelly e Temujin. Il risultato è di buon livello, sebbene non faccia gridare al miracolo. Un episodio è illustrato da Vince Locke, efficace ma non esaltante; un altro è appannaggio del bravissimo John Ridgeway di Hellblazer che con il suo tratto oscuro e cupo è appropriato per un’opera riguardante l’occultismo e la magia. Nel complesso, The Books of Magic piacerà agli abituali estimatori della Vertigo e del fantasy in generale. Non perdete dunque le ultime struggenti avventure del giovane mago del DCU.