Come ho conosciuto….How I Met Your Mother

Pubblicato il 21 Giugno 2015 alle 14:00

Dichiarato come legittimo successore di Friends, HIMYM si libera ben presto di questa pesante eredità lasciando la sua impronta indelebile nella storia delle serie televisive.

Ragazzi, oggi vi racconterò una storia. La storia di come ho conosciuto How I Met Your Mother ! ( da qui HIMYM )

Era il 2008, ormai ero stato introdotto al mondo dei series addicted da ben 4 anni quando un aereo precipitato su un’isola cambiò la mia vita, cercavo qualcos’altro da vedere, ma ancora non ero totalmente indipendente dalla programmazione italiana. Così conobbi HIMYM quando in America erano andate in onda già tre stagioni e Italia 1 portava faticosamente nella nostra penisola la prima stagione col titolo un po’ sospetto E alla fine arriva mamma!
Erano le 7 di sera di un lunedì piovoso di febbraio, avevo finito di studiare da poco immerso nel terribile ultimo anno di liceo e cercavo qualcosa in TV per rilassarmi prima di cena.

Mia madre rientrò in casa con la spesa proprio durante la sigla d’apertura, posò l’ombrello fradicio nel porta ombrelli all’ingresso. Probabilmente c’era anche molto vento perché l’ombrello era praticamente distrutto e infatti mi disse che bisognava comperarne uno nuovo.
Io replicai, notando i colori scuri dell’oggetto, di comprarsene uno colorato questa volta.
Lei ironicamente mi rispose: Si, mo me ne compro uno giallo!
Si, era destino che quella sera vedessi HIMYM.

Amicizia e amore

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La storia mi attirò subito: un gruppo di amici si ritrovava sempre allo stesso locale per passare la serata e il protagonista Ted si innamorava istantaneamente della splendida Robin, la madre dei suoi figli.
Tutto bello, fino a quando alla fine della puntata il Ted del futuro dice ai suoi figli che quella non era la madre, ma solo “zia Robin”.
E’ così capisco che quella non è la storia di come Ted ha conosciuto la madre dei suoi figli, ma di come Ted è giunto a quel fatidico momento, col suo bagaglio di esperienze, amori, delusioni, che lo hanno condotto a conoscere la mamma nel momento giusto della sua vita.

HIMYM è anche la storia di un’incredibile amicizia: Ted, Marshall e Lily si conoscono dai tempi dell’università dove gli ultimi due si sono innamorati e stanno insieme da allora. Barney è l’ultimo arrivato e Robin si unisce al gruppo davanti ai nostri occhi.

All’inizio la storia di Ted e Robin costituisce semplicemente un intermezzo alle avventure che i cinque amici vivono episodio dopo episodio, anzi il protagonista indiscusso della serie è Ted alla continua ricerca della mamma.
E’ in Ted che ci identifichiamo e con lui ci innamoriamo di Victoria, della Zucca super sexy, soffriamo quando Stella lo (ci) lascia sull’altare, ritroviamo la felicità con l’arrivo di Zoey, siamo insofferenti con la studentessa Cindy e ci arrabbiamo con la stalker Jeanette.

Speriamo che prima o poi Ted ritorni con Robin, ma non ci illudiamo perché lei è “zia Robin”.
La storia d’amore di Marshall e Lily costituisce solo un irraggiungibile termine di paragone e Barney è l’irriducibile play boy con cui vivere serate leggen….darie!

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Amore e amicizia

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Qualcosa però inizia a cambiare. HIMYM non è una serie di facile collocazione.
Si, è una comedy moderna, ma rilancia le risate registrare degli anni ’80. E’ una storia d’amore, ma anche di amicizia.
E’ la storia di come Ted ha conosciuto la madre dei suoi figli, ma anche la vita di Lily e Marshall, di Robin, di Barney.

Quando persino Marshall e Lily si lasciano capiamo che l’amore non è così semplice e idilliaco. Barney non è semplicemente un eterno scapolo, ma un uomo con un passato, una famiglia particolare e dei principi (contenuti nel The Bro-Code).

Il rapporto tra Ted e Robin si complica: lui è ancora innamorato di lei, ma Robin va avanti con la sua vita. Va così avanti che Barney si interessa a lei complicando tutto.
Attenzione: HIMYM non scende mai in un patetico triangolo amoroso, ma mostra come i rapporti di amicizia cambino a causa dell’amore.

HIMYM diventa una serie diversa dalle altre creando due elementi indispensabili al suo successo: una continuity ed un universo a sé stante.
Sappiamo che Ted ha iniziato a raccontare la storia ai suoi figli nel 2030 e che la narrazione della serie parte dal 2005, ma attraverso flashback e flashforward veniamo a conoscenza anche del passato dei personaggi e del loro futuro.

Ma non sono le vicissitudini o il lasso di tempo in cui si snoda la storia a fare da protagonisti, quei ruoli restano saldamente attaccati ai personaggi della serie che spesso vivono gli stessi episodi in modo diverso poiché è differente il modo in cui essi interpretano la realtà. Lo spettatore però non ne rimane confuso, bensì affascinato comprendendo quanto sia duplice e mutevole ciò che si vive.

E se neanche il conteggio degli episodi fornisce uno strumento idoneo a misurare la durata della narrazione, l’unica alternativa rimane quella di scandire il tempo attraverso il conteggio degli amori di Ted, attendendo con impazienza la mamma.

Nonostante poi i protagonisti vivino gran parte degli episodi nel bar o nell’appartamento di Ted, Marshall e Lily, la serie non rimane intrappolata in un micro-cosmo, anzi quei posti diventano porti sicuri in cui lo spettatore prende fiato quando non è catapultato in diversi non-luoghi dell’universo della serie, in cui facciamo la conoscenza di innumerevoli personaggi secondari, fidanzate senza nome (come Blah Blah o Oh-Tesoro) e narrazioni parallele (la vendetta delle sberle, le sfide di Barney, l’identificazione dei sosia).

E mentre si succedono straordinarie guest stars (per citarne solo alcune Kate Perry, Britney Spears, Bryan Cranston, Bob Barker, Bob Odenkirk, Kyle MacLachlan, John Lithgow, Jennifer Lopez, Jorge Garcia, Rachel Bilson, James Van Der Beek, William Zabka), cerchiamo di districarci fra innumerevoli storie nelle storie come l’uomo nudo, il passato discografico di Robin, le regole di vita di Barney, episodi speciali come Lei odia giacca e cravatta o quelli legati al Play Book, scoprendo infine che anche essi fanno parte del grande puzzle di HIMYM

Lo spettatore, dunque, cerca di tenere insieme tutti i pezzi, accorgendosi di essersi così divertito da distrarsi dalla storia principale, cioè chi diventerà la mamma.

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Amicizia è amore

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9 stagioni passano in fretta. Certo, dalla sei in poi l’entusiasmo inizia a scemare e anche il fan più sfegatato inizia ad agognarne la fine.

Eppure lo spettatore non ha mai l’impressione che gli sceneggiatori abbiano allungato il brodo, ma solo che vogliono continuare a mungere la mucca finché possono.

Le narrazioni parallele e le storie nelle storie vengono incastrate alla perfezione e scopriamo anche dove Ted conoscerà la mamma: al matrimonio di Barney e Robin, in cui farà da testimone!

Lo straordinario matrimonio dura un’intera stagione, la nona, e intanto conosciamo anche Tracy, la misteriosa e attesa mamma. Anche lei ha un passato, delle esperienze e delle speranze legate al suo futuro ed è stata vicina a conoscere il nostro Ted tante di quelle volte che si fa fatica a contarle.

Anche se non l’aveva ancora conosciuta, Tracy aveva sfiorato la vita di Ted in diverse occasioni: è lei il terzo soggetto su cui la tecnica dell’uomo nudo non funziona (ma rende 2 volte su 3), è lei la coinquilina di Cindy di cui Ted si invaghisce ammirandone semplicemente la stanza, è l’unica a ridere alla battuta di Ted quando lui sbaglia aula, è lei la proprietaria dell’ombrello giallo di cui Ted si impossessa per un certo periodo.

E dopo che Tracy incontra ad uno ad uno tutti i componenti della banda, subito dopo aver ammirato la sua storia in un episodio speciale, finalmente nell’ultima puntata Ted conosce la mamma.
Sarebbe stato tutto perfetto già così, ma in tal caso HIMYM non avrebbe fatto parlare di sé così a lungo. In realtà la storia non è finita.

Nel doppio episodio finale scopriamo come i protagonisti continuano le loro vite: ormai si vedono raramente, ma cercando di stare insieme almeno nelle grandi occasioni, perché la vita ti porta lontano e sta a noi cercare la vicinanza delle persone a cui teniamo, ma anche in quel caso è molto difficile se non impossibile.

Barney e Robin divorziano facendo infuriare il 70% dei fans, Marshall e Lily si trasferiscono allontanandosi ancora di più dal bar e Ted sembra l’unico ad essere veramente felice.

Barney allora ritorna a fare il play boy incallito e gli viene concessa la sua redenzione finale quando, ingravidando una delle sue conquiste, capisce di voler dedicare la sua intera vita alla figlia che prende in braccio appena nata.

La storia narrata dal Ted del futuro termina con la notizia che Tracy è deceduta anni prima per una grave malattia (presumibilmente Cancro) e i figli stupiti dicono di non bersela. Che quella non è la storia di come lui ha conosciuto la mamma, ma di come sia ancora innamorato della zia Robin e stesse chiedendo “il permesso” dei figli per dichiararle il suo amore.

I figli non solo accettano questa idea, ma ne sono entusiasti. La mamma è morta da tanto tempo e Ted che era stato veramente felice solo quando ha potuto finalmente incontrare la sua anima gemella, si era ritrovato di nuovo solo e triste. Si meritava un lieto fine anche lui, soprattutto lui.

E allora il nostro Ted torna sotto il balcone di Robin, come tutto è iniziato e porta con sé il simbolo della loro storia d’amore: un corno blu che aveva rubato ad un ristorante durante uno dei loro primi appuntamenti.

Sono uno dei pochi a cui è piaciuto il finale e non l’ho gradito perché desideravo ardentemente che quei due si mettessero definitivamente insieme, ma perché l’ho capito, ho compreso ciò che gli autori volevano comunicare.
Anche la canzone di sottofondo non lascia spazio ai dubbi: The Walkmen – Heaven.

In particolare le parole: i nostri figli ascolteranno racconti romantici di anni lontani/non lasciarmi, tu sei il mio migliore amico/tu sarai sempre ogni cosa della mia vita.

Gli autori volevano dirci che l’amore è importante, ma l’amicizia lo è di più e forse l’amore non è altro che una grande amicizia.

L’ho detto e lo ripeto: se guardare le serie tv fosse considerata una religione, HIMYM si potrebbe considerare uno dei quattro vangeli.

Questo perché a mio parere How I Met Your Mother è la comedy più rivoluzionaria dell’ultima decade e non può assolutamente mancare nella lista di ogni series addicted che si rispetti.

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