Erotica 27 – Valentina & Louise – Recensione
Pubblicato il 2 Luglio 2015 alle 15:10
Arriva un nuovo volume della collana Erotica dedicata al maestro Guido Crepx! Mondadori Comics propone una raccolta di storie incentrate su Valentina e su altri personaggi caratterizzate da una molteplicità di atmosfere narrative!
Realizzando le sue storie, Guido Crepax ha rivelato molto di sé, utilizzando come pretesto l’amatissima Valentina e tanti altri straordinari personaggi. Leggendone con attenzione le opere, infatti, si possono intuire i suoi gusti letterari, musicali e artistici, le opinioni politiche e le posizioni nei confronti di tanti altri aspetti dell’esistenza umana. E’ la dote dei grandi maestri e l’ennesima dimostrazione di tale tendenza è rilevabile in questo volume della collana Erotica.
Il libro include storie realizzate in vari periodi e forse sono quelle che maggiormente evidenziano i lati più intimi e reconditi di Crepax. Naturalmente non poteva mancare Valentina. Come sanno i fan, quando Crepax la creò si ispirò alle fattezze dell’attrice Louise Brooks. Ma anche la moglie di Crepax si chiamava Luisa ed era somigliante all’avvenente signora Rosselli. Disegnando la sua singolare eroina, in fondo Crepax pensava pure alla consorte e molti elementi della vita della coppia vennero inseriti, in chiave onirica e metaforica, nelle avventure della splendida fotografa.
Dal momento che, come ho scritto in un’altra recensione, Valentina ha una sua continuity, Crepax decise di narrare il suo passato, fornendo informazioni sui genitori. Il sommario ha inizio con ‘L’Intrepida Valentina di Carta’, in cui vediamo i momenti più salienti dell’infanzia e della prima giovinezza di Valentina. Si scopre il retaggio ebraico della famiglia e la trama è un suggestivo mix di realtà e fantasticheria. ‘Filippo e Valentina’ è un curioso pastiche incentrato sulla fotografa e il figlio. Crepax concepisce lo schema di un curioso gioco da tavolo con Valentina e Filippo che fungono da pedine e non mancano flashback dedicati al bambino.
‘Valentina Intrepida’ si basa sulla contrapposizione tra realtà e fantasia e si occupa dell’adolescenza del personaggio. In questo caso, Crepax si sbizzarrisce citando i fumetti da lui amati come Phantom, Flash Gordon e Mandrake, con Valentina che interagisce con i celeberrimi eroi. ’20 Anni Dopo’ si compone di una sola, bellissima tavola di Crepax intento a disegnare la sua creatura più famosa.
‘Le Zattere’ è una delle opere più belle e intense da lui realizzate nonché il suo fumetto più autobiografico. Il protagonista è infatti proprio Crepax, un ragazzino che vive con genitori somiglianti a Valentina e a Philip, è affascinato dall’attrice Louise Brooks, ama il disegno, la lettura e i classici film horror con Boris Karloff. Nella storia c’è un’aura felliniana (mi riferisco all’attitudine nei confronti della memoria che Fellini rivelò in Amarcord) e la poesia dei testi è innegabile.
‘U’ è invece un esempio dell’impegno politico di Crepax. Ambientata nella cupa Milano degli anni settanta, è l’allucinante vicenda di un uomo, palese alterego dell’autore, che vive in un mondo popolato da orribili animali. Le ragazze sono felini o gazzelle, i potenti della politica e della società rinoceronti e scimmioni, i poliziotti che picchiano i manifestanti mostruosi coccodrilli e i fascisti raffigurati come babbuini. Si coglie il clima claustrofobico degli anni di piombo e l’opera è un’aspra denuncia della corruzione dilagante.
‘Il Vaso di Pandora’ segna l’incontro tra le due donne più importanti dell’immaginario crepaxiano: Valentina e Louise Brooks (ma sullo sfondo si percepisce implicitamente la presenza della moglie Luisa). ‘Sognare Forse’ è la cronaca di una delle tante fantasie di Valentina così come ‘Il Cielo Sopra Milano’ che rievoca in parte le atmosfere del film di Wenders Il Cielo Sopra Berlino. ‘Marina’ è invece una storia inedita, quasi priva di testo, che ha come personaggio principale una donna simile a Bianca, in cui si colgono anticipazioni di ‘Caduta Angeli’.
‘Bonnie & Clyde’ è l’originale rilettura delle vicende dei famigerati gangster americani e qui l’autore ha modo di rivelare tutte le sue passioni statunitensi, dal jazz alla letteratura hard-boiled. E il volume si chiude con la breve ‘Valentinska’, intermezzo sempre imperniato su Valentina e Philip. Dal punto di vista dei testi e dei disegni, questo numero di Erotica è di alto livello e costituisce un ottimo punto di partenza per coloro che ancora non conoscono Crepax. Avranno la possibilità di osservare l’evoluzione del tratto avvenuta nel corso del tempo. Anche stavolta, quindi, Erotica si conferma come una proposta di qualità.