Avengers Serie Oro n. 9 – Recensione
Pubblicato il 24 Giugno 2015 alle 15:10
Arriva la ristampa di un altro ciclo narrativo fondamentale degli Avengers: La Corona del Serpente! Non perdete alcune tra le migliori storie dei Vendicatori scritte da Steve Englehart e disegnate dal grande George Perez!
Come ho scritto in altre occasioni, Roy Thomas è considerato il migliore sceneggiatore dei Vendicatori e la sua run del mensile dedicato ai più potenti eroi del Marvel Universe è ancora oggi tra gli esiti creativi migliori della Casa delle Idee. L’intraprendente allievo di Stan Lee delineò story-line intriganti e coinvolgenti, inserendo parecchie novità, modificando la line-up del gruppo e caratterizzando abilmente le psicologie di personaggi amatissimi come Occhio di Falco, Scarlet, Quicksilver e la Visione, giusto per citarne alcuni.
Quando Thomas concluse la sua gestione, il mensile fu affidato a Steve Englehart che nei primi anni settanta era reputato tra i più promettenti autori di comics. Uno dei suoi punti di forza era la conoscenza maniacale degli eventi del Marvel Universe e la sua capacità di creare trame complesse, ricche di rimandi a innumerevoli episodi del passato. Le sue storie erano pure più strane e visionarie di quelle di Thomas. Fu quindi utilizzato spesso dall’etichetta statunitense e si rese responsabile di albi fondamentali non solo degli Avengers ma anche di Capitan America, del Dr. Strange e di tanti altri personaggi.
Seguendo l’esempio di Thomas, Englehart si concentrò sui grossi calibri Capitan America, Thor e Iron Man, senza però trascurare gli altri componenti del team come Visione e Scarlet, la cui controversa storia d’amore divenne uno degli elementi narrativi essenziali del comic-book. Quando gli fu possibile inserì nuovi membri come l’ambigua Mantis e l’ex criminale Spadaccino e firmò sequenze importanti e acclamate come quella della Madonna Celestiale che si rivelerà cruciale negli anni successivi.
Questa nuova uscita di Avengers Serie Oro propone alcuni dei suoi episodi più rappresentativi che non mancheranno di suscitare l’interesse dei fan. L’autore riprende alcuni concetti introdotti da Thomas come, per esempio, lo Squadrone Supremo. In precedenza, infatti, Roy aveva creato lo Squadrone Sinistro, gruppo di criminali i cui componenti si richiamavano ironicamente agli eroi DC. Steve, intrigato dall’idea, rivela che esistono doppioni che vivono sulla Contro-terra, un pianeta parallelo alla stregua di quelli alternativi made in DC. Costoro però sono eroi e di fatto costituiscono una vera e propria versione Marvel della JLA.
I Vendicatori finiscono sul loro pianeta per una serie di ragioni e vengono scambiati per malintenzionati, con conseguenze prevedibili. Englehart si scatena narrando lotte senza esclusione di colpi in un perfetto, classico stile supereroico. Un ruolo importante nelle story-line lo giocano poi la Corona del Serpente, inquietante manufatto che conferisce incredibili poteri a coloro che la indossano, e la Roxxon, multinazionale spesso al centro di tanti eventi criminosi del Marvel Universe.
Man mano che gli episodi si susseguono, Englehart ne approfitta per fare apparire tanti altri character. Per esempio, quelli western come Rawhide Kid, Kid Colt, Ringo Kid e Nightrider. Muta lo status di alcuni Vendicatori e sarà proprio in queste avventure che, per esempio, Occhio di Falco inizierà la sua alleanza con Two-Gun Kid. Fa inoltre entrare nella fila degli Avengers la Bestia, avvenimento di estrema importanza sia per gli X-Men che per i Vendicatori. Oppure la volitiva Dragoluna. E fa esordire Hellcat.
Si tratta di Patsy Walker, forse la più famosa protagonista dei comic-book romance della Marvel degli anni sessanta, al pari di Minnie la modella. Dopo diversi anni, Englehart la riprende inserendola nel contesto dei supereroi. Indosserà i panni della ex Gatta, divenuta Tigra, e con il nome di Hellcat entrerà nel gruppo più carismatico della Marvel (salvo poi andarsene quasi subito insieme a Drago Luna per rivederla poi nella serie dei Difensori, sempre scritta da Englehart).
Insomma, queste storie sono una continua sorpresa e, sebbene i testi di Englehart (in un episodio coadiuvato da Gerry Conway e Jim Shooter) a tratti risultino verbosi e un po’ datati, non hanno perso smalto. I disegni sono del grande George Perez, mitico illustratore di tanti capolavori del fumetto americano e tuttora amato da numerosi estimatori. Il suo stile è sempre accurato e le sue tavole, come di consueto, ricchissime di dettagli e di personaggi. L’unico neo è rappresentato dalle chine di Vince Colletta e di altri inchiostratori che smorzano il dinamismo delle matite. In ogni caso, questa uscita di Avengers Serie Oro è da tenere d’occhio.