Vertigo è da ormai parecchi anni sinonimo di qualità! La linea editoriale adulta della DC ha proposto opere entrate nella storia dei comics americani! Quali sono le migliori? Scopriamolo insieme.

Quando nei primi anni novanta Karen Berger decise di varare la linea editoriale Vertigo, incentrata su fumetti adulti e non dedicati ai supereroi, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che sarebbero nati comic-book così validi e innovativi! Scegliere dieci serie è un’impresa ardua e molti potrebbero personalizzare questa classifica, considerando l’elevato numero di pietre miliari che la Vertigo ha realizzato e continua a realizzare! Proviamo a esaminare alcune delle testate che, a nostro parere, hanno fatto la differenza!

10. Scalped

Di fumetti noir ce ne sono stati tanti. Ma un noir ambientato in una riserva indiana è un’idea inconsueta! Scalped è l’incredibile fumetto di Jason Aaron incentrato su Dashiell Bad Horse, indiano agente dell’FBI infiltratosi nella riserva di Prairie Rose con il compito di sventare i loschi piani del capo della comunità!

I testi hard-boiled di Aaron e il tratto livido e sporco di R.M. Guera fecero di Scalped una delle serie più dirompenti della Vertigo!

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9. Sweet Tooth

Uno dei meriti della Vertigo è stato quello di valorizzare il talento di Jeff Lemire, uno degli autori più anticonvenzionali oggi in attività!

L’angosciante saga distopica di Sweet Tooth, la serie dedicata al triste ragazzo cervo Gus, è rimasta nel cuore di molti e sarà ricordata come uno dei momenti più alti non solo della Vertigo ma dell’intero fumetto americano!

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8. Y The Last Man

Quando Brian K. Vaughan propose ai dirigenti Vertigo l’idea di un fumetto incentrato su Yorick, l’unico uomo sopravvissuto a un evento che aveva fatto morire tutti i maschi delle terra e risparmiato le donne, fu preso per pazzo!

E in effetti Y The Last Man fu una delle serie più folli della Vertigo e nello stesso tempo avvincenti! Vaughan affrontò tematiche importanti realizzando un capolavoro dai toni distopici!

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7. 100 Bullets

Brian Azzarello, d’altro canto, non fu da meno quando disse a Karen Berger: ‘Sai, voglio fare una serie su un uomo che consegna a varie persone una valigetta con un sacco di denaro, una pistola, cento proiettili non rintracciabili e informazioni su un individuo da uccidere’.

La Berger accolse questa strampalata idea e il risultato fu 100 Bullets, uno dei più grandi fumetti noir mai realizzati, imperniato sulle complesse e labirintiche vicissitudini del Trust e dei Minutemen! I disegni del sopraffino Eduardo Risso fecero poi la differenza!

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6 Sandman Mystery Theatre

Ma la Vertigo ha spesso recuperato personaggi del DC Universe riproponendoli in una veste più adulta e trasgressiva!

Come il Sandman della Golden Age, membro della JSA, che il grandissimo Matt Wagner descrisse in una serie ambientata negli anni trenta e caratterizzata da atmosfere crude e oppressive degne di un romanzo di James Ellroy! Anche in questo caso il risultato fu memorabile!

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5 Fables

Per molti la Vertigo è sinonimo di fantasy! E una delle serie fantasy più acclamate degli ultimi anni è senz’altro Fables, la splendida saga di Bill Willingham e Mark Buckingham imperniata sui personaggi delle classiche fiabe inseriti in un contesto contemporaneo!

Il mensile ha dato vita a una pletora di iniziative editoriali e le vicende di Luca Wolf, Biancaneve, Rosa Rossa e compagni sono ormai un must per molti fan della Vertgio !

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4 The Invisibles

Ma se si parla della Vertigo non si può non parlare di Grant Morrison, il folle e geniale autore di Glasgow che con la divisione adulta della DC ha spesso realizzato le sue opere più trasgressive!

E la saga di King Mob e compagni, gli Invisibili, impegnati a sventare le macchinazioni degli Arconti, passerà alla storia del fumetto e della fiction in generale per la sua carica eversiva, sperimentale e innovativa!

The Invisibles non era solo un fumetto ma un tentativo di veicolare informazioni scottanti con un’attitudine anarcopunk!

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3 Preacher

Sin dal principio, la Vertigo pubblicò fumetti non vincolati ai codici censori all’epoca dominanti nel mercato americano!

Le polemiche non mancarono ma il massimo della provocazione made in Vertigo avvenne con l’irlandese Garth Ennis che con Preacher, la saga del predicatore Jesse Custer, affrontò tematiche religiose rivelando un’attitudine blasfema impensabile per gli standard dei comic-book americani!

In ogni caso, blasfemia o no, Preacher è tuttora considerato un capolavoro!

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2 Shade The Changing Man

La Vertigo diede modo agli autori della cosiddetta British Invasion di farsi conoscere e di dare libero sfogo alla loro fantasia visionaria!

E Peter Milligan non si trattenne quando delineò, coadiuvato dal bravissimo disegnatore Chris Bachalo, le vicende di Shade l’Uomo Cangiante, un vecchio eroe di Steve Ditko che Peter inserì in un contesto folle e allucinante!

Leggere Shade fu come sperimentare un trip di LSD e i lettori ne furono piacevolmente sconvolti!

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1 Sandman

Era prevedibile! Quale serie Vertigo meritava il primo posto? Sandman! La testata del grandissimo Neil Gaiman sintetizza egregiamente lo stile Vertigo: atmosfere adulte e introspettive, story-line complesse e ricche di riferimenti culturali, le copertine pittoriche di Dave McKean e i testi di livello letterario, nonché di qualità stellare!

Il magico Neil Gaiman, con le sue straordinarie avventure del Signore dei Sogni Morfeo, realizzò un capolavoro fantasy la cui fama è andata ben al di là dell’ambito! E con questo gioiello concludiamo la nostra classifica!