Amazing Spider-Man n.15: Ragnoverso pt.3 – Recensione
Pubblicato il 6 Luglio 2015 alle 11:10
L’Uomo Ragno di Terra-616 contro Doc Ock/Superior Spider-Man !!! Spider-Man 2099 affronta Daemos nella sua epoca, mentre i “Ragni Rossi” Ben Reilly, Kaine e Vedova Nera dell’universo Ultimate cercano di fermare la clonazione degli Eredi ! Ciliegina sulla torta: i due Ultimate Spider-Men ( Miles Morales e il Peter Parker dei cartoon ) alla ricerca dell’Uomo Ragno del cartone anni Sessanta !!!
Ragnoverso è sicuramente uno dei più grandi eventi mai concepiti riguardanti il Tessiragnatele. Dan Slott, l’architetto assoluto delle avventure ragnesche di questi ultimi anni, può già vantare insieme a Stan Lee una delle gestioni più lunghe ed acclamate ( ma anche molto contestate… ) sul personaggio più amato di casa Marvel, e la sua corsa non sembra voler terminare, visto che negli USA è tuttora lo scrittore regolare di The Amazing Spider-Man.
Slott non si è mai fatto problemi a giocare con il personaggio e intraprendere strade a volte bizzarre e inaspettate, spiazzando più di una volta gli appassionati. Dopo il controverso Superior Spider-Man, ovvero un Uomo Ragno cinico e violento nella cui mente si nascondeva il folle dott. Octopus, lo scrittore ci ha restituito il solo e unico Peter Parker, ma solo per ricordarci che in realtà non è così tanto“unico”…. Nell’universo Marvel infatti esistono un’infinità di realtà parallele e ognuna di esse ha un suo Uomo Ragno !
Peccato però che una famiglia di potentissimi vampiri psichici, chiamati gli Eredi, si nutra proprio dei cosiddetti “ragno-totem” e porti avanti una caccia spietata volta ad eliminarli tutti quanti, facendo riferimento ad un’antica ( e ancora misteriosa ) profezia. Uno di loro, Morlun, l’avevamo già visto nella storica run d’apertura del duo Straczynski/Romita Jr., e adesso faremo la conoscenza anche del resto della sua famiglia di famelici cacciatori, talmente forti e inarrestabili che solo un intero esercito di Uomini Ragno può sperare di fermarli….
Da queste basi prende il via Ragnoverso, una delle saghe più ambiziose orchestrate da Slott, che rappresenta un po’ l’apice della sua lunga gestione, in quanto eleva all’ennesima potenza quelli che sono stati da sempre i punti di forza della sua scrittura: azione serrata e spettacolare, tanti personaggi coinvolti, e riferimenti nerd come se piovessero… In questa saga infatti il deus ex machina ragnesco può divertirsi come un bambino a mettere in campo tutte le versioni alternative del Ragno possibili e immaginabili: sia quelle già note, che si sono avvicendate durante la lunga vita editoriale del Tessiragnatele, che altre inventate di sana pianta per l’occasione.
I fan di Spidey dunque potranno gioire nel vedere combattere fianco a fianco personaggi molto amati come Ben Reilly, Kaine/Ragno Rosso, Mayday Parker/Spider-Girl, Spider-Man 2099, Spider-Man Noir, Miles Morales/Ultimate Spider-Man, ma anche l’Uomo Ragno a sei braccia visto nello storico The Amazing Spider-Man n.100, il buffo maialino Spider-Ham e nuovi arrivi come Spider-Gwen e Spider-UK, giusto per citarne alcuni…
Insomma, un vero e proprio tripudio di Ragni, come mai riuscirete a vederne da nessun’altra parte, e che un fan di vecchia data come Slott ha voluto regalare a tutti gli appassionati come lui, potendo contare tra l’altro su una star di prima grandezza per la parte grafica, ovvero Olivier Coipel, già autore di importanti eventi come House of M e Assedio. Anche in questo caso non si smentisce e ci offre tavole corali di grande impatto, impreziosite da un tratteggio raffinato ed elegante, che dona la giusta tridimensionalità ai personaggi, senza mai esagerare con anatomie e pose a effetto, ma puntando piuttosto su espressività e realismo.
In questa quindicesima uscita del quindicinale Panini, che ci presenta la terza parte dell’evento, potremo assistere anche a un faccia a faccia attesissimo come quello tra il nostro Peter Parker di Terra-616 e Superior Spider-Man/Doc Ock, trovatisi a dividere la scena per via di uno sbalzo temporale visto in Superior Spider-Man n.8 ( numerazione italiana ). Peter ha così modo di regolare i conti con colui che gli ha usurpato la vita per quasi un anno, mettendo a rischio la sua reputazione, mentre Octopus è convinto che il suo arcinemico non sappia niente di ciò che ha fatto alla sua mente, perché pensa che provenga dal passato, in quanto non concepisce di poter essere stato sconfitto in futuro…
Un confronto sicuramente interessante, dunque, che purtroppo però dura poco e non trasmette quel carico emotivo che meriterebbe, risolvendo la questione giusto con un rapido battibecco e qualche battuta. Di sicuro la carne al fuoco è tanta e Slott ha preferito non dare troppa rilevanza a questo aspetto, focalizzandosi invece sulla guerra in corso tra gli Eredi e i Ragni, che proprio in questo numero subirà una brusca svolta, con ulteriori perdite sul fronte dei ragno-totem e l’abbattimento di uno dei pochi punti fermi a loro favore.
Ora più che mai il nostro Peter Parker dovrà dimostrare le sue qualità di leader, che Slott già aveva messo in risalto in passato, in saghe come Fino alla fine del mondo e Spider-Island, dove si trovò a guidare persino i suoi compagni Vendicatori. Benché abbia dalla sua parte un esercito di suoi simili, non sarà facile riuscire a sconfiggere esseri così potenti come gli Eredi, tra l’altro in grado di rigenerarsi attraverso nuovi corpi clonati di loro stessi… E quando si parla di cloni non si può fare a meno di tirare in ballo Ben Reilly, Kaine e la Jessica Drew dell’universo Ultimate, alias Vedova Nera. Sono proprio loro infatti i protagonisti della miniserie Scarlet Spiders, che come Spider-Woman e Spider-Verse Team-Up fa parte delle serie spin-off di Ragnoverso, in quanto approfondiscono retroscena legati ad esso e ci mostrano gli esiti delle missioni che Peter ha assegnato ad alcuni membri del suo team ragnesco nel corso della saga principale.
Il compito dei Ragni Rossi in particolare sarà molto importante, in quanto dovranno scoprire in cosa consiste il processo di clonazione che permette agli Eredi di ritornare in vita una volta uccisi. Porre fine a questo processo significherebbe regalare una grossa speranza di vittoria ai ragno-totem in questa battaglia per la sopravvivenza…! I tre protagonisti si trovano quindi a lavorare insieme per la prima volta, in un mondo distopico governato da Jennix, la mente scientifica degli Eredi, e dovranno imparare a conoscersi e fidarsi l’uno dell’altro, mettendo a frutto le proprie abilità. Kaine è sicuramente quello più irruento e pragmatico, Reilly ha la forza d’animo e la battuta pronta del Peter Parker originale, mentre Jessica Drew è la più scaltra e tecnologica.
Mike Costa esordisce tra i ragno-scrittori sviluppando in maniera avvincente l’incipit lanciato da Slott in Ragnoverso, con una trama serrata che mescola elementi di sci-fi, action e spy-story. Poter lavorare con dei characters così amati e dalla forte personalità può essere una fortuna, ma anche un’arma a doppio taglio se non adeguatamente sfruttata. Costa invece assolve egregiamente il suo compito, affiancato da un energico Paco Diaz ai disegni, il quale ha uno stile piuttosto particolare, caratterizzato soprattutto da anatomie allungate e un po’ ardite, con fasci di muscoli molto pronunciati.
La storia di questo numero tratta da Spider-Verse Team-Up invece è una vera chicca, in quanto ci mostra l’incursione dei due Ultimate Spider-Men ( quello fumettistico e quello dei cartoon ) nell’universo del vecchio cartone animato di Spidey, datato 1967. Lo stile naif e minimale di allora viene perfettamente ricreato nelle tavole di Dave Williams, grazie anche alla colorazione piatta e pacchiana di Chris Sotomayor, volutamente in stile sixties; Christos Gage invece ci mette del suo con dialoghi brillanti ed ironici, che sottolineano la deliziosa ingenuità dell’epoca.
Anche la testata di Spider-Man 2099 ovviamente non poteva esimersi dall’essere coinvolta in Ragnoverso, visto che tutti i supereroi ragneschi sono sotto il mirino degli Eredi e Miguel O’Hara in particolare avrà il compito di analizzare il cadavere di Daemos, il più feroce e combattivo dei cacciatori di totem, sconfitto da Superior Spider-Man nel numero scorso. Assieme a Miguel ci saranno la Lady-Spider steampunk ideata dall’italiano Denis Medri e il succitato Uomo Ragno a sei braccia, che ritorneranno proprio nel 2099, braccati però da un “rinato” Daemos sempre più agguerrito !
Il team artistico è quello regolare della serie, composto da Peter David e Will Sliney, che si mantiene sui soliti standard a cui ci hanno abituato in questo nuovo corso del Ragno del futuro, caratterizzato soprattutto da azione spericolata e una buona dose di ironia.
Per concludere, se siete fan dell’Arrampicamuri e avete apprezzato l’approccio di Dan Slott al personaggio, non potete assolutamente perdervi Ragnoverso, anche solo per il gusto di vedere in un colpo solo tutte le versioni alternative di Spidey mai create. Oltretutto, basterà seguire il quindicinale Panini per poter leggere tutto l’evento nella sua interezza, serie spin-off comprese. Ragno-fan avvisato….